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19-09-2012, 13:05 | #1 |
Perché non bisogna scegliere una razza in base al suo aspetto.
PERCHÉ NON BISOGNA SCEGLIERE UNA RAZZA IN BASE AL SUO ASPETTO.
pubblicata da CANI : domande e risposte Moltissime persone scelgono un cane "perché è bello". Vedono una foto e decidono che quello è il cane perfetto. E ne cercano uno. Tale modo di decidere può avere gravi conseguenze, sia che l'animale scelto sia un meticcio sia che si tratti di un cane di razza. Per i cani di razza però ci vorrebbe davvero poco per capire se la scelta possa essere sensata o meno: poiché un cane di razza ha dei tratti innati prevedibili che ci possono far capire se siamo le persone adatte a conviverci. Naturalmente ogni cane è un individuo, e assieme alla componente innata esistono altre variabili come la personalità del soggetto e l’influenza dell'ambiente (l'insieme delle caratteristiche osservabili di un essere vivente costituisce il suo FENOTIPO: il fenotipo non è interamente determinato dal genotipo, ossia dai geni, poiché anche l'ambiente plasma l'individuo). Ma se neppure le sue caratteristiche innate fanno al caso nostro, possiamo escludere quella razza a priori. Insomma, la prima cosa da considerare sono le caratteristiche della razza. Una razza è tale proprio perché i suoi membri hanno qualcosa in comune, e il motivo per cui una persona dovrebbe scegliere un cane di una razza precisa e non un meticcio è proprio perché desidera un cane con quelle caratteristiche. Le caratteristiche di una razza sono tanto fisiche quanto comportamentali. E dal momento che non stiamo scegliendo con che quadro arredare il salotto ma con che essere vivente condividere 10-15 (e a volte di più) anni della nostra vita, dovremmo occuparci del suo comportamento, non della sua immagine. Nel libro "Dogs: una sorprendente chiave di lettura sull’origine, l'evoluzione e il comportamento del cane" Raymond Coppinger scrive: "La struttura fisica e quella comportamentale sono un'unica cosa. Pensare alle strutture comportamentali è esattamente come pensare alle strutture fisiche: sono al lavoro gli stessi processi genetici". Cerchiamo di capire meglio, servendoci sempre di alcune informazioni tratte dal testo di Coppinger. "I cani mutano forma in base al comportamento che viene loro chiesto di eseguire". Ciò significa che i geni influenzano sia le sequenze comportamentali sia l'aspetto. Il noto studio del russo Belayaev sulle volpi argentate può aiutare a comprendere questo concetto. Belayaev iniziò a far riprodurre solo le volpi più docili del suo allevamento e, ben presto, si accorse che così facendo stava involontariamente selezionando anche nuovi caratteri somatici. Le volpi che nascevano avevano la pelliccia a macchie, le orecchie pendenti e andavano in calore due volte l'anno, anziché una sola. Insomma, sia che si selezioni in base a delle caratteristiche comportamentali sia che si selezioni secondo caratteristiche fisiche, ciò che si otterrà sarà un animale con un certo aspetto e certi schermi comportamentali. In altre parole, ad un certo aspetto corrisponde un certo comportamento e, viceversa, ad un certo comportamento corrisponde un certo aspetto. Coppinger scrive "Il fissare nel Border Collie, la punta nel Pointer e il riporto nel Golden Retriever sono vere e proprie caratteristiche fisiche". Ciò significa che un Border Collie è un cane nero e bianco, dal corpo di media dimensione, dall'aspetto atletico e che esibisce i pattern motori del fissare e dell’acquattarsi in terra; il Pointer è un cane con le orecchie pendenti, il pelo raso e il manto pezzato e che esibisce i pattern motori della punta e dell’afferrare con i denti; il Golden Retriever è un cane col mantello folto color crema/oro, la coda dritta (che non si arriccia) e che esibisce i pattern motori dell’individuare e afferrare con i denti (riporto). Coppinger continua: " Una differenza sostanziale tra le razze consiste nella quantità di pattern motori della predazione che esibiscono, nell'intensità con cui li mostrano e nel momento della loro comparsa". La sequenza predatoria completa di un canide è: orient - eye - stalk - chase - grab/bite - kill/bite - consume (ovvero: orientarsi - fissare - avvicinarsi furtivamente - inseguire - mordere per afferrare - mordere per uccidere - consumare) Le razze si differenziano fra loro poiché hanno ognuna una sequenza differente, in cui alcuni pattern non sono presenti e altri sono esasperati (o ipertrofici, di seguito evidenziati in maiuscolo), oppure si manifestano sotto forma di una particolare variante. In un Border Collie la sequenza è: individuare - FISSARE - AVVICINARSI FURTIVAMENTE - INSEGUIRE - consumare In un Pointer : individuare - FISSARE - avvicinarsi furtivamente - mordere per afferrare - consumare In un Golden Retriever : INDIVIDUARE - inseguire - MORDERE PER AFFERRARE - consumare Prendiamo ad esempio proprio queste tre razze perché sono quelle che Coppinger descrive più chiaramente e poiché sono molto conosciute e diffuse (specialmente il Golden e il Border Collie). Ma ogni razza (o gruppo di