Re: Il Libro Nero dei Veterinari
Negli ultimi mesi sto incotrando vari medici (non per me ma per un familiare). Certo non sono tutti uguali, ci sono ancora quelli con la passione per la professione. Però magari capita che proprio quello che ti sembra che ci abbia azzeccato poi non è in grado di empatizzare con il paziente (o con i familiari). E in certe circostanze ce n'è bisogno. E' un lavoro davvero difficile secondo me.
Che un veterinario pensi che "intanto è un animale" è tristissimo. Forse proprio a questo livello non ne ho mai incontrati, più che altro noto spesso mancanza di interesse nella loro stessa professione, come se fossero un po' sfiduciati. Capisco che a volte anche i clienti possono essere insopportabili però non accetto l'atteggiamento "scocciato" perchè, inevitabilmente, porta ad essere superficiali e disattenti.
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