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Richieste di aiuto generiche Inserite qui le vostre richieste d'aiuto o aiutate chi si trova in difficoltà con i propri gatti

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Vecchio 23-05-2024, 13:00   #11
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Aletto
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

Fin dai due mesi di vita il gioco dei gatti vira bruscamente al predatorio e al competitivo, questo perché in ogni specie (che gioca) il gioco è preparatorio alle attività della vita che lo aiuteranno a sopravvivere e a discernere la finzione dalla realtà mettendo in atto e raffinando quello che ha appreso col gioco.
Non è un luogo insicuro ma nemmeno un luogo dove è libero di esprimersi, pena lo spauracchio del robot.
Avrebbe paura delle urla come adesso ha paura del robot.
Se vuoi pensare che il robot sia un'idea geniale, per me va bene. Ho espresso la mia opinione in merito, e non sottoporrei un gatto o qualunque essere vivente e senziente a questo tipo di prova.
E' un paragone calzante fino ad un certo punto, ma provo ugualmente: non metterei un bambino in una stanza col fantoccio dell'uomo nero sapendo che ne ha paura nonostante sappia che è finto: il robot e l'uomo nero sono due tra i tanti elementi prototipici nel grande paniere della paura.
Fallo uscire non perché non si sfoghi ma affinché si esprima. Sono due concetti diversi.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 23-05-2024, 13:23   #12
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Barbara99
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

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Fin dai due mesi di vita il gioco dei gatti vira bruscamente al predatorio e al competitivo, questo perché in ogni specie (che gioca) il gioco è preparatorio alle attività della vita che lo aiuteranno a sopravvivere e a discernere la finzione dalla realtà mettendo in atto e raffinando quello che ha appreso col gioco.
Non è un luogo insicuro ma nemmeno un luogo dove è libero di esprimersi, pena lo spauracchio del robot.
Avrebbe paura delle urla come adesso ha paura del robot.
Se vuoi pensare che il robot sia un'idea geniale, per me va bene. Ho espresso la mia opinione in merito, e non sottoporrei un gatto o qualunque essere vivente e senziente a questo tipo di prova.
E' un paragone calzante fino ad un certo punto, ma provo ugualmente: non metterei un bambino in una stanza col fantoccio dell'uomo nero sapendo che ne ha paura nonostante sappia che è finto: il robot e l'uomo nero sono due tra i tanti elementi prototipici nel grande paniere della paura.
Fallo uscire non perché non si sfoghi ma affinché si esprima. Sono due concetti diversi.
Io non so a cosa fosse abituato prima, se in casa e qualcuno ha pensato di abbandonarlo proprio a quasi un anno, a me l'ha portato un'amica perché trovato nascosto dentro il motore di una macchina. Fin da subito è stato sempre docile, l'ho portato dal veterinario e non aveva pulci ed è stato lui a dichiarare che avesse all'incirca un anno (novembre dell'anno scorso), poi io l'ho abituato al giardino e ad entrare quando volesse ma sempre se non saltava sui mobili e così è stato. Come animale altamente intelligente dopo le prime due volte che ha visto che se saltava sui mobili sarebbe uscito fuori, non l'ha più fatto fino adesso, appunto dopo la castrazione e dopo aver passato 3 giorni in casa. Comunque essendo che me lo sconsigli e di certo non voglio affatto il suo male, lo farò uscire ogni qualvolta si comporta così e prima o poi lo capirà, com'è successo in passato. Almeno così lui non si stressa, non si spaventa e sia io che lui siamo tranquilli
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Vecchio 23-05-2024, 14:04   #13
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Barbara99
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Fin dai due mesi di vita il gioco dei gatti vira bruscamente al predatorio e al competitivo, questo perché in ogni specie (che gioca) il gioco è preparatorio alle attività della vita che lo aiuteranno a sopravvivere e a discernere la finzione dalla realtà mettendo in atto e raffinando quello che ha appreso col gioco.
Non è un luogo insicuro ma nemmeno un luogo dove è libero di esprimersi, pena lo spauracchio del robot.
Avrebbe paura delle urla come adesso ha paura del robot.
Se vuoi pensare che il robot sia un'idea geniale, per me va bene. Ho espresso la mia opinione in merito, e non sottoporrei un gatto o qualunque essere vivente e senziente a questo tipo di prova.
E' un paragone calzante fino ad un certo punto, ma provo ugualmente: non metterei un bambino in una stanza col fantoccio dell'uomo nero sapendo che ne ha paura nonostante sappia che è finto: il robot e l'uomo nero sono due tra i tanti elementi prototipici nel grande paniere della paura.
Fallo uscire non perché non si sfoghi ma affinché si esprima. Sono due concetti diversi.
Comunque forse ti starai chiedendo come mai io non abbia optato fin da subito per farlo uscire fuori, visto che sarebbe stata l'opzione migliore. Principalmente per un motivo, io sono una persona che va a dormire molto tardi e in una di queste, quando lui ancora non era castrato ed era nel divano con me che dormiva, ho sentito fuori dalla porta di casa un branco di cani randagi che aggredivano qualcuno (credo, almeno per il rumore), temo un gatto. Era la prima volta che succedeva, perché non avevo mai visto cani randagi nella mia via e penso che fossero arrivati perché in quel periodo c'era la festa patronale e forse avevano trovato cibo in giro. Il punto è che io mi sono spaventata e da allora la sera fino alle 2 di notte cerco di tenerlo dentro con me. So che lui è intelligente e premetto che per arrivare nella mia via deve essere qualcosa di voluto, non è facile, l'unica strada è percorrendo un po' di tetti, saltando giù dall'ultimo che è particolarmente basso e uscendo fuori da un cancello con le sbarre strette ma non abbastanza per un gatto. Cioè, una persona non può arrivarci (tranne se esce dalla porta d'ingresso, ma lui esce solo da quella secondaria), un gatto sì, ma deve volerlo. Lui non l'ho visto fin'ora passeggiare nella mia via, solo una volta quando ancora non era castrato ci è finito non so come, forse inseguendo una gatta, e infatti era terrorizzato. Lui è un gatto che si spaventa delle persone e di quelle due, tre macchine che sente che entrano di solito. Uno dei motivi per cui l'ho castrato è per scongiurare che possa allontanarsi ed essere aggredito da qualche randagio, però continuo ad avere questa paura e per questo la notte cerco comunque di tenerlo dentro fino a tardi o fino a quando vuole stare.
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Vecchio 23-05-2024, 14:12   #14
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

