Micia mangia poco d’estate

[Pereira]

Buonasera,

Succede anche a voi che, belle giornate calde, i mici mangino meno? La mia micia oggi ha mangiato una scatoletta scarsa, tra stanotte e adesso. Secco lei non ne assume, solo umido.

Io mi preoccupo sempre molto, avendo brutte esperienze su “gatto e inappetenza” (ma comunque oggi qualcosina ha mangiucchiato)

Se volete condividere esperienze mi aiutereste a stare più tranquilla (posto che se dovesse mangiare ancora meno domani un giro dal vet si fa).

[francesca0595]

Anche la mia mangia meno in questo periodo, e oggi anche il maschietto (di solito voracissimo) ha fatto un po' più di storie. Mi stavo chiedendo anche io se fosse il caldo!

[straycat2]

si è il caldo,
ma le femminucce mangiano meno rispetto ai maschietti..
anche la mia mangia solo la mattina presto e la sera sia umido che croccantini e poi anche quegli stick liquidi complementari che ci sono nei negozi specializzati o su zooplus che le piacciono tanto

[Merlinone]

succede anche al mio gattone, e credo sia normale, considerato che il metabolismo basale dei gatti, che è MOLTO elevato, richiede molta meno energia per tenere alla temperatura corretta (che è più elevata della nostra) il corpo, durante l'estate. Inoltre il movimento si riduce di parecchio, riducendo ancora di più la richiesta di cibo. I gatti hanno qualche problemino di costituzione, infatti, con il bilancio termico rispetto a noi "scimmie nude", anche se poi ci vestiamo da capo a piedi per compensare il problema.

Un gatto come il mio, da 6 kg, consuma secondo le tabelle 260-330 calorie al giorno, a seconda se vive in casa o fuori, dove si muove di più. Sono circa 50 cal/kg. Se io consumassi lo stesso dovrei assumere 4500 cal al giorno, contro le 1700 indicate per non diventare un pallone... roba da nuotatore olimpionico. Gran parte se ne va, durante l'inverno, specialmente per razze a pelo corto, in dissipazione termica, dato che il rapporto tra superficie e massa corporea è molto più basso che per noi essendo l'animale di piccole dimensioni.

[Redmaine]

è normale. il mio è sui 400g in inverno e 250g in estate.
voglio però spezzare una lancia in favore del secco, specie in estate anche se sembra una contraddizione.
Intanto ricordiamoci che l'acqua non deve mancare mai e purtroppo in estate ci finiscono dentro insettoni o insettini che conferiscono un pessimo sapore.
Quindi l'acqua va cambiata spesso e mai aggiunta.
Il recipiente che la contiene deve essere ben pulito e inodore,
io uso coccio smaltato ma va benissimo anche l'acciaio inossidabile, per la pulizia/disinfezione non uso sapone ma ritiro la ciotola e la riempio di acqua bollente, quindi aspetto che si freddi e asciugo con un pezzo di carta assorbente che serve anche a rimuovere eventuali residui.


perchè il secco d'estate?
ovviamente parlo di un ottimo secco, nel mio caso si tratta di un eccellente secco antistruvite.
Perchè un buon secco è un alimento completo e ha un valore nutrizionale di circa 3 volte rispetto ad un buon umido completo.
Il gatto è già affaticato dal caldo e dandogli del secco gli semplifichiamo la vita, poi la sua idratazione la regolerà bevendo.
Inoltre il secco ha proprio questo vantaggio: è educativo.
Fa prendere al gatto l'abitudine di bere.
Dal punto di vista naturale il secco in estate è più normale rispetto al secco d'inverno.
Infatti un gatto che vive selvatico può predare un animale già disidratato dal caldo (magari più aggredibile perche sfiancato da questo). E può trasportarlo ai cuccioli nel caldo, tempo durante il quale la preda si disidrata ulteriormente.
Ricordiamoci che nonostante esistano razze nordiche il gatto origina in ambienti desertici o predesertici.
Secco più acqua significa introdurre una quantità di cibo necessaria più velocemente e non è cosa da poco quando il gatto è spossato dal caldo.
Se si temono danni renali si possono usare i secchi specifici per tali problemi.

