Gatta adolescente bullizza le altre gatte adulte

[Anneke]

Buonasera a tutti,
vi scrivo per provare a risolvere qualche dubbio in merito alla convivenza tra le mie gatte.
Fino allo scorso anno avevo in casa 2 gatte, India (9 anni) e Margot (5 anni), femmine sterilizzate. India è una gatta scarsamente socializzata che non tollera particolarmente la presenza di altri animali; Margot è molto timida e fobica (tranne che con noi).

La convivenza tra le due adulte è andata abbastanza "bene", se così si può dire: dopo un primo tentativo di amicizia da parte di Margot, che è stato rispedito al mittente, le due sostanzialmente si ignorano e fanno vite separate - tranne qualche sporadica rincorsa reciproca (una specie di gioco simmetrico) o tendono a stare nella stessa stanza quando noi umani non siamo in casa.

A settembre 2023 trovo una gattina di un mese scarso di vita che era rimasta intrappolata in una galleria commerciale abbandonata; quando la prendo non mangiava da almeno 48h e aveva problemi di deambulazione e coordinamento delle zampe posteriori, problemi che poi ha avuto per settimane ma per fortuna ha recuperato. Si chiama Zoe.

Inizialmente doveva essere data in adozione, ma viste anche le problematiche di salute finisco per tenerla. Dov'è il problema, direte?

È una peste e bullizza le altre due gatte, soprattutto la più giovane, Margot. Il suo passatempo preferito è rincorrere Margot e addentarla (senza ferire) ad altezza collo o fianco, e spesso finisce per strapparle il pelo. Margot tendenzialmente è infastidita da questo atteggiamento, ma avendo un carattere più dimesso finisce per subire i comportamenti dell'altra. Quando era più cucciola cercava di attaccarsi alle mammelle di Margot ma lei l'ha sempre respinta. Adesso Zoe ha 9 mesi e la sensazione è che più cresca più i suoi atteggiamenti diventino sempre più da bulla. Con India tende a farlo di meno, ma solo perché India reagisce in maniera decisamente più aggressiva (senza però arrivare a morderla o a farle del male, almeno finora) e solo a quel punto lei si butta a pancia all'aria e si ferma.

La mia sensazione è che la piccola di casa sia una gatta più dominante, perché ha difficilmente paura di qualcosa e anche quando la "sgridiamo" tende ad ignorarci o a fare resistenza.

Vi allego anche un video di un'interazione tra Zoe e Margot per avere una vostra opinione. Aggiungo che oltre al mordere (credo che però non stringa) e strappare pelo non ha avuto atteggiamenti più aggressivi. Questo è il massimo che fa. Mi devo preoccupare o lascio fare?

https://we.tl/t-7QdDoycODW

[Aletto]

Il gatto dominante è un concetto che non esiste.
Nel cane nemmeno, mentre c'è una leadership tra cani che è un concetto e ruolo molto diverso.
Fatte queste premesse penso che:
-India abbia una socializzazione abbastanza tipica per un gatto, dipende dall'indole.
-la piccola abbia scosso il potenziale torpore di interazione tra le due gatte residenti
-dal filmato vedo che Margot ha subito la coda gonfia ma: 1) le da le spalle aspettando la prossima mossa di Zoe, cosa che se non si fidasse non farebbe mai, e risponde, 2) non rinuncia all'interazione richiamando Zoe quando scende dal letto e la richiama -in questo caso Margot non sta subendo niente-, a quel punto anche la coda di Zoe comincia a gonfiarsi. Il che non indica necessariamente avversione, può anche essere indice di un arousal alto delle due gatte. Margot non regge il proprio arousal al quale non è affatto abituata, e saggiamente se ne va per interrompere il contatto visivo tra loro (ottima strategia).
-Zoe, che non ha avuto l'insegnamento alla tolleranza della frustrazione dalla mamma, la segue come niente fosse.
-i peli volano, a volte volano anche qui, ma molto dipende da come è cominciato questo gioco competitivo/predatorio che è tipico dei gatti fin dal secondo mese di vita.
Grosso modo questo è quel che io vedo.
Bisogna aspettare e capire come evolvono le due micie, dedicare separatamente un po' di tempo al gioco con loro sfavorendo il gioco predatorio con Zoe ed indirizzarla di più alla perlustrazione.

[Anneke]

Aletto, ti ringrazio per l'analisi precisa e puntuale di vero cuore.
Come posso lavorare per sfavorire il gioco predatorio e puntare su altro? Ci sono delle attività specifiche che posso mettere in atto?

Zoe con me gioca molto, è un gatto "da riporto", il suo gioco preferito è acchiappare topolini o altri giochi che vado a lanciarle. Lei poi me li riporta e così in loop. Anche le bacchette le piacciono.

Margot tendenzialmente gioca poco, quasi per niente, giusto un po' con la bacchetta. Ovviamente quando gioco con lei devo isolare Zoe perché si lancia in mezzo alla mischia e a quel punto Margot si ritira e smette di giocare con me.

[Aletto]

In realtà mi ero espressa male: non è tanto per sfavorire il gioco predatorio, quanto per riequilibrarlo favorendo un’altra espressione motivazionale al momento forse lasciata da parte.
Intendo quindi di far giocare Zoe stimolando l’ innata predisposizione alla perlustrazione dei gatti e quindi, per es, mettendo due/tre scatoloni in casa o comunicanti o separati con dentro un po’ di nepeta cataria essiccata, catnip, che trovi facilmente nei negozi per animali. Credo anche su amazon. Come percorso olfattivo di solito funziona, ma ne devi usare appena una punta messa qua e là. Poi le cambi odore mettendo un briciolo di pappa al posto del catnip. Dovrebbe diventare più “riflessiva”, un’alternativa comunque inerente alle motivazioni di specie da associare poi, in un secondo momento, ad un obbiettivo che si muove.
Oppure trovare un qualcosa che stimoli la sua capacità di usare anche la terza dimensione mettendo in alto, dove può andare, sempre uno stimolo olfattivo.
Gli stimoli olfattivi così concepiti, sono obbiettivi fermi e lei esercita altre sue potenzialità.

Zoe non è da riporto, lei vuole vedere il movimento per poter simulare l’atto predatorio, e riportando lo ottiene. Molto diverso dal riportare dei cani che invece è collaborativo, è un gioco di squadra.
Margot è vissuta finora tollerando l’altra residente ed ha perciò un’altra strada da fare, credo che la farà tranquillamente. Già ha cominciato.

[Aletto]

P.S.
Margot, abituata finora ad un altro tipo di vita emotiva, non riesce a reggere l’esuberante intraprendenza di Zoe e se lei entra a gamba tesa in un gioco che invece non le era dedicato, non compete ma demorde. Bisognerebbe evitare questa dinamica che, anche se in parte è dovuta ad un carattere diverso, non fa bene alla sua autostima nel relazionarsi con Zoe.