Mi sembra che non avevi detto che era un gatto adottato pochi mesi fa perché trovato in un vano motore.
Questa è una info importante che getta nell’oblio la sua ontogenesi (=la sua storia individuale) non possiamo escludere che un evento traumatico lo abbia indotto a trovare quel nascondiglio.
Sembra che gli abbiate impedito di saltare sui mobili o sbaglio?
È bene sapere che questo non c’entra niente con l’intelligenza, c’entra piuttosto con la mancanza di affermazione della propria identità dovuta forse a frustrazione. La riorganizzazione del tutto passa per forza attraverso quello che per lui è più importante ed ancora non possiamo sapere cosa sia, a parte il desiderio di poter essere se stesso.

C’è dell’altro che sarebbe importante sapere?
Dopodiché, dare involontariamente notizie a pezzi e bocconi non aiuta gli utenti del forum a trovare una quadra.


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Vecchio 23-05-2024, 14:32   #15
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

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Mi sembra che non avevi detto che era un gatto adottato pochi mesi fa perché trovato in un vano motore.
Questa è una info importante che getta nell’oblio la sua ontogenesi (=la sua storia individuale) non possiamo escludere che un evento traumatico lo abbia indotto a trovare quel nascondiglio.
Sembra che gli abbiate impedito di saltare sui mobili o sbaglio?
È bene sapere che questo non c’entra niente con l’intelligenza, c’entra piuttosto con la mancanza di affermazione della propria identità dovuta forse a frustrazione. La riorganizzazione del tutto passa per forza attraverso quello che per lui è più importante ed ancora non possiamo sapere cosa sia, a parte il desiderio di poter essere se stesso.

