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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare

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Vecchio 11-11-2016, 10:42   #1
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Predefinito Opinioni personali del nutrizionista dott. Bettio - commenti, dubbi, domande

PREMESSA:

Questo post nasce con l'intenzione di discutere sulle interessanti informazioni messe a disposizione da GerogiaGee dopo la sua visita dal nutrizionista (dott. Bettio). Quindi, prima di scrivere, commentare, confutare, analizzare e spaccare il capello in quattro, si prega di leggere bene la discussione originale, ovvero questa:

ESITO VISITA NUTRIZIONISTA

Si possono sia fare commenti, dire la propria, esporre dubbi, perplessità e angosce , sia iniziare a pensare a nuove domande da fare al dottore (Georgia lo rivedrà a dicembre).

Grazie a Goergia per la sua infinita disponibilità, e a tutti quelli che vorranno contribuire, sono sicura che ne verrà fuori una discussione stimolante.
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Vecchio 11-11-2016, 12:28   #2
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Allora inizio io con le mie considerazioni. Premetto che in linea generale sono d'accordo con l'approccio del dott. Bettio (tantopiù che il mio gatto è un suo paziente e con la dieta Barf ha risolto il suo problema di dermatite). Rispetto al veterinario medio che per le allergie prescrive D/D Hill's piselli e cervo o altri prodotti a base di soia idrolizzata, lui è proprio su un altro pianeta. Quindi le mie domande/perplessità/critiche sono più che altro delle "punzecchiature", fermo restando che secondo me lui è molto valido.

Domande per Georgia:
1. ti ha anche prescritto una cura omeopatica da affiancare alla dieta?
2. in pratica per il tuo gatto come deve avvenire la transizione dal cibo industriale a quello Barf? e come agire se per caso il gatto rifiutasse il cibo casalingo?

Affermazione di Bettio: Purtroppo la maggior parte dei veterinari, per interessi personali (sappiamo bene come le aziende premino chi vende i loro prodotti, esattamente come le case farmaceutiche ricompensano i dottori che prescrivono i loro farmaci) consiglia il cibo industriale spacciandolo per sano.

Mi sembra un'affermazione un po' troppo generalizzata.. io credo che molti vet consiglino cibo industriale per ignoranza/superficialità, non solo per convenienza personale.. certo purtroppo sappiamo tutti come gira il mondo, ma allora uno in malafede potrebbe dire che anche Bettio ha i suoi interessi personali a prescrivere un certo tipo di dieta, magari chessò la rapaxmangimi o la Dalla Grana lo sponsorizzano? in generale, le teorie dei complotti non mi piacciano molto, creano un clima di sfiducia generalizzato per cui alla fine non si crede più a nessuno..

Affermazione di Bettio: Esiste una stretta correlazione tra l’alluminio utilizzato per le scatolette di cibo e l’insorgere di patologie tiroidee.

Questa è bella pesante da "digerire".. sapere che dando secco mettiamo a rischio i reni e dando umido mettiamo a rischio la tiroide non è una bella prospettiva.. avendo visto la recente puntata di Report riguardante proprio i materiali tossici, anche lì dicevano che le scatolette rilasciano delle sostanze tossiche, ma solamente se con un coltello si abrade l'alluminio fino a polverizzarlo..

Domanda: è una mia pia illusione che l'alluminio faccia male solo se l'interno della scatoletta viene abraso, o l'alluminio nella scatoletta fa male sempre e in ogni caso? Il formato in busta o in vaschetta è anch'esso tossico?

Affermazione di Bettio: Ritiene innaturale e conseguentemente dannoso per la salute che il gatto faccia molti pasti nel corso della giornata. Essendo il gatto un predatore esso è naturalmente programmato per effettuare pasti lontani tra loro nel tempo ed è pertanto predisposto a lunghi digiuni.

Pasti lontani tra loro nel tempo, ma quanto lontani? cioè lui sta sconsigliando il fatto di avere cibo sempre a disposizione (tipo i crocchi nel dispenser) oppure anche dargli l'umido ogni 4 ore fa male? secondo me questo dipende un po' anche dal gatto (e dal padrone).. a me ad esempio, quando gli ho domandato "io ho due devon rex, sono gatti senza sottopelo, di solito gli si lascia cibo sempre a disposizione perché disperdono calore e rischiano di prendersi un'infreddatura, tantopiù che sono iperattivi.. quindi secondo lei non succede niente anche se non hanno cibo a disposizione?" risposta: "va bene ANCHE dargli cibo 3 volte al giorno".. io dal suo ANCHE avevo pensato che sarebbe stato meglio darglielo più spesso, non meno spesso .. ma forse questo discorso vale nel caso specifico dei devon o altri gatti spelacchiati?

