Trasferimento di un gatto nero maledetto <3

[Setoz]

Ciao a tutti,
comincio specificando che il titolo è chiaramente ironico, amiamo il nostro gatto alla follia anche se è un pazzo completo (anzi direi sopratutto)

Proprio perché gli vogliamo molto bene, mi rivolgo a voi per capire quale può essere la soluzione ideale per aiutarlo in questo momento di transizione.

Il gatto in questione si chiama Gobbolino ed è un gatto nero a pelo lungo.
Io e la mia compagna lo abbiamo preso quasi 5 anni fa da una colonia di gattini di cortile quando aveva circa 4 mesi.
Abbiamo vissuto negli ultimi anni a Roma, in una casa posta al piano terra.

Gobbolino è sempre stato un gatto molto indipendente e curioso, fin da piccolo è stato impossibile tenerlo in casa ed ha sempre voluto uscire. Abitavamo in una casa in un quartiere molto tranquillo quindi lui ha preso l'abitudine ad uscire di casa e farsi i suoi giri di giorno e sopratutto di notte. Era un po' il re del quartiere, ogni tanto accompagnava anche la mia ragazza in un locale vicino a casa, la aspettava fuori e la riaccompagnava a casa con grande gioia Passava più tempo fuori che dentro.

Da circa 1 mese ci siamo dovuti trasferire per motivi di lavoro a Parma, in un contesto profondamente diverso.
Siamo in una casa molto bella ma posta al secondo piano di una palazzina, quindi Gobbolino non ha più possibilità di uscire da casa purtroppo ma solo su due balconi.

Devo dire che onestamente pensavo potesse essere peggio la situazione, invece un po' si è ambientato.
Il problema è che ovviamente ogni tanto, soprattutto la sera, piange perché vorrebbe uscire ed in generale lo vediamo un po' abbacchiato (come è normale che sia).

Facciamo di tutto per dargli tante attenzioni e farlo giocare, fortunatamente la mia ragazza ora lavora da casa quindi sta con lui tutto il giorno a differenza di prima.

La domanda che ci stavamo facendo è se potrebbe avere un senso prendergli un amico con cui giocare per farlo sentire meno solo e farlo giocare molto (è un gatto molto giocoso) in modo che magari si scordi un po' il fatto di non poter uscire di casa.

Non so se questo potrebbe peggiorare la situazione creandogli maggiore stress o ansia o aiutarlo, per questo chiedo a voi

Grazie mille!

[babaferu]

Benvenuti!
il tuo dubbio è legittimo, io anni fa per risollevare la nostra nera traumatizzata dal trasloco ho preso compagnia.... e lei ha passato quasi un anno rintanata ringhiando ai più. insomma, un disastro (ora si tollerano....).
credo che prima dovete lasciargli il tempo di ambientarsi bene nella nuova casa e prenderne possso (se anche potesse uscire, ora sarebbe il momento di tenerlo comunque chiuso), poi potrete valutare.... se voi volete un secondo gatto!!! perchè attualmente il problema del vostro gatto è il territorio che è cambiato e si è ridotto, non la compagnia.... e pensa se sfogasse su un secondo gatto la sua frustrazione...
Potete rendergli la casa e i balconi più divertenti (a proposito, sono in completa sicurezza?), installando un grosso tiragraffi da cui possa osservare il mondo, mensole che gli permettano di usare anche la dimensione verticale, scatole e nascondigli per stimolarlo nonostante non possa uscire etc.
poi, se ne avete voglia, se siete disposti ad affrontare tutto (perchè un inserimento non è mai scontato) e a tenervi il secondo micio anche se non fossero subito rose e fiori.... allora, potete pensare di allargare la famiglia miciosa. Come reagisce Gobbolino quando incontra un suo simile?

tienici aggiornati, baci, ba

[Setoz]