C’è dell’altro che sarebbe importante sapere?
Dopodiché, dare involontariamente notizie a pezzi e bocconi non aiuta gli utenti del forum a trovare una quadra.
Non pensavo fosse importante per capire il perché del suo cambiamento dopo la castrazione, per questo non l'ho spiegato. Sì, gli è stato impedito fin dall'inizio, sia per una questione che si potrebbe fare molto male e sia perché se distruggesse casa, i miei genitori non mi permetterebbero più di tenerlo, per questo lui sta dentro sotto la mia supervisione, non viene lasciato mai da solo. Se l'anno prossimo avrò la fortuna di trovare un lavoro che mi permetterà di essere indipendente, procederò a tenerlo completamente in casa, una casa adatta a lui, con abbastanza stimoli, ma per adesso rimane un utopia.

Comunque non mi sembra affatto un gatto frustrato, io so di diversi gatti, che stanno in casa, a cui viene insegnato di non saltare sui mobili, di non mordere come "gioco", ecc. La sua possibilità di essere sé stesso io gliela do permettendogli di uscire e vedo che lui la apprezza, non lo vedo più triste e abbattuto come quando è dovuto stare 3 giorni in casa.

Non so se ci possa essere dell'altro, in un altro messaggio ho spiegato anche perché la notte usavo il metodo del robot per tenerlo dentro, perché principalmente è nervoso la sera, ora vedo che di pomeriggio o di mattina sta dentro, dorme sul divano e non esprime il desiderio di saltare o altro.

Ultima Modifica di Barbara99; 23-05-2024 at 14:36.
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Vecchio 23-05-2024, 16:02   #16
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…….
Comunque non mi sembra affatto un gatto frustrato, io so di diversi gatti, che stanno in casa, a cui viene insegnato di non saltare sui mobili, di non mordere come "gioco", ecc…
La terza dimensione è importante per loro, si isolano se ne hanno voglia, sfuggono ai predatori, controllano sonnecchiando e a noi sembra superflua perché non è caratteristica della nostra specie, ormai non più anche arboricola almeno dai tempi di Lucy.

Di gatti frustrati, inibiti, e ormai rinunciatari ce ne sono non sai quanti. Questo comincia a pesare molto quando ci si sente dire “ha tutto”, ciotola sempre piena e tanto affetto in un posto al caldo.
È nervoso la sera perché i gatti si attivano a quell’ora anche se poi si possono adeguare agli orari della famiglia che li adotta.
Fai bene a dargli la possibilità di stare fuori perché da quello che so non è facile trovare un lavoro.
Fuori ci sono pericoli, è vero, ma non superiori a quelli dovuti alla reclusione e al conseguente depauperamento cognitivo e stress.


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Vecchio 23-05-2024, 20:29   #17
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La terza dimensione è importante per loro, si isolano se ne hanno voglia, sfuggono ai predatori, controllano sonnecchiando e a noi sembra superflua perché non è caratteristica della nostra specie, ormai non più anche arboricola almeno dai tempi di Lucy.

Di gatti frustrati, inibiti, e ormai rinunciatari ce ne sono non sai quanti. Questo comincia a pesare molto quando ci si sente dire “ha tutto”, ciotola sempre piena e tanto affetto in un posto al caldo.
È nervoso la sera perché i gatti si attivano a quell’ora anche se poi si possono adeguare agli orari della famiglia che li adotta.
Fai bene a dargli la possibilità di stare fuori perché da quello che so non è facile trovare un lavoro.
Fuori ci sono pericoli, è vero, ma non superiori a quelli dovuti alla reclusione e al conseguente depauperamento cognitivo e stress.
Non so, io continuo a pensare che si senta solo, oggi l'ho recuperato dalla via di casa, quando prima non ci andava mai, ed era insieme ad una gattina bianca, anche lei sterilizzata perché ho incrociato la signora che se ne occupava, che mi ha detto appunto di recuperare il mio perché la notte ci sono i randagi. Premetto che il mio mancava da tutto il pomeriggio. Nuovamente, come la prima volta che è successo, ho visto che provava a rientrare, da dove possibilmente era saltato giù, senza riuscirci. In più se provavo a prenderlo scappava alla fine l'ho dovuto acchiappare come ho potuto. Non so, il fatto che cerchi gli altri gatti mi fa pensare che si senta solo...
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Vecchio 24-05-2024, 09:29   #18
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