Affermazione di Bettio: Per evitare crisi di fame consiglia di lasciare a disposizione del gatto piccoli spuntini di cibo naturale (vongole sgusciate, etc…) Cibo sparso in casa ( movimento, ricerca venatoria) anche di notte (caccia notturna)..

Anche a me lo aveva detto, ma, almeno parlando per me, mi sembra una cosa difficilmente fattibile. Cioè si sta parlando di nascondere vongole, carne cruda e frattaglie sanguinolente in giro, magari in cima agli armadi(consigliato da lui), oppure sotto al letto o in bagno?! per il gatto sicuramente è uno spasso, per gli umani un po' meno! io sinceramente per questo genere di giochi uso i crocchi o al massimo le croste di formaggio.

Le marche di industriale che ha consigliato:

- Secco: FARMINA N/D. Perché questa scelta? Perché non Orijen, Acana, Purizon, Carnilove?
- Umido: Natural Code, DNR solo, UniPro, Canagan, Dalla Grana, Almo nature, Oasy. Immagino siano in ordine di preferenza.

A parte che molti di questi sono complementari, ma non capisco perché ad esempio il Dalla Grana manzo:

Manzo (min. 95%), Fibra di pisello, Sodio Cloruro, Lamponi rossi (min. 0,05%), Matricaria Recutita, Tilia, Fraxinus Excelsior, Arctium Lappa, Taraxacum Officinale, Olio di girasole.

sarebbe da preferire al CatzFinefood Purr agnello ad esempio:

agnello (70%) (costituito da cuori, carne, fegato), brodo di cottura (28,8%), minerali (1%), olio di enotera (0,2%).

e in generale, perché lui consiglia tutte marche reperibili al petshop (tranne DallaGrana, ma penso che in centro Italia si venda)? e neanche una marca di Zooplus? non è che dà precedenza al fatto che siano reperibili rispetto alla qualità effettiva?

Domanda: ha dei dati oggettivi per sconsigliare i marchi tedeschi di umido considerati premium (Catz, MAC's ecc) venduti su Zooplus? ci sono forse delle cose che noi non sappiamo (ma dovremmo sapere) riguardo questa intera "filiera" tedesca?

In caso di Barf pronta come ad esempio Animalstar, ci si può fidare del mantenimento della catena del freddo, dato che l'unica volta che ho ordinato un surgelato (la famosa trippa verde) mi è arrivato già "un po' meno surgelato" della partenza, ed eravamo in marzo?
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Vecchio 11-11-2016, 12:49   #3
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

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Affermazione di Bettio: Purtroppo la maggior parte dei veterinari, per interessi personali (sappiamo bene come le aziende premino chi vende i loro prodotti, esattamente come le case farmaceutiche ricompensano i dottori che prescrivono i loro farmaci) consiglia il cibo industriale spacciandolo per sano.

Mi sembra un'affermazione un po' troppo generalizzata.. io credo che molti vet consiglino cibo industriale per ignoranza/superficialità, non solo per convenienza personale.. certo purtroppo sappiamo tutti come gira il mondo, ma allora uno in malafede potrebbe dire che anche Bettio ha i suoi interessi personali a prescrivere un certo tipo di dieta, magari chessò la rapaxmangimi o la Dalla Grana lo sponsorizzano? in generale, le teorie dei complotti non mi piacciano molto, creano un clima di sfiducia generalizzato per cui alla fine non si crede più a nessuno..
Sono totalmente d'accordo: io credo lo facciano per ignoranza. E sinceramente preferisco chi dice "non me ne intendo, possiamo informarci o sentire un collega" ma magari è bravissimo in clinica; non lo pretendo da un veterinario generico e non credo sia nemmeno il suo lavoro. Certo, poi esisteranno anche i veterinari che si sono pagati la barca con Royal, ma non penso sia la regola.


