Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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29-11-2017, 22:21 | #11 |
Re: Cibo industriale e ipertiroidismo: c'è correlazione?
A me non va l'idea di prendere integratori per cui un eventuale sovradosaggio potrebbe provocare danni, e poi non è così automatico che chi non mangia alghe o pesce di mare non riesca ad assumere sufficiente iodio, perché questo elemento si trova in concentrazioni differenti in molti alimenti sia di origine animale che vegetale, come riportato in questo sito:
http://www.lafucina.it/2015/06/16/alimenti-iodio/ Per l'uomo l'assunzione consigliata è di 150 microgrammi al giorno: http://www.valori-alimenti.com/articoli/iodio.php Pertanto senza bisogno di ricorrere a pesci marini e alghe è sufficiente bere latte, mangiare formaggi, fagioli, uova, pane e pasta, fruta e verdura e chi lo desidera anche carni di vario tipo e si arriva senza fatica al pieno giornaliero. Capisco che sia molto più difficile per i vegani, a meno che non mangino fagioli tutti i giorni. Carne frutta e verdura sono gli alimenti più scarsi di iodio. I fagioli cotti ne contengono una bella quantità: il 42% del fabbisogno giornaliero, e una tazza di yogurth 90 microgrammi. Nel primo sito dicono di far attenzione alla cottura, perché provoca perdite più o meno importanti di iodio: mediamente circa il 20% con la frittura, il 58% con la bollitura, il 23% con la cottura alla griglia. Il secondo sito consiglia l'uso di sale iodato, a causa della presunta difficoltà di assumere i 150 microgrammi quotidiani di iodio, ma osservando il contenuto nei vari alimenti, mi sembra che non sia poi così difficile, a meno di essere vegani, riuscire ad arrivare ai fatidici 150 microgrammi. |
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30-11-2017, 10:46 | #12 |
Re: Cibo industriale e ipertiroidismo: c'è correlazione?
il problema è che la concentrazione di iodio nei vari alimenti è strettamente dipendente a quanto è ricco di iodio il terreno dove vengono coltivati i cibi vegetali e i mangimi degli animali. l'italia ad esempio è un territorio non molto ricco di iodio, la carenza di iodio era endemica e dilagante nonostante sia una penisola e quindi il sale marino non fosse certo una rarità.
è pazzesco ma in liguria (liguria!!) la carenza di iodio prima dell'introduzione del sale iodato riguardava quasi metà della popolazione, il cretinismo era una piaga, e solo quest'anno si può dichiarare sconfitto il gozzo endemico in età scolare (!!!) in una terra che affaccia completamente sul mare, in cui il sale marino lo hanno sempre mangiato tutti, e pure i pesci. gli alimenti animali sono ricchi di iodio anche perchè i mangimi (e i sali, ad esempio per le capre) sono addizionati di iodio. sia per la salute degli animali, sia per aumentare la concentrazione di iodio in latte e carni, proprio perchè la carenza è ancora endemica in mezza europa. ci sono in questa direzione proprio dei progetti, per ora più diffusi in inghilterra francia e nord europa che italia, ma se la situazione di carenza nella popolazione non si risolve con l'uso del sale iodato non è detto che programmi simili non si diffondano maggiormente anche qui. insomma il rischio è che per evitare di prendere un "integratore" (che poi è sale addizionato, non è una pillola) lo si fa prendere agli animali per conservare l'illusione di una dieta più "naturale". io personalmente non ci vedo nulla di male nell'integrare sostanze di cui si è carenti o di cui il cibo per varie ragioni può essere carente, tanto più che le malattie da carenze alimentari sono sempre state una realtà diffusissima, ormai nota e facilmente evitabile. mentre le conseguenze delle carenze sono gravi e a volte irreversibili. e nel caso dello iodio, un leggero sovraddosaggio (se non ti mangi un etto di sale, insomma) è tranquillamente gestito dal corpo perchè lo iodio in eccesso va nelle urine. poi ovviamente ciascuno fa ciò che vuole, ci mancherebbe. dico queste cose solo perchè mi sono informata tempo fa quando mio suocero sosteneva che il sale iodato fosse una truffa, e i dati che ho trovato mi hanno convinto piuttosto del contrario comunque i legumi è bene mangiarli se non tutti i giorni, almeno 4 o 5 giorni la settimana, non solo per i vegani... viste le ottime proprietà nutrizionali che hanno e il dimostrato effetto protettivo nei confronti del cancro del colonretto (la terza forma più comune di cancro al mondo!). naturalmente ammollati bene e cotti bene. Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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