Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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03-09-2012, 21:38 | #1 |
Cosa fare o non fare quando si smarrisce un cane
Annotazioni per i cani smarriti
Di Margherita Betteloni in Spersi in Nord Italia E' angosciante la quantità di appelli che leggo per cani che si sono persi. Vorrei riassumere in questa nota alcuni suggerimenti, prevalentemente forniti dagli Acchiappanimali (a cui mi ero rivolta quando la Kyra si era allontanata, ormai quasi un anno fa), sulle cose da fare e quelle da NON fare quando si sta cercando un cane che si è perso. Evidentemente si tratta di linee guida generali, ma credo che siano un importante punto di partenza, soprattutto perché quando è il *tuo* cane a essersi perso, la lucidità non è facile da mantenere. - un cane sano può percorrere anche 50km al giorno senza problemi - se non viene ritrovato nel giro di pochissime ore, nei primi 4-5 giorni un cane "perso" tende a vagare, è in genere in stato confusionale e si chiude in una sorta di "alienazione" per cui tende a non riconoscere nemmeno le persone con cui era più confidente (può avere difficoltà a riconoscere anche il proprietario, anche se c'era un rapporto ottimo: non è una reazione cosciente o volontaria ma una specie di forma di autodifesa in cui scattano meccanismi atavici e istintivi che in qualche modo permettono al cane di concentrarsi solo sulla sopravvivenza in senso stretto, cioè fuga dai pericoli e, solo in seconda battuta, ricerca di acqua e cibo) - se il cane è già ben inserito in famiglia ha senso lasciare dei vestiti usati dal proprietario e dell'acqua in un punto che probabilmente il cane percorrerà, in modo da creargli un punto di riferimento (una "àncora") dove tornare. E' meglio non creare troppi punti di riferimento di questo tipo, per non rischiare di mandare in ulteriore confusione il cane. La zona scelta deve essere tranquilla e priva di pericoli: un cane spaventato e poco lucido non torna dove si sente minacciato. Lasciare del cibo può essere controproducente nel caso altri animali decidessero di "servirsi". - dopo 4-5 giorni il cane ha davvero bisogno di nutrirsi e in genere smette di vagare, per stanziarsi in una zona dove può procurarsi regolarmente acqua, cibo e un riparo - le ore di maggiore attività sono il tardo pomeriggio e la sera, in alcuni casi il mattino molto presto. Di giorno il cane, che è un animale crepuscolare, sta al riparo. - la principale strategia da adottare nella prima settimana è tappezzare tutto di volantini (soprattutto in punti "critici" di alto passaggio; loro usano pochi volantini di formato grande e molto colorati, che possano attirare l'attenzione facilmente) e raccogliere le segnalazioni, per poter identificare la zona in cui tende a fermarsi, o eventuali percorsi fissi. Andare in giro, soprattutto se si è soli o in poche persone, è un grosso dispendio di energie che generalmente non funziona. - chiamare a voce il cane può indurlo a scappare sempre di più e ad allontanarsi, è altamente sconsigliato in generale, ma soprattutto da parte di chi non ha un rapporto più che stretto con il cane. - quando ci sono delle segnalazioni, o si è capito che il cane tende a tornare in certe zone o a percorrere certe strade, si possono organizzare degli appostamenti mirati, magari usando del cibo per attirarlo, e poi a seconda della personalità del cane e del suo stato emotivo si decide come procedere per recuperarlo. Vorrei aggiungere un'ultima riflessione, perché moltissimi degli smarrimenti per i quali girano appelli su Facebook, sono capitati nelle prime settimane o addirittura nei primi giorni dopo l'adozione del cane. Cambiare radicalmente la propria vita, abbandonare i luoghi conosciuti, le persone con cui si ha un rapporto, tutte le vecchie abitudini, per entrare in una nuova vita, con una nuova famiglia, una nuova casa, nuovi orari, regole, abitudini, ecc. è un evento altamente stressante e destabilizzante, non solo per un cane... ma per il cane c'è l'aggravante di non potergli spiegare che cosa sta succedendo. L'adozione è (ovviamente!) fondamentale, importantissima, assolutamente una scelta positiva a lungo termine, ma non si deve pensare che sia una passeggiata, e purtroppo ci sono alcune settimane "di passaggio" in cui un cane si sente inevitabilmente perso, sradicato da quelle che erano le sue certezze, ma ancora privo di quel legame profondissimo che si viene a creare con una buona famiglia adottante. Fuggire per un cane non significa "libertà", anzi, per un cane allontanarsi dal suo "branco" (o per meglio dire "gruppo sociale") è pericolosissimo e in condizioni di stabilità emotiva un cane ben inserito NON *scappa* volontariamente... può però spaventarsi per qualcosa e perdere la strada, oppure inseguire una preda e non riuscire più a tornare, questo sì.Per questo è molto importante, oltre a costruire un ottimo rapporto con il proprio cane, anche "lavorare" perché sia il più possibile sereno nella vita e sensibile al richiamo. Certo la sfiga può capitare comunque, ma prevenire è sempre meglio che curare. " Non vale la pena discutere con chi vuol avere ragione ad ogni costo! Fiato sprecato!"
Maria, Cleo, Dik; May dal ponte. |
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