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Affermazione di Bettio: Ritiene innaturale e conseguentemente dannoso per la salute che il gatto faccia molti pasti nel corso della giornata. Essendo il gatto un predatore esso è naturalmente programmato per effettuare pasti lontani tra loro nel tempo ed è pertanto predisposto a lunghi digiuni.

Pasti lontani tra loro nel tempo, ma quanto lontani? cioè lui sta sconsigliando il fatto di avere cibo sempre a disposizione (tipo i crocchi nel dispenser) oppure anche dargli l'umido ogni 4 ore fa male? secondo me questo dipende un po' anche dal gatto (e dal padrone).. a me ad esempio, quando gli ho domandato "io ho due devon rex, sono gatti senza sottopelo, di solito gli si lascia cibo sempre a disposizione perché disperdono calore e rischiano di prendersi un'infreddatura, tantopiù che sono iperattivi.. quindi secondo lei non succede niente anche se non hanno cibo a disposizione?" risposta: "va bene ANCHE dargli cibo 3 volte al giorno".. io dal suo ANCHE avevo pensato che sarebbe stato meglio darglielo più spesso, non meno spesso .. ma forse questo discorso vale nel caso specifico dei devon o altri gatti spelacchiati?

Affermazione di Bettio: Per evitare crisi di fame consiglia di lasciare a disposizione del gatto piccoli spuntini di cibo naturale (vongole sgusciate, etc…) Cibo sparso in casa ( movimento, ricerca venatoria) anche di notte (caccia notturna)..

Anche a me lo aveva detto, ma, almeno parlando per me, mi sembra una cosa difficilmente fattibile. Cioè si sta parlando di nascondere vongole, carne cruda e frattaglie sanguinolente in giro, magari in cima agli armadi(consigliato da lui), oppure sotto al letto o in bagno?! per il gatto sicuramente è uno spasso, per gli umani un po' meno! io sinceramente per questo genere di giochi uso i crocchi o al massimo le croste di formaggio.
Io ogni tanto lo faccio, però limitatamente ad alcuni luoghi, magari negli scatoloni...
Prossimamente volevo prendere un essicatore, ma magari farò una domanda specifica!

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Le marche di industriale che ha consigliato:

- Secco: FARMINA N/D. Perché questa scelta? Perché non Orijen, Acana, Purizon, Carnilove?
- Umido: Natural Code, DNR solo, UniPro, Canagan, Dalla Grana, Almo nature, Oasy. Immagino siano in ordine di preferenza.

A parte che molti di questi sono complementari, ma non capisco perché ad esempio il Dalla Grana manzo:

Manzo (min. 95%), Fibra di pisello, Sodio Cloruro, Lamponi rossi (min. 0,05%), Matricaria Recutita, Tilia, Fraxinus Excelsior, Arctium Lappa, Taraxacum Officinale, Olio di girasole.

sarebbe da preferire al CatzFinefood Purr agnello ad esempio:

agnello (70%) (costituito da cuori, carne, fegato), brodo di cottura (28,8%), minerali (1%), olio di enotera (0,2%).

e in generale, perché lui consiglia tutte marche reperibili al petshop (tranne DallaGrana, ma penso che in centro Italia si venda)? e neanche una marca di Zooplus? non è che dà precedenza al fatto che siano reperibili rispetto alla qualità effettiva?
Onestamente se viene usato saltuariamente, non penso faccia molta differenza, ma sarebbe da chiedere!

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Domanda: ha dei dati oggettivi per sconsigliare i marchi tedeschi di umido considerati premium (Catz, MAC's ecc) venduti su Zooplus? ci sono forse delle cose che noi non sappiamo (ma dovremmo sapere) riguardo questa intera "filiera" tedesca?

In caso di Barf pronta come ad esempio Animalstar, ci si può fidare del mantenimento della catena del freddo, dato che l'unica volta che ho ordinato un surgelato (la famosa trippa verde) mi è arrivato già "un po' meno surgelato" della partenza, ed eravamo in marzo?
Quoto! A me l'unica volta era arrivato congelato, però era una pappetta tristissima, in cui non c'era nulla di riconoscibile!
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Vecchio 11-11-2016, 13:03   #4
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Alcune delle considerazioni di Alimiao sono le stesse che sono venute in mente anche a me: ho già chiesto alla povera Georgia (lo ribadisco anche qui: santa subito!!! ) dei ragguagli sulla frequenza di somministrazione dei pasti, perché ho sempre letto in ogni dove che il gatto fa tanti piccoli spuntini al giorno (fino a 16) e che questo schema "poco, ma sovente" è di vitale importanza per gatti con IRC. Anzi, se c'è una cosa su cui i vet delle varie scuole concordano, è che il gatto con problemi ai reni deve alimentarsi: piuttosto che il digiuno, meglio una dieta non ortodossa. Quindi queste affermazioni di Bettio mi meravigliano.

