Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario |
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04-02-2024, 15:52 | #21 |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
Prometto che poi non ti darò più il tormento, però...vediamo se sono finalmente riuscita a capire cos'è un colloide.
Per avere un colloide è necessario che la sostanza dispersa in quella che la "ospita" abbia dimensioni piccolissime, dell'ordine di micro o nanometri, altrimenti non sarebbe un colloide, ma una soluzione, come lo è il sale da cucina nell'acqua della pasta, dove il sale si scioglie completamente e le molecole che lo compongono sono presenti uniformemente nell'acqua e anche lasciandola a riposare non si separerebbero più. Oppure sarebbe una sospensione come quando la sostanza non si distribuisce uniformemente nel "mezzo" che la accoglie e se non è tenuta in movimento inizia subito a separarsi in due fasi differenti, come nelle bottiglie di pomodoro la polpa tende a stare sopra, mentre la parte più acquosa sta nella parte inferiore della bottiglia. Succede anche con i succhi di frutta (al contrario perché la parte solida sta sul fondo) e con tutti quei prodotti di vario genere dove si avverte di agitarli prima dell'uso; mi pare che ci siano anche dei farmaci. Ecco perché i produttori di argento colloidale mettono l'accento su questa caratteristica delle nano particelle. Se le particelle fossero grosse avremmo dell'acqua con dentro bricioline di argento. A quel punto gli ioni+ dell'argento sarebbero direttamente proporzionali alla misura dell'area della superficie di ogni briciola. È chiaro che se spezziano in 2 parti ogni briciola, avremo oltre agli ioni+ della briciola intera, anche quelli derivanti dalle due superfici di frattura, che finché la briciola era intera non potevano ionizzarsi, perché non potevano incontrare niente di compatibile e ovviamente non potevano neppure ionizzarsi dentro, con se stessi. Chissà se ho capito (parola grossa) il meccanismo dell'azione antibatterica dell'argento? È determinato dagli ioni+ e consiste nella capacità di indebolire la membrana cellulare di alcuni microrganismi con cui è compatibile, non di tutti indistintamente, altrimenti ci ucciderebbe o comunque ci danneggerebbe pesantemente. Danneggia la membrana cellulare dei batteri perché è compatibile con essi. Ag+ raggiunge così il mitocondrio penetrandone la membrana e raggiungendone l'interno, danneggiandone la capacità di produrre l'energia necessaria alla vita della cellula. Il batterio, buono o cattivo che sia (dal nostro umano punto di vista) detto molto rozzamente, schiatta. L'argento ionico di Katharos o quello colloidale di Santé Naturels sono all'atto pratico la stessa cosa? Uno è zeppo in partenza di Ag+ mentre nell'altro si libereranno ioni non appena le nano particelle di argento entrano in contatto con una sostanza che abbia la capacità di sviluppare cationi e con la quale l'argento sia compatibile, esempio il cloro. Dunque stesso meccanismo d'azione? Quindi tutti quegli studi più o meno scientifici presentati da ambo le parti sarebbero fuffa, fumo negli occhi? Però ci sono alcune cose che non capisco. L'argento ionico è trasparente come l'acqua, quello colloidale ha tonalità paglierine, date dal fatto di contenere particelle di argento. È solo un fenomeno ottico o resta qualcosa in soluzione? Queste caratteristiche differenti che effetto hanno sull'efficacia dei due prodotti? Se partiamo dall'assunto che l'azione batteriostatica/battericida dipende dagli ioni, non c'è differenza in termini di efficacia generale. Però quello colloidale per via della superficie totale delle numerosissime particelle potrebbe contenere in nuce la possibilità di "produrre" un numero di ioni molto maggiore? Quanti ioni ci sono in un flacone di argento ionico e quanti ne può sviluppare l'argento colloidale contenuto in un flacone della stessa capacità? Chissà per quale motivo Santé produce il colloidale e non direttamente lo ionico; con l'elettrolisi avrebbero costi di produzione inferiori. Vabbè che una parte dei costi la fanno pagare gli acquirenti. Mi rendo conto di essere irrecuperabile sotto diversi aspetti, quindi se mi manderai a quel paese, ti capirò e avrai tutta la mia comprensione! Iska la rossa dagli occhi di luna |
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04-02-2024, 22:44 | #22 |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
No, non possiamo paragonare un colloide con una soluzione o una sospensione e pensare a quali dimensioni di quale tipo e quante ce ne sono, a meno di non voler darci le martellate sulle dita dei piedi.
