Gestione gatto "da remoto" E' possibile?
Buon giorno, ho bisogno dei vostri consigli per risolvere un dilemma relativo alla gestione di un gatto. Premetto che non ho alcuna esperienza in materia. A giugno mi sono stabilito nella mia casa vacanze estiva che si trova a 1.000 metri di altitudine. Dopo qualche giorno si è presentato un gatto di meno di un anno che miagolava per la fame. I miei vicini “cattivi” hanno usato vari sistemi per allontanarlo e quindi io e mia moglie ci siamo fatti carico di dare del cibo al gattino e a ricavare un ricovero per la notte. Il gattino si fa prendere in braccio e fa le fusa, quindi è molto “addomesticato”. Devo dire che ci siamo affezionati. Dopo qualche settimana il gatto durante il giorno ha iniziato ad allontanarsi e a tornare a mezzogiorno e alla sera per mangiare e farsi coccolare. Da notare che non l'abbiamo mai fatto entrare in casa.
Ora scenderemo in città per l’autunno e non sappiamo cosa fare (scartando ovviamente l’ipotesi di abbandonarlo). In città non possiamo portarlo perché viviamo in un appartamento senza alcuno spazio verde e il gatto è abituato a stare a zonzo tutto il giorno. Potremmo cercare una famiglia a cui affidarlo, tuttavia non ci va di farlo vivere in appartamento.
Stiamo valutando l’ipotesi di gestirlo a distanza, vale a dire lasciarlo in montagna con un distributore di cibo (o con l’aiuto dei vicini “buoni”) e una cuccia riscaldata. Ovviamente per le coccole non abbiamo soluzioni.
In ogni caso noi andremmo “a trovarlo” almeno una volta la settimana e passeremmo alcuni periodi d’inverno in montagna.
C’è poi il problema della sterilizzazione. Che fare?
Insomma non sappiamo che fare. Qualcuno mi sa consigliare? Grazie in anticipo e mi scuso per la lunghezza del testo.
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