Difficoltà nel curare un gatto "di strada"
Salve,
ho una colonia felina o quel che ne rimane dei miei adorati 6 gatti, di questi uno in particolare si è palesato nel mio giardinio circa 7 mesi fa, dapprima molto scontroso e restio a farsi toccare, poi pian piano l'ho trovavo ogni mattina nella cuccia ad aspettare la pappa, è stato sempre dal suo arrivo quello più ribelle e girovago portandomi vari uccelli o rettili e lasciandomeli come dono sull'uscio di casa, qualche settimana fa è ritornato molto malconcio e con poca voglia di mangiare cosa che, oramai si stra protraendo ancora adesso, sembra alle volte gradire pesce o carne cruda (gli alimenti per gatti li rifiuta tutti mentre prima li divorava), ma poi stringe i denti e più niente, è molto dimagrito e anche le forze stanno iniziano ad abbandonarlo, così ho deciso di portarlo dal veterinario per sapere cosa può essergli successo, ma una volta in clinica è come resuscitato rendendo vano ogni avvicinamento da chiunque, ho dovuto sorbirmi anche lo stesso veterinario che, mi ha detto testuali parole "doveva dirmelo che era un gatto di strada...", come se fosse la peggio iattura possibile,ed io che, ogni giorno tra mille difficoltà mi prendo cura di queste splendide creature, ho dovuto riportarmelo a casa, dove ovviamente si è rintanato nella sua cuccia, completamente disidratato e inappetente e forse anche più malconcio di prima per lo stress che gli ho causato, cosa fare, vederlo morire senza poter fare niente, mi fa star male...
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