Le particelle in sospensione sono visibili e si depositano sul fondo, si dà una spintarella per separare bene le fasi con le centrifughe da laboratorio in provette che si chiamano eppendorf (carinissime, si usano se il quantitativo è esiguo) quelle del colloide no e se fossero visibili non sarebbero nanoparticelle, quelle di un’emulsione dai e dai possono separarsi come una maionese impazzita anche se c’è un tensioattivo. Accantoniamo tutto quello che non ci serve e pensiamo a ste ditte che glorificano il loro prodotto: puro/vero/unicoalmondo/comeluinonc’ènessuno/devesserecolorambra/masenonlofossenonèdetto… Qualche campanello comincia a suonare soprattutto ad una persona come me che dubita di tutto, dubita e si pone domande come te le sei poste anche tu. Leggendo in questo paio di giorni, penso che possa essere fuffa. Tutto un po’ troppo tipo le pubblicità dei detersivi o dei balsami per capelli, tutto marketing e quando spunta un lavoro è uno solo e pilotato dalla ditta. Su pubmed non ho trovato niente, eppure lì se c’è uno straccio di pubblicazione la si trova. Forse sarei dovuta andare a spulciare roba di molto tempo fa. Quello che agisce è lo ione, non ci sono santi. Che la nanoparticella si ionizzi subito, non ci sono santi, dato che una volta applicata o ingerita non è più nel mezzo che dovrebbe proteggerla. Come agisce sto ione si trova facilmente in rete, basta consultare su siti attendibili. Ci sono anche le solite immagini trite e ritrite. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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05-02-2024, 12:12 | #23 | |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
Quote:
https://www.amazon.it/dp/B08RJYKSK5?...roduct_details Per il prednisone sto cercando di non darglielo più ma non posso interromperlo di netto. Il micio non è ancora sterilizzato, vorrei farlo stare un po' meglio e poi procedere... Grazie a tutti, vi tengo informati. |
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05-02-2024, 13:04 | #24 | |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
Quote:
Ogni tanto lo metto nel trasportino e lo metto vicino a me oppure dandogli un po' di vista sull'esterno. Ho provato a lasciarlo libero nel negozio la notte ma la mattina mi sembra molto più spaventato e spesso si nasconde in posti impensabili. Vorrei tentare di farlo star meglio per poterlo liberare all'esterno che ormai conosce bene e dove ho predisposto diverse tane tra cui una casetta (anche se spesso la snobba), ma devo prima risolvere l'infiammazione della pelle e poi capire se tenterà di nuovo a grattarsi la zona interessata. |
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05-02-2024, 16:39 | #25 | |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
Quote:
Come sta adesso? Ci sono segni di miglioramento? Iska la rossa dagli occhi di luna |
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13-02-2024, 13:50 | #26 |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
Purtroppo non ce l'ha fatta, è subentrato anche un problema alle vie urinarie, l'ho fatto anche operare per tentarle tutte ma mi ha lasciato.
Ce l'ho messa tutta ma sono comunque devastato... https://www.huppy.it/images/15264/17...12443861b1.jpg |
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13-02-2024, 17:33 | #27 |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
Poverino, le hai provate tutte, ciao micio.
A te un abbraccio. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-02-2024, 23:49 | #28 |
Re: Consiglio per micio positivo fiv e felv con dermatite
Hai fatto tutto il possibile per questo povero micio e anche se le cose non sono andate come speravi, come noi tutti speravamo, grazie a te che gli hai dato rifugio, pappa e coccole non è morto per strada, al freddo e indifeso.
Ti abbraccio forte. Era proprio un bel micio. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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