Olio di CBD - consigli?

[Iska]

Che ne sai di quelle che sono le mie competenze o quelle di chiunque altro?
Conosci forse i titoli di studio posseduti da me?
Pensi che non si possa prescindere dal possesso di una laurea in medicina, per avere delle competenze?

[Iska]

Invece di lasciare la discussione, perché non provi a portare qualche contributo utile, invece di scocciarti ogni qual volta viene detto qualcosa che non collima perfettamente con le tue idee o che non vengono accolte a braccia aperte?

[Iska]

A metà mattina ho ricevuto l'olio di CBD.
Ho subito fatto la prova con Igor.
Mi sono messa dietro di lui, tenendogli una mano sotto la gola, per fargli alzare la testa; così facendo la bocca si è aperta quel tanto che basta per consentirmi di lasciar cadere agevolmente la goccina sotto la lingua.
Non ha cercato di sputacchiare, come fanno quando provano sensazioni sgradevoli e non è corso via.

Riguardo alla distanza da osservare rispetto al pasto precedente e successivo, riflettendoci su ne ho dedotto che la signora del servizio clienti Ecohemp ha indicato le 2 ore perché sovente non si riesce a mettere le gocce sotto la lingua, quindi l'olio di CBD deve essere mescolato a piccole dosi di alimenti o creme gradite dal micio, che in tal modo assume anche l'olio.
Secondo questa modalità il principio attivo però viene assorbito in tempi abbastanza lunghi, compatibili con il processo digestivo.

La somministrazione sublinguale invece garantisce una rapidisssima entrata in circolo del farmaco, perché quella zona del cavo orale è ricchissima di vasi sanguigni superficiali.
Nel volgere di un paio di minuti al massimo il farmaco giunge dove dovrebbe essere, quindi invece delle due ore, rispettare un tempo di 10 minuti dall'ingestione di alimenti è più che sufficiente.

Fra qualche giorno potrò capire se sarà il caso di aumentare il dosaggio o la frequenza delle somministrazioni.

[alimiao]

@Iska, in effetti il discorso delle 2 ore ha senso come ti è stato spiegato... la Wasabi tende a scocciarsi un po' quando provo la somministrazione sublinguale, inoltre non riesco bene ad essere al 100% sicura che questa famosa goccina sia arrivata a destinazione... con la pasta al malto invece vado sul sicuro.

Non voglio assolutamente anticipare niente, portarmi sfortuna, e faccio tutti gli scongiuri del caso... ma per ora mi sembra che le cose vadano un po' meglio (complice anche apertura del balcone dato che il tempo è diventato caldo). La prova del nove sarà fine settimana (dove io sarò stressata per imminente partenza lavorativa) e settimana prossima, quando i mici starano soli 4 giorni perché io sono via per lavoro. Qui si parrà la tua nobilitate, olio di CBD!!!

[Iska]

Originariamente inviato da alimiao

@Iska, in effetti il discorso delle 2 ore ha senso come ti è stato spiegato... la Wasabi tende a scocciarsi un po' quando provo la somministrazione sublinguale, inoltre non riesco bene ad essere al 100% sicura che questa famosa goccina sia arrivata a destinazione... con la pasta al malto invece vado sul sicuro...

Forse non mi ero spiegata bene.
Sono più che d'accordo sul discorso delle 2 ore prima e dopo il pasto, ma solo nel caso non sia possibile ricorrere alla somministrazione sub linguale.
Infatti avevo scritto:

Originariamente inviato da Iska

... la signora del servizio clienti Ecohemp ha indicato le 2 ore perché sovente non si riesce a mettere le gocce sotto la lingua, quindi l'olio di CBD deve essere mescolato a piccole dosi di alimenti o creme gradite dal micio, che in tal modo assume anche l'olio.
Secondo questa modalità il principio attivo però viene assorbito in tempi abbastanza lunghi, compatibili con il processo digestivo.
...

Dal momento che per fortuna Igor si lascia mettere la goccina sotto la lingua senza fare storie, gliela do al mattino appena mi alzo, sicura che non abbia ancora mangiato nulla.
Poi apro la porta e mi accerto che Iska sia in garage; se non c'è, la chiamo.
Pulisco la cassettina igienica, perché dopo la pappa a qualcuno di sicuro scapperà di fare qualcosa e logicamente gradiscono che la sabbia sia bella pulita.

Poi comincio a preparare la pappa per tutti; prendi i piatti, il tagliere, il coltello, intiepidisci leggermente la carne perché fredda di frigo non va bene, tagliala a pezzetti, fai le porzioni, metti la pastiglietta di lievito di birra intera in ogni piatto, tranne che in quello di Vesna ( lei la vuole spolverizzata sulla carne) metti il solito pizzico di polvere di cozze verdi sulla carne di Igor, prepara il piatto per Iska, che è a dieta e deve dimagrire, intiepidisci il latte e tienilo da parte nella ciotola...alla fine sono passati ben più di 10 minuti da quando ho dato la goccina per via sublinguale.

