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Originariamente inviato da tiziana-g1990
Quando vivevo a casa dei miei genitori anche noi negli anni abbiamo avuto tantissimi gatti, molti dei quali hanno purtroppo fatto la triste fine del tuo Casper, ma il fatto di sapere che vivessero all’aperto ci preparava in un certo senso a questa possibilità e quando accadeva, nonostante il dispiacere non sentivamo il senso di colpa in quanto consapevoli di non poterli seguire h24.
Cattina invece è nata fuori, figlia unica di una gatta che quando io e mio marito siamo andati a vivere insieme ha scelto di abitare sotto la nostra veranda. Durante il suo primo anno di vita Cattina ne ha passate tante, non aveva proprio il senso del pericolo e finiva continuamente per farsi male. La prima volta non è stata colpa sua. La mamma l’aveva partorita nella cuccia che avevo preparato per lei ma dopo un paio di giorni la nascose in uno sgabuzzino esterno forse sentendosi insicura perchè da noi girano molti altri gatti e anche volpi. La trovai dopo circa 3 settimane con un taglio nell’inguine forse procuratole nello spostamento di cui le era rimasta una cicatrice enorme e già ricordo che riuscii a curarla infilandole in quella minuscola gola dei pezzetti di antibiotico come indicatomi dal vet. Poi, cresciuta, aveva questa maledetta abitudine di dormire nei motori delle nostre auto. E per un anno intero io e mio marito siamo andati avanti ad aprire il cofano di entrambe le macchine e a spostarla ogni santa volta che prendevamo l’auto. È incredibile che non ce ne siamo mai dimenticati e siamo sempre riusciti a evitare di investirla. Poi un’altra volta, non so come e non so dove, si spezzò le ultime vertebre della coda. Alla fine, ultima disavventura vissuta all’esterno, sparì per ben 3 settimane durante le quali l’avevo cercata ovunque perché dei vicini mi dissero di averla vista prima che sparisse con una zampa spezzata che si trascinava dietro e che non riusciva a saltare il muretto per tornare a casa. Non so cosa sia successo in quelle settimane durante le quali consumai tutte le mie lacrime, ma alla fine tornó denutrita e con il bacino deformato leggermente zoppa. Avevo promesso a me stessa che se fosse tornata l’avrei tenuta dentro casa per proteggerla da qualsiasi altra sventura assumendomi quindi la responsabilità della sua vita e costringendola ad una vita non libera da gatto. Quindi il fatto che nonostante tutto ciò che ho fatto poi io non sia riuscita effettivamente, nemmeno tra le mura di casa, a premetterle di vivere una vita lunga e felice mi devasta. L’accanimento del destino nei confronti di questa creatura innocente mi da il senso di ingiustizia ma ancor più mi fa sentire responsabile perché se non era più esposta ai pericoli esterni non posso che essere stata io la causa della sua morte. Devo per forza aver sbagliato qualcosa come non interpretare in suo malessere preesistente o averle dato da mangiare quel maledetto pollo al limone. Mio marito dice che gli sembra come se Cattina sia stata investita da un’auto senza conducente, per la velocità con cui è morta, io però continuo a sentirmi il conducente di quell’auto. E non mi perdonerò mai di non aver mantenuto la promessa che le feci quando con tutta la forza che aveva riuscì a curarsi e a tornare da me. Non ho nemmeno la consolazione di averle dato 2 anni felici perché purtroppo vivendo in una piccola casetta con poco spazio, finestre piccole, poca luce e facendo una vita molto stressante non sono sicura nemmeno di averle dedicato abbastanza tempo, abbastanza attenzioni nè di averle dato tutto ciò di cui un gatto necessita. Tra un paio d’anni sarà pronta la nostra futura casa che inizieremo tra un po’ a ristrutturare e io l’avevo progettata anche in funzione delle gatte. Avevo previsto per loro più spazio, più luce, più aria, più posti per arrampicarsi e per lei avevo previsto tanti piccoli nascondigli da disseminare per casa visto che era una gattina molto timorosa e le piaceva nascondersi. Non sono riuscita nemmeno a darle questo. Ditemi, riuscite a trovare qualcosa di positivo in questa triste storia?
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Ho letto che il limone al massimo può causare mal di pancia, ma non uccide un micio. Noi alla nostra davamo pure il pollo al forno / al curry, con tutto il mare magnum di spezie che includeva, ed è arrivata all'età anziana...
Poi sul fatto di non averlo portato subito anche a me è capitata la stessa cosa... la gatta stava bene una settimana sì e una no, onde tutti in casa ci siamo abituati alla cosa senza pensare che i vari problemi di salute (li puoi leggere funditus nel mio post) fossero collegati tra di loro... alla fine è degenerata rapidamente cogliendo di sorpresa noi e persino la vet. ...