Gatti, vai a capirli!

[Aletto]

Un recente studio americano ha cercato di verificare quanto fosse vero che un gatto, posto in una situazione nuova, venisse rassicurato dalla presenza di un oggetto impregnato dell'odore del suo umano di riferimento.
Le ipotesi degli scienziati (che già in precedenza avevano pubblicato un lavoro secondo cui i gatti mostrerebbero degli stili di attaccamento simili a quelli che legano i bambini alle figure genitoriali) erano che i gatti, messi in una situazione sperimentale insieme ai loro umani, avrebbero mostrato una riduzione dello stress in loro assenza, se lasciati in compagnia di un oggetto impregnato dell'odore familiare, esattamente come accade ai cuccioli umani e ad altri animali sociali.
Invece, i test hanno confutato questa tesi: non solo i gatti, lasciati soli nella stanza del test, hanno mostrato disinteresse verso l'oggetto ma il 38% ha addirittura aumentato il livello di vocalizzazione (cioè è entrato ancora più in ansia), se l'oggetto era presente. Addirittura, alcuni gatti apparivano meno rassicurati dal rientro del proprietario se in precedenza erano stati lasciati soli nella stanza insieme all'oggetto impregnato.
La relazione uomo-gatto continua a confermarsi un grande, inesplicabile rebus che rivela contraddizioni da ogni parte la si guardi.
E io continuo a pensare che il vero problema sia questa ostinazione a voler assumere la socialità umana come modello per spiegare quella dei gatti.

Il lavoro originale: https://www.sciencedirect.com/scienc...68159121002318