Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Mici e a-mici in copertina Consigli e recensioni sui libri e riviste che riguardano i nostri mici e a-mici. |
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05-08-2020, 12:56 | #1 |
L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
Mi pare ci sia già una discussione dedicata a questo libro e comunque nel forum se n'è parlato e riparlato, ma io ho avuto tempo e modo di cominciare a leggerlo soltanto ora e vorrei condividere con voi le mie impressioni a riguardo man mano che andrò avanti con la lettura.
Per ora mi è bastata la prefazione di Marchesini, ma soprattutto l'introduzione della stessa Campa per lasciarmi con gli occhi lucidi e farmi sentire tocata dritto al cuore, perché questo è l'approccio che ho sempre sentito mio nel rivolgermi al gatto e che non ho mai saputo esprimere a parole come avrei voluto. In particolare ringrazio Aletto, perché se ho deciso di leggere questo libro e non fuggire un po' sdegnata come in genere faccio con tutte le pubblicazioni dedicate ai gatti e agli animali in generale questo è merito tuo. E scusate il post un po' senza capo né coda, ma approfondirò in maniera più costruttiva non apena avrò modo. Mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo. |
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05-08-2020, 13:25 | #2 |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
Riprendo dopo essermi dovuta interrompere, ma quello che mi ha colpita con forza fin dalle prime righe, oltre alla grande umiltà nell'approcciarsi al gatto riconoscendone l'alterità rispetto all'umano, è l'amore che dalle parole della Campa e dal suo desiderio di offrire strumenti di empatia profonda sia per conoscere qualcosa di tanto lontano come può essere il gatto, ma anche, in cerrta misura, noi stessi, traspare nei confronti degli uomini.
Non critica, condanna o biasimo. È qualcosa che sento molto vicino e che forse, nell'ambiente di chi ama gli animali, non è poi così scontato, e questo senza davvero nessun intento polemico da parte mia. |
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05-08-2020, 14:40 | #3 |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
Riri,
non ho capito niente, poi rileggo con calma il tuo post "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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05-08-2020, 15:11 | #4 |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
@Aletto può anche darsi che quel che ho scritto risultasse incomprensibile, ho scritto sull'onda dell'entusiasmo dopo la lettura delle primissime pagine e per di più ero in viaggio in posizione scomoda e faticavo a digitare. Dovessi aver scritto cose incomprensibili son pronta a rispiegarmi senza problemi
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05-08-2020, 16:10 | #5 | |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
Quote:
Se, come penso, c’è valorizzazione da parte di Campa anche dell’essere umano, questo è uno dei cardini della zooantropologia. Senza mezzi termini una volta Marchesini disse: chi non apprezza o addirittura disprezza l‘umano ed esalta gli altri animali, non ha capito un c.... degli animali. In effetti ciò che manca a molti amanti di altri animali è capire ed amare altrettanto i propri consimili. L’umiltà nell’approcciare un’altra specie è tipica dell’etologo. Senza quella non si va da nessuna parte, senza sapere di non sapere non si va da nessuna parte, senza stupore non si va da nessuna parte. Secondo me. Anche io sto scrivendo dal cell "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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05-08-2020, 20:23 | #6 |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
Avevo scrito un papiro ma dev'essermi scaduto il login perché non sono riuscita a inviarlo, vedo di riassumere.
Aletto, hai capito benissimo. La mia paura di polemiche deriva dal fatto che non volevo ridurre il discorso a una critica verso chi ama gli altri animali, magari perché non si sente giudicato da loro ecc e invece disprezza i propri simili, per quanto il tema possa starmi a cuore non è questo il momento né il luogo. Mentre per quanto riguarda l'assenza di critica/biasimo ecc da parte di Campa mi riferisco semplicemente al fatto che anche nel momento in cui parla di relazioni uomo/animale, gatto nella fattispecie, volte a soddisfare unicamente i bisogni umani le analisi restano lucidissime, volte a suscitare unicamente riflessione in chi può sentirsi eventualmente coinvolto in relazioni sbilanciate e non paritarie. Non mi ero mai approcciata alla zooantropologia (all'antropologia sì, che mi è cara) né all'etologia, a meno di non voler contare Lorenz quando ero bambina o i documentari di Celli che mi sciroppavo sempre da bambina ma mi rendo conto di quanto questa forma mentis mi risuoni naturale. E lungi da me definirmi etologa mancata o cose simili, ci mancherebbe. Né tantomeno pensare che chi invece debba sentirsi mettere in discussione leggendo le pagine della Campa (sono andata avanti con la lettura e affronta temi che per alcuni possono suonare spinosi, come la necessità di sterilizzare a tutti i costi, per esempio, o il tanto discusso tema del lasciare il gatto libero di uscire) sia una persona in qualche modo manchevole mentre io che sento risuonare ogni parola di Sonia Campa come incredibilmente giusta fossi perfetta. Semplicemente, penso sia un libro la cui lettura serva a chiunque per provare a riflettere sul gatto da una prospettiva diversa, il che è sempre utile e affascinante. |
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05-08-2020, 20:25 | #7 |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
E aggiungo che concordo con te sull'umiltà, il sapere di non sapere, lo stupore. Che sono necessari non solo nell'interazione con altre specie, ma in qualunque contesto. Peccato che troppo spesso preferiamo altre modalità...
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14-01-2021, 09:44 | #8 |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
Questo è uno dei libri che ho letto, nell'approccio (tipico mio) al condividere casa con un micio, che arriverà spero presto.
A me il libro e piaciuto abbastanza. Nel senso che le parti sui mici sono interessanti e ben scritte, fanno capire l'interesse, lo studio e la passione che c'è dietro. E ti aprono verso prospettive interessanti. Però a volte l'autrice divaga troppo. E quando entra a gamba tesa su discorsi più generali, a me annoia. Sappiamo tutti (o almeno dovremmo saperlo) che le nostre città non sono costruite a misura d'uomo (e di gatto), e comunque se volevo leggermi un testo di urbanistica, mi compravo un libro di urbanistica. Se volevo comprarmi un libro che mi spiegasse come la pianificazione delle infrastrutture in Italia sia stata gestita dalla mafia al Sud e da capitalisti senza scrupoli al Nord mi compravo un libro di politica. Insomma, secondo me, strettamente parlando di gatti, poteva scrivere un'opera con gli stessi contenuti in metà delle pagine. Ho fatto fatica a finirlo, pur essendo del tutto d'accordo con le opinioni dell'autrice. |
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14-01-2021, 10:10 | #9 |
Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa
Non credo si possa riprendere un vecchio thread se non dall'utente che lo ha scritto.
Ciò detto, hai letto un testo divulgativo di un'etologa cognitiva, zooantropologa, e già questo inquadra tutto il testo, seppure ripeto, divulgativo. Sonia Campa è tra le maggiori esponenti della relazione uomo-altro animale e sui gatti ne sa una più del diavolo. Lo dico con cognizione di causa perché è stata mia docente. Gli interventi a gamba tesa sono tutti a favore del gatto ed infastidiscono facilmente in un'ottica antropocentrata. Mi scuso con i mod e con tutti gli utenti per aver contribuito al refresh, eventualmente si potrebbe aprire un altro thread "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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