[Iska]

Originariamente inviato da Aletto

...Se il medico veterinario non ci soddisfa come approccio di terapia, si cambia vet senza improvvisare di testa nostra

Tralasciamo la faccenda dell'improvvisare di testa nostra; è un punto su cui avevo già risposto in precedenza.

Riguardo al cambiare veterinario se non siamo soddisfatti di quello che abbiamo, sono d'accordo al 100% se non che trovarne uno che ci soddisfi non è semplice come schioccare le dita.
Probabilmente per chi come te vive a Roma o in qualche altra metropoli non è un problema; magari ne avete uno ad ogni angolo di strada e fra tanti qualcuno bravo o se non altro il "meno peggio" lo si trova.
Per chi vive in uno dei tanti piccoli centri abitati dove va già di lusso che ci sia 1 veterinario e se va male non c'è neppure quell'unico, i problemi ci sono.
C'è un veterinario davvero molto bravo di cui ero cliente prima di trasferirmi qui, ma si trova a un centinaio di chilometri.
Francamente non sono disposta a mettermi in macchina per un viaggio così lungo, stressando il gatto e non ho neppure intenzione di mettermi a fare il giro dei veterinari per trovare quello che mi ispira fiducia.
Dopo anni di ricerche del veterinario o del medico giusto e dopo aver sbattuto varie volte contro una realtà che chiamare deludente è ancora poco, ho gettato la spugna; vi ricorro solo se mi serve una ricetta.

[alimiao]

Ciao a tutti,
segnalo che nel w-end sono stata ad una fiera del commercio equo e del bio, e c'erano svariati produttori di canapa e olio CBD (sia per umani che per pet), sembra un prodotto che va per la maggiore. Ovviamente per la legge di Murphy, in fiera costava meno di quella che ho comprato io (probabilmente la qualità però non era proprio uguale).

Comunque lascio ad Iska in privato il nome del produttore con lo sconto fiera, in caso sia interessata.

PS: incrociamo dita, tocchiamo ferro, facciamo scongiuri e spergiuri.. però per ora Wasabi non ha più avuto episodi di cistite, e sembra anche più vivace nel giocare (prima era sempre molto inibita dal fratello). Sto pensando in effetti di dare un po' di CBD anche a Waffle, perché secondo me, avendo studiato le loro interazioni, in realtà è lui il fulcro del problema... ora non ho tempo di approfondire questo aspetto, spero di riuscire a scrivere un post dedicato questa settimana.

[Iska]

@ alimiao
Il produttore a cui hai fatto riferimento (quello della fiera) ha due linee di prodotti: per uso umano e per uso veterinario.

Oltre che per la percentuale di cannabinoidi, che ovviamente è minore nei prodotti veterinari anche solo per una differenza di stazza fra un umano e un cane o un gatto, c'è anche un'altra differenza fra le due linee.
Come vettore viene utilizzato per entrambe le linee l'olio di MTC (abbreviazione di "Medium Chain Triglicerides"), nello specifico MTC-8.
Si tratta di grassi a catena media e si ottengono principalmente dall’olio di cocco e da quello di palma, mediante procedura di frazionamento.
A questo scopo si ricorre sovente all'alcool isopropilico oppure al metanolo, ma l'MTC si può ottenere anche per mezzo di pressione o calore e probabilmente anche in altri modi.

Per quello che riguarda nello specifico i prodotti per uso umano, il produttore afferma che l'olio vettore è biologico e di alta qualità, ma non specifica quale sia quello di partenza (cocco, palmisti o che altro?)
Solo per i prodotti per uso umano fornisce anche qualche altra informazione, nello specifico: "CBD senza solventi, pesticidi e batteri. Estrazione supercritical CO2 in purezza, mai in alcool!" (punto esclamativo compreso).

Mi piacerebbe però sapere se la stessa cura è messa anche per la produzione dei prodotti veterinari.

Ho anche delle perplessità riguarda alla presenza o meno di THC.
I prodotti di questa azienda sono dichiarati privi di THC, quindi si deve ritenere che non ne contengano neppura quella minima percentuale ammessa dalla legge?

Il CBD veterinario di Tearhemp (quello che ho acquistato a metà marzo) invece contiene quella piccola percentuale.
Altre aziende dichiarano l'assenza di THC nei loro prodotti, sia per umani che per animali.
A questo punto mi pongo diverse domande a cui non so dare una risposta e soprattutto mi chiedo se sia meglio la totale assenza di THC nel prodotto veterinario o se sia ininfluente quella micro percentuale presente in Tearhemp.

Ho letto il tuo PS: lo dico sottovoce...bella notizia davvero, sembra proprio la strada giusta.