Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Mici e a-mici in copertina Consigli e recensioni sui libri e riviste che riguardano i nostri mici e a-mici. |
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29-03-2019, 20:46 | #51 |
Re: L’incredibile intelligenza del gatto
Ecco Aletto, quella fermezza è qualcosa che non mi interessa né desidero esercitare. Non voglio essere obbedita/riconosciuta come un capobranco, sempre che così si possa dire, ma preferisco il rapporto che offre il gatto, che anche se coabita con noi non è detto che ci scelga a livello affettivo e se lo fa è sempre un privilegio.
Sul resto concordo con ogni singola parola, e credo che porci domande a riguardo continuamente sia una forma d'empatia che bisogna continuare a coltivare, quindi ben venga questa discussione così interessante. E ora sono io che rimarcoo l'ovvio, questa volta davvero P.S.: anche qui le cavallette sono prede ambite, anche se quest'anno ancora non se ne sono viste, stranamente. |
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29-03-2019, 21:51 | #52 | |
Re: L’incredibile intelligenza del gatto
Quote:
Non è con la fermezza in senso classico che lì si aiuta, c'è bisogno di qualche anno di studio ed amore per aiutarli imparando a non sforare mai (noi) col comportamento. Questa è più che altro la fermezza di cui parlo, io non saprei aiutarli. Non avevo pensato alla fermezza in quanto tale, e sono casi particolari. In quanto specie diverse, è sempre l'umano che si deve avvicinare il più possibile a quella di cui si prende cura. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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29-03-2019, 22:08 | #53 |
Re: L’incredibile intelligenza del gatto
Assolutamente, la fermezza non è da confondere con la durezza.
È però un atteggiamento che non desidero avere nei confronti di un animale. Questo non perché lo reputi sbagliato, forse non mi sono spiegata come avrei voluto, semplicemente perché è qualcosa che non mi è congeniale e che non sento affine al mio modo di rapportarmi. Per quanto riguarda cani che necessitano d'aiuto decisamente ci vuole mano esperta, a me bastano gli innocui springer di un'amica per generare stati di allerta, per cui decisamente non fa per me Però è assolutamente vero, così come per il gatto, anche per il cane è necessario saper offrire i giusti stimoli e attenzioni apropriate, cosa che spesso non siamo in grado di fare proprio perché non ci poniamo le giuste domande e le conseguenze possono essere deleterie. |
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12-04-2019, 14:11 | #54 | ||
Re: L’incredibile intelligenza del gatto
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Quote:
Io credo che il gatto dovrebbe essere lasciato più "libero" possibile, ma tenendo conto dell'ambiente circostante. Abito in campagna, o abito in una zona residenziale, in una strada chiusa, poco trafficata o ancor meglio, ho la possibilità di recintare un'ampia zona verde? Allora ben vengano i momenti di libertà. Anche se penso che anche in questo caso occorrano delle regole: sterilizzazione (ma non per rendere il gatto più "addomesticabile", quanto per evitargli incidenti o malattie), vaccinazioni e assolutamente in casa di notte. Questo è quello che faccio io con i miei. Prima di loro, quando abitavo con i miei, ho avuto tre gatti vissuti esclusivamente in appartamento. Io e mia sorella studiavamo, mia mamma è professoressa, quindi eravamo in casa buona parte della giornata, l'appartamento era grande e avevano i loro spazi. Soffrivano? No, credo di no. Sono sicura che i miei attuali gatti siano più "realizzati" questo sì. Avevamo anche provato a portarli in giardino, i miei gatti di quando ero piccola. Col risultato che si appiattivano a terra, terrorizzati. E qua veniamo al secondo punto. Se un micio cresce in appartamento, non ha mai conosciuto altro, è spaventato dalla novità. Poi ovvio, a tutto ci si abitua e so di mici che, traslocando in campagna, si sono perfettamente adattati alla vita dentro/fuori. Ma portare "a spasso" il micio con la pettorina credo sia molto molto peggio che "relegarlo" in casa, lo traumatizzeremmo e basta. Che è poi la stessa cosa ma al contrario, quando si vuole far adattare un gatto selvatico alla vita domestica. Forse, dopo mesi, anni, si adatterà. Ma a che prezzo? Mesi e anni vissuti nel terrore? Io, con la mia attività da volontaria mi scontro ogni giorno con queste problematiche, e devo dire che sono a volte molto molto difficili da gestire. Dalle adozioni dei gattini e gatti adulti, i preaffidi, quando devi valutare se la situazione familiare proposta è adatta al micio in questione. Alla gestione dei gatti di colonia. Oppure ai mici randagi, magari raccolti feriti o in difficoltà. Per tutti questi si cerca sempre la soluzione più idonea al loro carattere e al loro vissuto, e devo dire che è un compito davvero difficile e di grande responsabilità. Concludo rispondendo alla domanda che mi ha più intrigata di questo 3d: cosa mi aspetto dai miei gatti? Beh, io credo che mi aspetto che considerino casa mia anche casa loro, ecco. La mia famiglia la loro famiglia. Questo. Avere la loro fiducia, sapere che sappiano che possono contare su di me in qualsiasi momento. "Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni." Bill Dana |
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12-04-2019, 14:53 | #55 |
Re: L’incredibile intelligenza del gatto
Grazie iottisan per il tuo intervento, mi fa piacere che tu abbia apprezzato la discussione
Io ho letto gli interventi di Aletto e Riri ma in questo periodo sono sempre impegnata e non riesco a proseguire nella lettura, nonostante mi manchi solo un capitolo per terminare il libro... There are two means of refuge from the misery of life: music and cats. Matisse sempre con me |
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