Gatto con sensibilità renale... che non vuole umido

[slugaholic]

Ciao a tutte e tutti, vi leggo da tempo ma mi sono decisa a uscire dalla mia proverbiale timidezza perché sono davvero allo stremo delle forze e ho bisogno di un confronto

Partiamo dal principio: nel 2019 ho adottato in gattile una micina di circa 2 mesi (a ottobre compie 3 anni) e fin dal principio si è mostrata molto difficile col cibo. Quando l'ho presa mi hanno spiegato che l'hanno trovata sprovvista di mamma, e considerato che a due mesi mi risulta che i gattini siano ancora vicini alla madre e che quando l'ho portata a casa aveva anche difficoltà a pulirsi il culetto, ho la sensazione che non avesse concluso lo svezzamento.

Fatta questa premessa, fin da piccolissima mi rifiutava diversi tipi di pappe, finché non ci siamo attestate su soli due tipi: UNIPRO kitten al pollo e al tonno (mi pare). Sempre rifiutato altri tipi di cibo, sempre rifiutate altre pappe kitten, solo quei due gusti Unipro + i crocchi.

Passato un anno ho iniziato a darle cibo per adulti, il problema è che... ha rifiutato qualunque cosa, sempre. Ho tentato qualunque tipo di cibo e di marca, dalle più costose alle più appetibili, comprese le scatolette bassamente commerciali note per essere appetibilissime. Niente, lei mi ha rifiutato tutto eccetto: pollo Monge/Lifecat e tonno Monge/Lifecat. E croccantini, ovviamente, che mangia senza problemi di un po' tutte le marche e gusti. Per un anno ha mangiato solo questo, facendomi buttare soldi su soldi visto che ho continuato a comprare "prove" di altro tipo che puntualmente sono finite nella spazzatura perché li lasciava lì anche se affamata.

Il problema è sorto circa un anno fa, quando ha iniziato ad avere delle strane crisi di cui vi parlerò più approfonditamente in un altro post. Non la farò molto lunga ma inizialmente sembravano neurologiche, poi però non mi convinceva la cosa in quanto sembrava avesse dolore: abbiamo fatto visita neurologica, ecodoppler per scongiurare problemi di circolazione, ecografie, analisi, è risultato iniziale è che albumina e creatina fossero un po' alte per una gatta di due anni, che aveva un rene più piccolo dell'altro, e che avesse la pipì molto densa.

La prima vet che ho consultato dopo l'insorgenza di queste crisi, che purtroppo ho recuperato tardivamente perché quella che l'aveva in cura fin da cucciola ha chiuso l'attività causa covid, mi ha detto che il gatto, dati quei valori, si alimenta evidentemente male e beve poco, ed ha sostanzialmente una sensibilità renale. Non ha voluto per ora darmi cibo renal perché la gatta è molto giovane e le sembra prematuro, quindi prima di questo step mi ha chiesto di cercare di alimentarla correttamente, con cibi sani e variegati e poco proteici, rifare le analisi tra un po' e vedere come va.

Tutta questa premessa per dire che purtroppo la gatta rifiuta tutti i tipi di cibo umido che non siano tonno (pessimo per i reni), pollo (troppo proteico) - entrambi rigorosamente in scatolette, ho provato a farglielo io ma lo rifiuta totalmente.
Talvolta sono riuscita a darle salmone Almo, palamita Natural Code, anatra Italian Way, ma purtroppo in questi casi di solito si tratta di qualche assaggio e al massimo il consumo di mezza scatoletta e poi lascia tutto lì.
L'unica cosa che richiede insistentemente sono i croccantini.
In pratica non fa altro che cercare tutti i cibi nemici della sua sensibilità renale.

Sono davvero disperata, inutile dirvi che di veterinari nutrizionisti non so chi contattare qui, soprattutto perché, piovendo sul bagnato, il post covid mi ha lasciata quasi senza lavoro ed è già tanto se riesco a garantire alla micia delle visite veterinarie "normali".

Ci sono stati giorni in cui presa dalla disperazione ho cercato di "affamarla" per costringerla a mangiare, ma niente, ha preferito non mangiare per 13-14 ore (ho preferito non andare oltre) piuttosto che mangiare l'umido che le davo.

Qualche consiglio su come "rieducare" la gatta e su cosa può essere meglio per la sua condizione?