razze) ha una precisa sequenza. Dall’analisi delle sequenze predatorie possiamo trarre questo: un Border Collie non ha scritto nei geni "io condurrò un gregge" ma ha tutte le attitudini per poterlo fare. E che si trovi di fronte ad un gregge o a qualsiasi altra cosa che stimoli il suo predatorio (qualsiasi oggetto in movimento), lui esibirà questa sequenza. Questi comportamenti innati vengono eseguiti dal cane poiché sono per lui fonte di piacere. Cito ancora Coppinger "questi comportamenti sono automotivanti ed autoremunarativi. L'animale ha dentro di sé la motivazione che lo spinge a cercare il segnale ambientale che rilascia quei comportamenti e quei comportamenti sono il premio stesso." E, ancora: "Il pattern del consumare è dissociato dal resto della sequenza predatoria (ciò vuol dire che il consumare può essere scollegato dal resto della sequenza, cosa che per altri animali non è possibile - ndr). Questo è interessante perché generalmente si suppone che la motivazione per eseguire i comportamenti predatori sia cibarsi. Ma i cani dirigono frequentemente i pattern motori predatori verso oggetti non commestibili come stracci, palline, corde ecc. Questo indica che per i cani la sequenza predatoria non è funzionale, ma ludica. Il premio consiste nell’esecuzione stessa del pattern motorio ipertrofizzato ". Da quanto detto fin'ora possiamo dedurre che: - guardando una foto non possiamo vedere tutto il cane e, tranne che nel caso in cui fossimo esperti in materia, difficilmente potremmo dedurre quali sono le altre fondamentali caratteristiche di quella razza; - il cane ha quell’aspetto poiché è stato selezionato per un determinato compito; - dal momento che la morfologia si accompagna a certe doti caratteriali, dobbiamo stare molto attenti alla selezione operata solo in base alla bellezza, poiché inevitabilmente "si trascina dietro" anche geni che influenzano il carattere. E, se la selezione non è stata fatta su tali geni, potrebbe trattarsi di caratteristiche poco desiderabili; - se un Border Collie fissa le ombre o un Labrador afferra e morde tutto ciò che capita, non siamo di fronte ad un "cane cattivo" ma semplicemente ad un Border e ad un Labrador. Questi cani sono nati per esibire certi comportamenti, e solo una persona che vuole coinvolgerli in attività in linea con tali comportamenti dovrebbe vivere con uno di loro; - se ad un cane non viene permesso di manifestare i suoi comportamenti istintivi attraverso attività adeguate, sarà il cane stesso a trovare il modo per esibirli... e le conseguenze potrebbero essere spiacevoli; - se al cane non sono concesse le giuste attività, potrebbe sviluppare altri problemi, dovuto allo stress "da privazione"; - affinché i pattern innati del cane si tramutino in un "lavoro" (come riportare un dummy o guidare un gregge) è necessario che il cane venga socializzato con tali stimoli e che gli siano fatti apprendere dei comandi (come "prendi" o "fermati", ecc...); - un cane è "composto" anche dall'ambiente. Il luogo in cui il cane nasce, la madre e i fratelli, le persone che assistono la cucciolata e, in seguito, il padrone "plasmano" un'altra grossa parte del carattere del cane. Perciò non pensiate che, per esempio, un Border Collie, sia semplicemente un cane che "fissa e si avvicina furtivamente"! Per concludere, la considerazione più importante: SE VOLETE "SOLO" UN CANE, MA NON AVETE LA MINIMA INTENZIONE DI PROPORGLI DETERMINATE ATTIVITÀ, PRENDETELO AL CANILE. Moltissimi problemi comportamentali e moltissimi abbandoni derivano proprio dall'incoscienza e dall'egoismo degli umani che s’innamorano di una foto, tirano fuori dei soldi, e si portano a casa "il cane della foto", senza sapere neppure quali siano le origini di tale cane; salvo poi lamentarsi appena il cane esibisce comportamenti che, a ben guardare, non sono affatto problemi ma le normali caratteristiche di quella razza. Con questo, non voglio dire che un meticcio si possa scegliere solo in base ad una foto: anche un meticcio possiede delle caratteristiche innate ma, sopratutto se è figlio di generazioni di meticci, è raro che si tratti di caratteristiche ipertrofiche. Ciononostante, OGNI CANE HA BISOGNO DI ESSERE COINVOLTO IN DELLE ATTIVITÀ e di avere a fianco un padrone che comprenda le sue personali caratteristiche. Quindi i casi sono due: o siete persone adattabili che amano davvero i cani, mosse dalla voglia di condividere la propria vita con un essere vivente di un'altra specie, di scoprirlo e di fare tutto ciò che è necessario per il suo benessere; oppure, se volete un tipo preciso di cane, dovete trovare quel cane. Il che può implicare fare prima molte "gite" in canile per conoscere vari soggetti o farvi assistere da un esperto che sappia individuare il cane più adatto a voi. In ogni caso, dovrete comunque impegnarvi per diventare le persone più adatte a lui! Altrimenti, rimane sempre un'opzione molto valida: NON PRENDERE NESSUN CANE. " Non vale la pena discutere con chi vuol avere ragione ad ogni costo! Fiato sprecato!"
Maria, Cleo, Dik; May dal ponte. |
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