Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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12-03-2021, 12:29 | #1 |
Altre letture su etologia (e gatti)
Ciao!
Dopo aver letto sia il De Waal (bellissimo!) sia il Bekoff (piaciuto assai meno) mi piacerebbe continuare, approfondendo la mia conoscenza dell'etologia. Non ho difficoltà a leggere l'inglese, nel caso. Avete testi moderni da consigliarmi? Se parlano di gatti meglio, ma anche volumi più generali. |
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12-03-2021, 13:25 | #2 |
Re: Altre letture su etologia (e gatti)
Etologia Cognitiva, sottotitolo: alla ricerca della mente animale. E' un testo di R. Marchesini su cui ho studiato
La vita emotiva dei gatti. Un viaggio nel cuore del felino di Jeffrey M. Masson, non l'ho letto. Copioincollo la descrizione Il gatto è un dio. Come un dio, prova un senso di inconfondibile distacco nei confronti dell'uomo, che osserva in un silenzio misterioso. Il gatto è una creatura della notte. Con demoni e spiriti condivide malizie e seduzione, e una crudeltà giocosa che lascia insieme affascinati e turbati. Il gatto è il più antico abitante del nostro immaginario. Altero, solitario, opportunista. Nonostante millenni di convivenza, nessuno di noi può dire di conoscerlo davvero. Ma non Jeffrey Moussaieff Masson, che al comportamento dei gatti e alle loro emozioni dedica questo piccolo libro insostituibile, ricostruendo il complesso universo della vita felina. Osservando da vicino i suoi cinque gatti, Masson individua nove emozioni antichissime - narcisismo, appagamento, attaccamento, gelosia, paura, rabbia, curiosità, giocosità e amore -, di cui racconta le molteplici manifestazioni con la felicità di un moderno Konrad Lorenz. Come nel caso dell'etologo austriaco, il luogo ideale per provare a comprendere il gatto e i suoi segreti è la casa, dove anche ciascuno di noi, alzando gli occhi dalla pagina, potrà riconoscere le imprevedibili relazioni che legano i gatti ai loro simili, il diverso trattamento che riservano a bambini e adulti, il forte rapporto con il territorio, la distanza che li separa dai loro antenati selvatici. Da questo racconto - non privo del mistero e dell'avventurosità che da sempre sono sinonimi di gatto - prende forma la mappa completa della Vita emotiva dei gatti. (Vai poi a sapere se è un testo valido) Giorgio Celli. Il gatto di casa, etologia di un'amicizia. Non l'ho letto L'identità del gatto di R. Marchesini, è un buon testo divulgativo. Ho sempre preferito non leggere sul gatto in particolare ma l'etologia nel suo insieme per poi capire anche il gatto. Molto importante per me è la diversa percezione delle specie della stessa fetta di mondo che condividiamo, e, nell'ambito della stessa specie, l'emergere delle singolarità. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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12-03-2021, 23:02 | #3 |
Re: Altre letture su etologia (e gatti)
Grazie mille Aletto! Ho visto che il primo testo è disponibile in una libreria universitaria milanese. Nei prossimi giorni, vado a prenderlo.
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13-03-2021, 09:03 | #4 | |
Re: Altre letture su etologia (e gatti)
Quote:
Tieni presente che Celentano è docente di Etica all’Università di Cassino, membro del Konrad Lorenz Institute for Evolution and Cognition Research ecc ecc. Quindi andresti a leggere un testo non divulgativo -come non lo è Etologia Cognitiva-. Penso sarà il mio prossimo libro. Non sono testi rilassanti nel senso: ora che ho tempo mi leggo un libro, perché indagano nel profondo una questione di etica. Potremmo preferire tagliarci le vene Altro ancora: Pluriversi Cognitivi, scritto da marco Celentano e Roberto Marchesini (non l'ho ancora letto) Descrizione: Due "filosofi dell'etologia", noti a livello internazionale per le loro competenze scientifiche e il comune impegno in direzione di un'etica antispecista, affrontano, in questo volume, alcuni tra i problemi più affascinanti emersi, negli ultimi decenni, dallo studio comparato delle menti, dei linguaggi, e delle culture animali. Alternandosi, nelle tre sezioni del libro, i contributi dei due autori convergono, in reciproca tensione dialettica e piena autonomia di approcci, verso un comune obiettivo: impostare lo studio del comportamento degli esseri viventi, la comprensione dell'espressività animale, l'autocomprensione dell'umano e il suo rapporto con l'ambiente che lo circonda, secondo criteri, al contempo, post-meccanicistici e post-antropocentrici. Non ti dico il classico "buona lettura" perché sono testi non propriamente fruibili "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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