per Morgana..... e nostra mamma

[nessy]

Cara Morgana….a settembre hai compiuto 19 anni. Augurissimi.

Di questi 19 anni la maggior parte li hai passati in compagnia della mia mamma. Ti ho portata io da lei quando eri cucciola dicendole che non potevo fare altro, dato che Merlino ( il micio che avevo allora ) proprio non ti dava tregua e tu non potevi stare tutto il giorno chiusa in bagno o prendere botte e che avrei trovato casa per te in un posto migliore. Avrei voluto che tu fossi la compagna di giochi di Merlino, ma lui era un micio nato per essere “figlio unico “. Piccola batuffola di pelo bianco…..La mia mamma, sogghignando , mi disse : adesso che questa piccola batuffola di pelo bianco è qui…. ci resta…… E così fu.

In questi anni in fondo ci siamo viste poco, quasi sconosciute noi due. Tu eri la “figlia unica” di mia mamma, e io ho sempre accettato … di essere la figlia n°2 

Poi la vita ha portato te e mia mamma a vivere da noi. Lei non poteva più prendersi cura di se stessa e nemmeno di te. Un mese di ospedale per lei e un mese di quasi totale solitudine nella vostra casa per te. Basta. Mi son portata a casa il pacchetto completo, sebbene qualcuno in famiglia non fosse del tutto d’accordo, ma non potevo pensare di dividervi. Invece è andata diversamente, la mamma dopo qualche mese è andata definitivamente in casa di riposo e tu sei rimasta da me. Sei ancora con me.

Io ho dovuto imparare a conoscerti, capirti e aspettarti. Tu hai fatto tanta fatica, piccolina, ad accettare tutti questi cambiamenti: prima la lontananza forzata dalla nostra mamma, poi la casa nuova con tanti altri gatti, cane, umani nuovi e tanti e caciaroni, e la tua mamma umana presente, ma “assente”. Poi di nuovo, e definitivamente purtroppo, la separazione dalla mamma…la tua mamma.

Hai iniziato a non star bene. Nel tempo abbiamo fatto visite, analisi e tutto ciò che poteva servire per capire come farti stare meglio. Non salta fuori niente di particolare, la solita IRC, un po di senilità, un dubbio su una macchia ai polmoni, la vista ormai di poco aiuto, pochi dentini, un po’ di dolori alle zampette posteriori. Insomma , un decadimento generale, più che giustificato dall’età. Certo. Ma io so che in fondo , tu hai pagato pegno per quanto è successo in questi due anni. Sei stata coinvolta e sconvolta dagli avvenimenti, e non ho la possibilità di spiegarti.

Chissà cosa pensi….. chissà cosa vivi quando ti sento miagolare in quel modo particolare…. Io posso solo tentare di farti sentire protetta e amata, anche se mi rendo conto che sebbene tu non faccia cenno di sentirmi quando ti chiamo, se fischio nel modo in cui lo faceva la mamma… ti giri e cerchi. Cerchi lei. Ma trovi me. Chissà che delusione ...

La tua splendida pelliccia bianca immacolata, ora è variamente colorata, diciamo a macchie sparse di origine ignota . Quando mangi metti tutto il musetto nella ciotola e ti copri di pappa fino agli occhi, poi che lotte per pulirti. Inizi ad assomigliare ad una siamesina, con la punta del musetto color “panna-cotta-bruciata”. Spazzolarti è reato di lesa maestà. La coda, a volte anch’essa diventa di altro colore, ma non si parla di pappa. Le orecchie si possono pulire, ma dobbiamo fare tutto in tempo record……Vietatissimo tagliare le unghie. A volte trovo la tua pipì in giro e regolarmente ci metto un piede sopra. A volte anche la tua cacca è in posti dove posso pestarla. Certi giorni devo venire a prenderti per farti mangiare, per farti fare due passetti. Ma non vuoi essere presa in braccio, inizi a ringhiare, ti agiti e quando poi ti metto in terra, barcolli per qualche minuto. Certi giorni sei intrattabile, amore mio. Sembri una micia alla Kerouac, “on the road”….

Ma certi altri giorni, quando forse ti senti un pò meglio, mi vieni incontro facendo un lieve brontolio incerto ma continuo e cadenzato al passo, mi sbirci dall’alto delle scale, o addirittura scendi a farti un giretto di ispezione ciotole in cucina. E se qualcuna è vuota , mi chiami. In questo tipo di giorni, fai i gradini a due alla volta a salire anche se quando sei in cima ti capita di sbandare un po’. Poi tranquilla, torni nella tua cameretta e ti metti a dormire. Hai la compagnia di un pappagallino con la polmonite e di due canarini , e di tanto in tanto la visita di qualcuno degli altri mici o del cane. Mangi a volontà. E mi giri tra i piedi tutto il tempo. Brontolando sempre un po’.

Ci sono giorni di un tipo e giorni di un altro tipo…. Ma ciò che importa e che continuino ad esserci giorni per noi
Quando vado a trovare nostra mamma vedo con quanta difficoltà e coraggio insieme, vive i suoi giorni , poi vengo a casa e vedo te: anche ora siete uguali. Una lo specchio dell’altra. Due mini T-Rex. Due guerriere. Ora siete divise, ma vi incontrerete nuovamente, Morganina bella. Son certa.

A chi mi fa capire velatamente, quando ti vede , che forse dovrei pensare al gran sonno finale, io rispondo che è una Gran-Micia, la mia piccolina, ha coraggio da vendere e voglia di vivere. Non dico invece che certi giorni sembri così stanca che forse hanno ragione loro.
Io non so quanto tempo ancora passeremo insieme. Voglio solo dirti che per me ogni giorno è importante, sino a quando dovrai …..o vorrai….. andare. Vorrei solo essere in grado quando sarà il momento, di capire, e di aiutarti ad andare. Intanto teniamo duro.
Ora vorrei tenerti in braccio e coccolarti come faccio con gli altri mici e anche di più, ma tu non vuoi, non sei abituata . Allora va bene anche così, piccola T-Rex. So che non fa bene, ma oggi sento che è un giorno speciale e ti ho preparato un piattino di fegatino tritato, la tua passione.

Buon compleanno mia micia “stropicciata”, lunga vita.



ps: scusate le lunghe assenze.... periodo troppo pesante
un abbraccio a tutti..