Quali parole conoscono i vostri mici?

[Aram]

Che bello!
Dopo qualche tempo che si convive con dei gatti, si instaura un tale rapporto di confidenza che si manifesta anche con l'evoluzione di un vocabolario comune, biunivoco. Se noi cerchiamo di comprendere i segnali (sonori e no) dei nostri beniamini, anche loro fanno grandi passi di comprensione verso il nostro linguaggio parlato. Quali parole comprendono chiaramente i vostri mici?

Comincio io.
Cremino e Bigio comprendono le seguenti parole, alcune delle quali molto ovvie:
- alla parola "pappa" si fiondano ai rispettivi posti di combattimento, Cremino proferisce un bel MAO e Bigio aspetta in posizione da scolaretto giudizioso;
- quando vado a letto la sera dico "nanna" ed arrivano quasi immediatamente entrambi sul lettone, anche in questo caso ai posti fissi: Cremino sul poggiatesta e Bigio al mio fianco. Lì restano fino alla mattina, salvo spuntini notturni, acqua e bisogni, sempre mooooooolto silenziosamente;
- se desidero che montino sul letto o qualche altro mobile, basta dire "su" ed in genere lo fanno quasi istantaneamente;
- "vieni dalla mamma" funziona favolosamente: arrivano già fuseggiando con la coda alzata, pronti alla coccola;
- "dov'è il giochino?" scatena la corsa all'armadietto dove tengo i giochi preferiti, da fare rigorosamente insieme;
- solo per Cremino: le parole "apocicio" o "apocicione" con le mie mani a mo' di minaccia presuppongono alla sua corsa con occhi da matto sul lettone o tappeto, si mette con la testolina sotto e la pancia in su, desideroso di essere pacioccatto e "spaventato": lo adora;
- solo per Bigio: quando siamo a nanna e gli dico "lapino" si mette lungo e vuole essere abbracciato e sbaciucchiato: tenerino.

Milla ed io per ora non abbiamo ancora un vocabolario comune, ma lentamente arriverà.
E voi?