Quote:
Originariamente inviato da Malinka
E non si estingueranno mai, anzi, si stanno riproducendo alla grande, sono dei vincenti!
Non vedo speranza per il futuro, credo che abbiamo passato il punto di non ritorno, ma la razza umana non riuscirà a distruggere la terra, sarà lei che distruggerà l'homo "sapiens" (o insipiens?)
|
no io non la penso così. col fatalismo non si va da nessuna parte. non siamo "parassiti" della Terra, siamo animali esattamente come tutti gli altri. Solo che il linguaggio e la cultura hanno creato una specie di corto circuito, per cui abbiamo messo una barriera mentale tra noi e gli altri animali, le piante, tutto il resto del mondo. continuare a pensare in termini di questa divisione, sia che ci reputiamo superiori sia che ci reputiamo inferiori, non ci permetterà mai di ritornare in seno al mondo.
D'altra parte, per cambiare il mondo anche solo di poco, ci sono moltissime cose che possiamo fare. Consumare meno, andare a piedi, non contribuire ad allevamento e pesca (questo anche senza essere antispecisti, già solo a livello ecologico è un imperativo), non investire soldi in certe multinazionali e boicottarne i prodotti, fare estrema attenzione agli inquinanti chimici che immettiamo nell'ambiente, piantare fiori selvatici per gli impollinatori, dare cibo e rifugio ad uccelli, ricci, volpi... invece di scacciarli e ucciderli... piantare alberi, siepi al posto delle reti... anche sui terrazzi ed in città si può fare molto per insetti e uccelli - anzi, è soprattutto in città che ne hanno bisogno! Soprattutto, diffondere questa cultura della parità e del rispetto. Pensate se ai bambini venissero insegnate con pazienza e passione queste cose, invece di insegnare loro che il lupo è cattivo, che la mucca serve a fare il latte, che la casa dei pesci è la boccia, che gli insetti si uccidono e la terra è sporca.
Dai, coraggio!