Quote:
Originariamente inviato da Aletto
...@leucio
“ Â…Â…ritrovandoti tuo malgrado a vestire i panni di Topolino in "Fantasia", il commento al brano "L'apprendista stregone". Hai evocato forze che non puoi e non sai controllare. Lo hai fatto con la purezza d'animo di una bambina. Nessuno ti potrà mai accusare di questo. Meno che mai chi ti conosce e ti vuole bene."
Bene, nel parallelismo col dolce Topolino, in realtà mi hai descritto come un’oca giuliva o quella che l’acqua la bagna e il vento l’asciuga, ignara o incurante di ciò che stava realmente succedendo negli animi, anche nel mio. Perfetto, e come no!
“Hai avuto un rapporto di amicizia intenso con una persona che è uscita viva dalle camere della morte dello stadio di Santiago, e ne hai tratteggiato con rara efficacia tutto il dolore, il senso profondo di un'esperienza così devastante.
All'epoca, quei fatti ti hanno coinvolta tangenzialmente: i grandi cortei di cui parlavi nel primo post, probabilmente li hai visti solo sfilare, magari provando anche empatia….. ”
Sì, non dovevo partecipare per forza, eppure, ti sembrerà strano, l’oca giuliva comunque capiva. Magari provando anche empatia.
E con questo ho finito. Fi-ni-to.
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Scusami, davvero.
Da tutto quello che avevi scritto, e da come lo avevi scritto, non potevo immaginare il livello di partecipazione emotiva, di empatia. Ho preferito "tenermi basso", forse troppo. Da qui i forse e i magari. E ho sbagliato, non c'è dubbio.
Affrontare certi temi, così personali, solo per messaggi virtuali come accade qui, genera spesso equivoci e fraintendimenti pazzeschi. Nelle discussioni tra noi due è successo più di una volta, e spesso siamo riusciti "a fermare il carro lungo la discesa", prima che avvenisse l'irreparabile. Ciò che racconterebbe uno sguardo, quello che chiarirebbe una postura del corpo qui viene irrimediabilmente perduto, e succedono i disastri. A cascata.
Come sulla scelta, infelice, del ruolo di Topolino in Fantasia. Una metafora che discendeva direttamente dal tenersi basso, ma che non voleva affatto attribuirti una leggerezza da oca giuliva. Inutile ripetere che in tutto il post non formulavo nessun tipo di accusa nei tuoi confronti. Sbagliando, pensavo che avessi suscitato in perfetta buona fede un casino, senza averne alcuna intenzione. Come invece, per beffarda ironia della sorte, è capitato a me.
Lo so bene che non dovevi partecipare per forza, ed era questo il senso di molte delle mie frasi, soprattutto di quelle che non citi. E per comprendere che conoscevi e valutavi con cognizione di causa la situazione, mi è bastato andare a vedere il link che avevi postato sul Museo della Memoria e sulla sua fondatrice.
Dove potevo darti un contributo migliore, era su come quei tragici eventi hanno innervato analisi diverse e diversi modi di pensare di un'intera generazione di militanti italiani formatisi in quegli anni.