Originariamente inviato da babaferu

Benvenuti!
il tuo dubbio è legittimo, io anni fa per risollevare la nostra nera traumatizzata dal trasloco ho preso compagnia.... e lei ha passato quasi un anno rintanata ringhiando ai più. insomma, un disastro (ora si tollerano....).
credo che prima dovete lasciargli il tempo di ambientarsi bene nella nuova casa e prenderne possso (se anche potesse uscire, ora sarebbe il momento di tenerlo comunque chiuso), poi potrete valutare.... se voi volete un secondo gatto!!! perchè attualmente il problema del vostro gatto è il territorio che è cambiato e si è ridotto, non la compagnia.... e pensa se sfogasse su un secondo gatto la sua frustrazione...
Potete rendergli la casa e i balconi più divertenti (a proposito, sono in completa sicurezza?), installando un grosso tiragraffi da cui possa osservare il mondo, mensole che gli permettano di usare anche la dimensione verticale, scatole e nascondigli per stimolarlo nonostante non possa uscire etc.
poi, se ne avete voglia, se siete disposti ad affrontare tutto (perchè un inserimento non è mai scontato) e a tenervi il secondo micio anche se non fossero subito rose e fiori.... allora, potete pensare di allargare la famiglia miciosa. Come reagisce Gobbolino quando incontra un suo simile?

tienici aggiornati, baci, ba

Su come reagisce è difficile dirlo. Essendo che girava libero per strada abbiamo osservato comportamenti molto diversi. L'unico gatto con cui l'ho visto interagire molto bene era un piccolo gattino rosso e bianco poco prima di partire con cui lui sembrava aver fatto quasi amicizia. Il gattino lo chiamava fuori dalla finestra e la sera uscivano insieme e giravano.
Per il resto con la gatta dei vicini non si è preso molto bene. E' un gatto molto scorbutico in generale a volte anche con gli essere umani. Quando lo portiamo dal veterinario lo dobbiamo addormentare per qualsiasi cosa altrimenti stacca mani-occhi-orecchie
Poi ha anche i suoi momenti dolci eh, però diciamo che ce li godiamo solo io e la mia compagna (sopratutto lei).

I balconi sono in sicurezza per quanto è possibile. Chiaramente se lui salta sulla ringhiera e poi va giù non possiamo farci molto perché non possiamo chiudere completamente tutto il balcone con una rete (regolamento condominiale).
Comunque lui sembra avere paura dell'altezza.

A giugno avrebbe la possibilità di tornare a roma per 2 settimane e tornare alla sua vecchia vita per un po', non so se è una buona cosa o meno onestamente...

[babaferu]

Mi spiace ma i balconi devono essere messe in sicurezza, esistono reti che sono praticamente invisibili da sotto, correte il grosso rischio di perderlo o che si faccia male.... Soprattutto un gatto che era abituato ad uscire, prima o poi tentera'!ci sono anche soluzioni antisalto, tipo un pannello di plexiglass che impedisca il salto sulla ringhiera, ma non potete stare cosi', e' troppo pericoloso.

[Xiaowei]

Concordo con l'ultimo messaggio di baba, assolutamente...soprattutto l'opzione con il pannello di plexiglass non dovrebbe creare problemi. Un esempio: http://www.associazioneacodaalta.it/...uzione-1-1.jpg

Ciao Setoz, mi unisco agli altri: i balconi vanno messi in sicurezza, troppo pericoloso soprattutto per un gatto come Gobbolino che era abituato a uscire.
Quanto alla possibilità di riportarlo nella vecchia casa per quel brevissimo periodo, non credo sia una buona cosa per Gobbolino, perché ci sarebbe il rischio concreto di vanificare il processo di adattamento alla nuova casa e di dover ricominciare tutto da capo.

[Leny]

Mi unisco al coro dicendo che il balcone deve essere messo in sicurezza e l' idea del plexiglass direi che è perfetta, visto che non puoi chiudere il balcone. Per quanto riguarda il ritorno a Roma, ti sconsiglio assolutamente di riportarlo alla sua vecchia vita perché sarebbe stressante per lui, perché quando finalmente si sarà abituato alla vita di casa senza giri, gli ritornerà di nuovo la voglia di andare fuori se quando lo portate a Roma lo farete uscire di nuovo. Se il viaggio non è molto lungo e avete qualcuno che potrebbe badare a lui, sarebbe meglio che a Roma non ci venisse proprio perché i viaggi sono stressanti per i mici.

[Setoz]

Grazie mille a tutti per i consigli!
I balconi avevo già provveduto a metterli in sicurezza con delle barriere di legno ed edera, ora mi sto muovendo per fare lo scalino il plexiglass.
Comunque gobbolino sembra stare un po' meglio, a parte il fatto che si sta un po' inchiattendo per via del cambio di vita