Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto. |
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21-01-2018, 19:45 | #1 |
Allevare in modo etico?!
Come sapete, io non sono contraria agli allevamenti o ai gatti di razza, al contrario... però questa intervista mi ha lasciata davvero basita.
Ho comprato la rivista Argos di questo mese, contiene un articolo sulla razza di gatti Bombay. Questo articolo contiene un'intervista ad un'allevatrice italiana, in cui dice: "I Bombay sono portatori del genoma craniofacciale HD, un disordine genetico che tutti i soggetti di questa razza presentano in forma eterozigote, e che causa gravi deformazioni alla testa e persino assenza di occhi e naso. I cuccioli, purtroppo, se c'è un minimo di tessuto cerebrale, nascono vivi. Questo comporta che i piccoli debbano subito essere sottoposti ad eutanasia, poichè il cervello è esposto. Di conseguenza, sarà necessario avere sempre a disposizione un veterinario oppure si devono avere le capacità per sopprimere i cuccioli alla nascita e sottrarli alla mamma prima che cominci ad accudirli". Nell'articolo a pag 52 compare anche un trafiletto "le precisazione dell'allevatrice" (precisazioni riguardo all'encefalopatia) che cito testualmente: "Per l'allevatore ogni cucciolata è un costo, perchè ci sono comunque dei cuccioli da eliminare. In una cucciolata di cinque, una volta il problema ha interessato tutti quanti i cuccioli. Altre volte sono interessati solo tre gattini, altre ancora nessuno. In ogni caso, questo è il motivo per cui questa razza è così poco allevata: accettare questa problematica non è facile, e comporta anche una scelta etica... E' questa la ragione per cui vi sono solamente cinque allevatori di Bombay originali, con non più di 7-8 linee di sangue.." Il trafiletto continua spiegando che c'è chi ha scelto di infilare nella selezione alcuni burmesi europei esenti da questo tipo di patologia. Però l'allevatrice non concorda con questa linea. "In questo modo", sostiene, "abbiamo risolto il problema del genoma craniofacciale ma, nel contempo, si è perso in tipicità e si è inquinato il pedigree, in quanto bisognerebbe utilizzare solo Burmesi americani con tipologia craniofacciale di tipo contemporary". Scusate ma non riesco a capire. C'è una razza affetta da una patologia talmente grave che l'allevatore deve farsi l'abbonamento al vet per le eutanasie, si parla di cuccioli nati con cervello esposto, che non deve proprio essere un bellissimo spettacolo, una consanguineità da paura (7-8 linee di sangue), e la consanguineità sappiamo che comunque già di per sè comporta ulteriori problematiche di salute... e quando si propone di immettere sangue di un'altra razza più robusta per limitare (e magari nel futuro eliminare) il problema genetico, ci si oppone perchè si "inquinerebbe il pedigree" e "si è perso in tipicità"??!!! poi dice che allevare questa razza comporta una scelta etica... ma di quale etica stiamo parlando, scusate, quando si peferisce fare eutanasie su eutanasie che avere "una tipologia facciale contemporary"??!!!. Per me questo NON è allevare in modo etico. Aspetto l'opinione delle forumiste (e soprattutto delle forumiste/allevatrici) per vedere se magari mi è sfuggito qualcosa. |
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