Ma è bellissimo questo incontro fortuito tra gatti!
Può essere che lui abbia fatto amicizia con quella micia bianca che gli sta a genio e viceversa. Può essere che loro abbiano questo rituale di incontro –i rituali* sono molto importanti per i gatti, a proposito: avete dei rituali tra di voi in casa o fuori in giardino?-, ma non metterei la mano sul fuoco che un altro gatto in casa gli vada altrettanto a genio perché loro le amicizie le scelgono. Un po’ come i matrimoni combinati tra noi, non è detto che i due si piacciano ma dovranno convivere per forza. Oppure siccome è la figlia di un’amica di mia madre allora saremo amiche anche noi. Può essere, ma non è scontato.
Lo stesso rituale di incontro può avvenire tra una gatto ed un cane che più o meno tutti i giorni si aspettano, si incontrano e volontariamente e fanno un tratto di strada insieme.
Quindi può essere che con l’amico/a appioppato si vadano a genio come può essere di no perché non è un’amicizia scelta e passerebbero la vita cercando di ignorarsi magari dormendo anche vicini e lui continuerebbe ad andare a cercare Quella micia, che arbitrariamente noi abbiamo provato a sostituire.
Il futuro non è prevedibile.
Proverei, non so come perché non conosco la zona, a fargli trovare un modo per rientrare nel vostro giardino.
Se poi pensi che un secondo gatto (terzo, quarto? a questo punto, perché lui ha già un’amicizia) risolva la tua impressione di necessità di un altro consimile, non resta che provare sperando che vada bene.

*i rituali sono delle abitudini che fanno parte della relazione, danno a loro una cadenza del tempo e i rituali di incontro in casa possono anticiparne uno successivo che farà parte della loro e nostra quotidianità.


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Vecchio 24-05-2024, 15:00   #19
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

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Ma è bellissimo questo incontro fortuito tra gatti!
Può essere che lui abbia fatto amicizia con quella micia bianca che gli sta a genio e viceversa. Può essere che loro abbiano questo rituale di incontro –i rituali* sono molto importanti per i gatti, a proposito: avete dei rituali tra di voi in casa o fuori in giardino?-, ma non metterei la mano sul fuoco che un altro gatto in casa gli vada altrettanto a genio perché loro le amicizie le scelgono. Un po’ come i matrimoni combinati tra noi, non è detto che i due si piacciano ma dovranno convivere per forza. Oppure siccome è la figlia di un’amica di mia madre allora saremo amiche anche noi. Può essere, ma non è scontato.
Lo stesso rituale di incontro può avvenire tra una gatto ed un cane che più o meno tutti i giorni si aspettano, si incontrano e volontariamente e fanno un tratto di strada insieme.
Quindi può essere che con l’amico/a appioppato si vadano a genio come può essere di no perché non è un’amicizia scelta e passerebbero la vita cercando di ignorarsi magari dormendo anche vicini e lui continuerebbe ad andare a cercare Quella micia, che arbitrariamente noi abbiamo provato a sostituire.
Il futuro non è prevedibile.
Proverei, non so come perché non conosco la zona, a fargli trovare un modo per rientrare nel vostro giardino.
Se poi pensi che un secondo gatto (terzo, quarto? a questo punto, perché lui ha già un’amicizia) risolva la tua impressione di necessità di un altro consimile, non resta che provare sperando che vada bene.

*i rituali sono delle abitudini che fanno parte della relazione, danno a loro una cadenza del tempo e i rituali di incontro in casa possono anticiparne uno successivo che farà parte della loro e nostra quotidianità.