Anche sulla corruzione dei veterinari e sul fatto che sia questa la ragione per cui prescrivono spesso e volentieri dei medicati, ho le mie riserve, soprattutto qui da noi: in Germania e in Francia (forse anche in Inghilterra... boh!) i cibi medicati si trovano o online oppure dal veterinario stesso. A questo punto, è chiaro che il veterinario potrebbe (non è detto che lo faccia!) essere tentato di prescrivere il medicato della tal marca per arrotondare le entrate del suo ambulatorio e magari tra n medicati sceglie quello che gli riconosce margini di profitto più alti (che so? Royal che gli dà una provvigione del 5%, anziché Hill's che gliene riconosce una di solo 3%). Ma qui in Italia cibi di mantenimento e medicati si comprano entrambi nei pet shop e la Hill's (faccio un esempio) non può avere la certezza matematica che il cliente a cui il veterinario ha prescrito L/D comprerà quello e non l'Hepatic della Trovet (a me per esempio hanno consigliato Hypoallergenic di Royal o Z/d di Hill's e alla fine dopo un po' di studio delle varie etichette e riflessione ho preso Farmina Ultrahypo secco e Trovet Hypoallergenic umido). Quindi potrebbe foraggiare il veterinario invano, se questi ha una buona fetta di clienti disubbidienti come la sottoscritta che lo ascoltano a metà e poi fanno di testa propria.
Senza contare che, come giustamente dici tu, se dobbiamo ipotizzare che la Hill's corrompa il veterinario X per farsi consigliare, allora dovremmo ritenere con lo stesso ragionamento che anche Canagan paghi Bettio per farsi consigliare. Non lo so, mi sembra un'affermazione un po' estrema...
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Vecchio 11-11-2016, 13:10   #5
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Unhappy Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Scusate gente colpa mia, ovviamente il povero veterinario aveva messo nella lista anche i veterinari incompetenti in materia di nutrizione, quelli che preferiscono il comfort rassicurante di delegare la questione alimentazione alle industrie di pappa pronta, e quelli che consigliano in buona fede.

La sua risposta si riferiva a quello detto su Report, e ad esempio una delle clinixhe in cui vado ha in vetrina solo Royal e Hills, e solo quelle consiglia, credo per accordo con i rappresentanti?


A breve rispondo al resto
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Vecchio 11-11-2016, 13:11   #6
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Scusate gente colpa mia, ovviamente il povero veterinario aveva messo nella lista anche i veterinari incompetenti in materia di nutrizione, quelli che preferiscono il comfort rassicurante di delegare la questione alimentazione alle industrie di pappa pronta, e quelli che consigliano in buona fede.

La sua risposta si riferiva a quello detto su Report, e ad esempio una delle clinixhe in cui vado ha in vetrina solo Royal e Hills, e solo quelle consiglia, credo per accordo con i rappresentanti?
Tranquilla hai scritto tantissimo!
Grazie per aver chiarito e per TUTTO!!

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Vecchio 11-11-2016, 13:41   #7
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Serena ti rispondo qui al messaggio di prima, sulla questione fosforo/irc - proteine - piccoli pasti, vi rispondo piu' tardi da casa.

