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04-06-2020, 13:28 | #12 |
Re: Adottare un cane
Aletto
Neanch'io ho ben capito le tue considerazioni. Non so se ci sia differenza tra istruttore ed educatore cinofilo. Io mi riferivo all'approccio di questa associazione, che non è solo cuore e ammore, ma si avvale di una figura professione per aiutare i cani che accolgono. Sono quasi sempre cani che arrivano da situazioni difficili. Adulti/anziani che hanno vissuto anni in canili in cui il benessere del cane è praticamente assente. Altri che arrivano da situazioni di abbandono, grande disagio o maltrattamenti. La figura dell'istruttore/educatore contribuisce a portare avanti il percorso di recupero, specifico per ciascuno di loro. Fobia nei confronti dell'uomo, disagio nei confronti dei rumori, difficoltà nella socializzazione coi loro simili, ecc. Si prosegue con gli aspetti di gestione ordinaria del cane, l'andatura al guinzaglio, la passeggiata, i comandi base. Senza forzature, si cerca di ridare un equilibrio al cane, di renderlo più facilmente adottabile. Adozione mirata e attenta, in base alle caratteristiche, difficoltà, esigenze al cane. Si cerca la persona adatta al cane, e in alcuni casi chiedono al potenziale adottante di seguire un percorso di conoscenza dell'animale nella loro struttura, prima dell'affido. Per quanto riguarda il lavoro in casa, quando un animale è già presente, quando a volte comportamenti sbagliati della persona/famiglia hanno creato problemi comportamentali del cane, allora i professionisti più seri offrono consulenze in casa, durante le quali si esamina, si mette in discussione, proprio il proprietario. Non so se quanto hai scritto possa rientrare in questo aspetto. Piuma Credo di capire bene ciò che scrivi sul cane. Io amo i cani e in genere risulto essergli molto simpatica. Ho una situazione logistica confusa, un po' qua e un po' là e non mi permette di averne uno. Compenso un po' coi cani degli amici La condivisione della passeggiata in campagna, andare al mare, andare a fare la spesa. Attività come il giardinaggio, col cane che ti scava una buca, sistemare la legna, e lui trasporta i tronchetti. "Il dialogo" col cane che permette una relazione "tangibile". Tutto questo mi manca molto. Baba Molti cani equilibrati stanno soli a casa alcune ore da soli, con o senza giardino, senza difficoltà. Un cane che non può mai essere lasciato da solo, avrebbe bisogno di un percorso che gli faccia superare l'ansia da abbandono in termini tanto estremi. Persone che stanno fuori casa 8 ore o più di seguito, farebbero bene a valutare il disagio del cane solo per così tanto tempo, dovranno di sicuro sapere ed essere pronti a "compensare" dedicando tempo con attività molto gratificanti. Dopo 8 ore da solo, non puoi pensare di tornare a casa, fare un giro di mezz'ora per la pisciatina e poi spalmarti sul divano a non fare nulla con lui che è sì in casa con te ma non ha alcuno stimolo o gratificazione. Ancora meglio, se oltre a ciò che fai per recuperare quando sei a casa, lo porti/fai portare in qualche "asilo" dove il cane può giocare coi suoi simili. I cani deprivati sono relegati in giardino mentre la famiglia vive all'interno. Sono esclusi dalla vita famigliare, sempre. Sono lasciai là per l'assurda e ancora diffusa convinzione che tanto ha un grande giardino e quindi sta bene. Piuma non la pone in questi termini e la situazione di Piuma con l'orario spezzato è diversa. Neanche a me convince del tutto il cane lasciato solo là fuori, dipende dal cane. Alcuni potrebbero stare bene in giardino, a odorare, scavare, giocare, per quelle circa 4 ore, per poi rientrare a casa insieme al primo proprietario che arriva. Potrebbe invece arrivare un cane che si sente più a suo agio in casa, amico dei gatti, che faranno parte del branco e quindi vorrà stare con loro. Quello che mi preoccupa e che Piuma, da come scrive, questa possibilità la esclude. O forse di nuovo non ho capito la logistica che è varia e articolata Quel terrazzo, in cui vanno anche i gatti, sarebbe aperto? Il cane potrà decidere di stare in terrazzo o entrare se vuole? La presenza dei gatti in casa e lui fuori mi sembra potenzialmente molto critico. Lui viene mandato in giardino o chiuso in terrazzo mentre gli altri del branco - i gatti - sono dentro. Potrebbe viverla malissimo, come una punizione. Escludere in modo categorico che il cane possa stare in casa quando non ci siete, secondo me è un punto che va necessariamente rivisto perché non puoi in alcun modo sapere se e quanta sofferenza potrebbe causare al cane. |
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