Eh, questa gatta c'è da tempi remoti, cioè quando lui ancora non era castrato già c'era questa gatta e vedevo che lui la guardava dal tetto e miagolava, ma non scendeva, ho visto che comunque non è l'unica, in passato aveva fatto lo stesso con una gattina nera, lui a terra che si rotolava e lei che lo guardava impassibile. Può essere che voglia la compagnia di una micia? Perché questa gatta bianca ieri era infastidita dalla sua presenza, cioè lui usciva dalla macchina quando la vedeva arrivare, si avvicinava e lei gli soffiava. Ma come ti spieghi che pur vedendomi non ne volesse sapere di farsi prendere da me? E nonostante fosse affamato neanche mangiava la scatoletta che gli avevo portato e invece una volta dentro casa (sono riuscita a prenderlo di soppiatto) ha mangiato sia quella scatoletta che anche metà di un'alta e avrebbe continuato se non l'avessi fermato. A me a sorpreso il fatto che lui non rispondesse al richiamo e scappasse da me quando provavo a prenderlo, però una volta dentro casa è ritornato in sé e ha mangiato, mi ha fatto le fusa e voleva dormire tutto il tempo sulle mie gambe. Non mi spiego questo atteggiamento, sto impazzendo

Purtroppo non posso, da dove lui esce è una proprietà privata, dove non vive nessuno, ma il proprietario viene solo di tanto in tanto per controllare che sia tutto in ordine in casa e per le piante, anche lui come me ha un cortile. Il problema è che lui salta giù ma poi non sa risalire su e se io provo a recuperarlo in strada, invece di farsi prendere facilmente, improvvisamente non mi riconosce...
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Vecchio 24-05-2024, 17:16   #20
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Merlinone
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Predefinito Re: Gatto nervoso dopo la castrazione

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Ma come ti spieghi che pur vedendomi non ne volesse sapere di farsi prendere da me? E nonostante fosse affamato neanche mangiava la scatoletta che gli avevo portato e invece una volta dentro casa (sono riuscita a prenderlo di soppiatto) ha mangiato sia quella scatoletta che anche metà di un'alta e avrebbe continuato se non l'avessi fermato. A me a sorpreso il fatto che lui non rispondesse al richiamo e scappasse da me quando provavo a prenderlo, però una volta dentro casa è ritornato in sé e ha mangiato, mi ha fatto le fusa e voleva dormire tutto il tempo sulle mie gambe. Non mi spiego questo atteggiamento, sto impazzendo

Purtroppo non posso, da dove lui esce è una proprietà privata, dove non vive nessuno, ma il proprietario viene solo di tanto in tanto per controllare che sia tutto in ordine in casa e per le piante, anche lui come me ha un cortile. Il problema è che lui salta giù ma poi non sa risalire su e se io provo a recuperarlo in strada, invece di farsi prendere facilmente, improvvisamente non mi riconosce...
Guarda, se ti può rassicurare, il mio peraltro amabilissimo e dolcissimo Norwegian Forest fa lo stesso: se lo lascio libero all'aperto tende a guardare con sospetto qualsiasi individuo che si avvicini, me incluso.

Il fatto è che i gatti ci vedono male oltre circa 6 metri durante il giorno (vedi per es. https://www.livescience.com/40459-what-do-cats-see.html). Sono animali crepuscolari, adatti alla visione nottura ma meno a quella diurna. Quindi dal loro punto di vista vedono questo "mostro" enorme che si avvicina e che non sono sicuri al 100% che sia il suo ospite e che non abbia intenzioni aggressive.

La mia impressione è che quando mi avvicino a lui mi veda come un gigante (peso 15 volte lui, più dello stesso rapporto che c'è tra un toro e me stesso!) e che scatti dentro di lui un meccanismo di autodifesa che sovrasta qualsiasi altro istinto. Poi rientra in casa e diventa un altro perché è in un ambiente familiare, le distanze sono minime, l'ambiente è protetto e le persone sono le solite.

Lo stesso se mi fermo in giardino, mi siedo e ci parlo. Allora si avvicina e a volte si spalma per terra accanto a me in attesa di una coccola. Prova a fare così: sederti per terra, muoverti lentamente, evitando di avvicinarti (anche solo con le mani) dall'alto. Non fare suoni forti, parlargli con dolcezza in modo che ti riconosca e a guardare distrattamente altrove, anche perché per un gatto "fissarsi negli occhi" non è parte del "Gattalateo", salvo eccezioni.

Ultima Modifica di Merlinone; 24-05-2024 at 17:20.
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