Il mio gatto si chiama Mister Mitamura, Mister x gli amici

Sulla questione 80% patologia dovuta all'alimentazione, ovviamente in quei casi in cui non c'e' la componente genetica e il fattore iella. Ovviamente non tutto e' colpa dell'alimentazione o stile di vita. C'e', come diciamo sempre, il gatto che campa 20 anni a lasagne e crocchi Friskies, e quello che a 4 anni, alimentato perfettamente, si prende un tumore, cosi come l'umano vegano che non fuma, non beve, fa sport e dorme 20 ore e poi si ammala di tumore ai polmoni, mentre quello che fuma da 70 anni muore di vecchiaia.
Per il resto, basta pensare a quanti americani si prendono un cancro e a quanti giapponesi.
Lo stile di vita e l'alimentazione stanno alla base dello star bene, quel che mangi/respiri/lo stress etc etc
Quindi si patologie in cui l'alimentazione e' la causa, ma c'e' anche il resto (genetica, sfortuna, conseguenza di altro), e questo non sempre puoi scoprirlo, ma se cambi alimentazione e il problema sparisce e migliora...
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Vecchio 11-11-2016, 13:49   #8
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I miei dubbi principali:

- Il non congelamento della carne (soprattutto del pollo)

- Il consigliarmi i Farmina N/D con un altissimo rapporto calcio/fosforo (se contiamo sul fatto che le proteine non sono il problema, perche' altrimenti qui stanno a 44%).

Preciso che come scritto nel post principale, il cibo secco non viene consigliato, viene consigliato di levarlo semmai. Ma se non se ne puo' fare a meno, sceglierlo grain free.

Il mio gatto e' abituato ad avere la ciotola di crocchi sempre a disposizione, regolandosi su max 20 gr in tutta la giornata.
Ma quello spiluccare lo porta a non abituarsi mai ad un piccolo digiuno, avendo sempre il cibo a disposizione, ad avere meno fame e fare il carogna schizzinoso durante i pasti principali. In piu' ha smentito sul fatto che per i gatti e' rassicurante avere sempre il cibo a disposizione. Da qui la questione piccoli pasti di cui parlero' meglio dopo.

Sul come introdurre questa alimentazione, boh???? ovviamente a piccoli passi, lentamente, potrebbe fallire, ma ci sono gatti che hanno adorato la carne cruda subito.

P.s mi stavo loggando come Bettio, e' grave???? Ihihih
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Vecchio 11-11-2016, 14:13   #9
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Sulla questione 80% patologia dovuta all'alimentazione, ovviamente in quei casi in cui non c'e' la componente genetica e il fattore iella. Ovviamente non tutto e' colpa dell'alimentazione o stile di vita. C'e', come diciamo sempre, il gatto che campa 20 anni a lasagne e crocchi Friskies, e quello che a 4 anni, alimentato perfettamente, si prende un tumore, cosi come l'umano vegano che non fuma, non beve, fa sport e dorme 20 ore e poi si ammala di tumore ai polmoni, mentre quello che fuma da 70 anni muore di vecchiaia.
Per il resto, basta pensare a quanti americani si prendono un cancro e a quanti giapponesi.
Lo stile di vita e l'alimentazione stanno alla base dello star bene, quel che mangi/respiri/lo stress etc etc
Quindi si patologie in cui l'alimentazione e' la causa, ma c'e' anche il resto (genetica, sfortuna, conseguenza di altro), e questo non sempre puoi scoprirlo, ma se cambi alimentazione e il problema sparisce e migliora...
Io penso che iella e genetica abbiano un ruolo vastissimo: di fatto le abitudini scorrette (alimentazione schifosa, alcol, fumo, vita sedentaria...) predispongono ad un gran numero di patologie, cardiovascolari in primis (che sono mi sembra di ricordare la prima causa di mortalità in Occidente), ma poi ci sono svariati altri fattori che amplificano o smorzano gli effetti di queste cattive abitudini.

Però, perdonami, non ho ancora capito quale sia l'opinione di Bettio sul legame fosforo-IRC.
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Vecchio 11-11-2016, 14:16   #10
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Io penso che iella e genetica abbiano un ruolo vastissimo: di fatto le abitudini scorrette (alimentazione schifosa, alcol, fumo, vita sedentaria...) predispongono ad un gran numero di patologie, cardiovascolari in primis (che sono mi sembra di ricordare la prima causa di mortalità in Occidente), ma poi ci sono svariati altri fattori che amplificano o smorzano gli effetti di queste cattive abitudini.

Però, perdonami, non ho ancora capito quale sia l'opinione di Bettio sul legame fosforo-IRC.
Si intendevo che la questione fosforo + piccoli pasti + proteine etc e al post di Alimiao, preferisco rispondere piu tardi da casa essendo un messaggio un po' lungo e vorrei scriverlo bene e non di fretta
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