[Iska]

@ Pereira
E' normale che con il caldo i gatti perdano un po' l'appetito, succede anche a noi umani.
Con il ritorno di temperature più fresche, tornerà anche l'appetito.
Ottima cosa che la tua micia mangi solo umido, il secco è la peggior scelta per i reni dei mici!

E' vero che il gatto è un animale originario di zone aride, ma questo non significa che non necessiti di adeguata idratazione.
Il suo organismo si è evoluto e specializzato a ricavare la maggior parte dei liquidi dalle carni e dal sangue delle prede di cui si ciba.
Mangia le prede fresche, appena uccise, non è uno spazzino di cadaveri e rimasuglirinsecchiti, come per esempio molti canidi.
Nelle nostre case mangia quello che gli mettiamo nella ciotola, ma ovviamente lo stimolo della sete non è molto sviluppato e infatti i proprietari di gatti si ingegnano con artifici vari per stimolarlo a bere: rubinetto che gocciola, fontanella, brodini appetitosi che lo invoglino ad assumere acqua.

Se gli forniamo una dieta cruda o un ottimo umido industriale completo, la maggior parte dell'acqua la trarrà proprio da questi cibi e poco altro bevendo direttamente dalla ciotola.
Qui in casa vivono 6 gatti e in una giornata bevono fra tutti circa 300 ml di liquidi (tra acqua e soprattutto latte, di cui sono molto golosi e che a loro non dà nessunissimo problema gastrointestinale), quindi mediamente 50 ml a testa nelle 24 ore.
Ma se diamo al gatto del cibo secco, pur invogliandolo a bere non riuscirà ad assumere la stessa quantità di liquidi rispetto ad un alimento umido, soprattutto se gli daremo solo o in parte preponderante il secco, proprio perché il gatto di natura ha scarso stimolo della sete.
Quando cominciano a bere buone quantità di acqua, è perché i loro reni cominciano a dare segni di sofferenza.

Croccantini di ottima qualità non ne sistono, perché sono un alimento secco e per di più altamente processato.
In passato ne usavo anch'io, negli ultimi tempi in cui ancora mangiavano pet food acquistavo gli Orijen, ottimi come croccantini, tra i migliori se non i migliori della categoria secchi dell'epoca, ma comunque inidonei per alimentare un gatto.
E infatti li ho mollati senza rimpianti.
I soli aspetti positivi dei croccantini sono la comodità: apri il sacchetto e versi la dose nella ciotola, non si deteriorano facilmente, mentre l'umido se non viene mangiato subito prende presto un odore e un aspetto decisamente sgradevoli anche per il gatto, soprattutto con le temperature estive.
Il secco è generalmente apprezzatissimo dai gatti, tanto più se è stato abituato così fin da piccolo; sfido io, sono zeppi di appetizzanti e alla fine del processo produttivo di estrusione vengono spruzzati con grassi appetibili per il gatto; basta mettere la mano per sacchetto, di qualsiasi marca, per ritirarla unticcia e puzzolente.

Di sicuro esitono croccantini di ottima qualità...rispetto a croccantini mediocri o pessimi, ma nessun secco sarà mai e poi mai il meglio per un gatto.

[Redmaine]

Originariamente inviato da Iska

@ Pereira
il secco è la peggior scelta per i reni dei mici!

Ho risolto il problema renale del mio gatto sopratutto con il secco antistruvite.
Grazie a questo cibo non ho più affrontato l'odissea del suo malessere con una vescica che si era riempita a 360ml e non riusciva più ad urinare.
qui sotto hai la mia esperienza qulla questione reni, che producevano molta struvite nel mio amoretto
https://micimiao.net/forum/showthrea...light=struvite

[Aletto]

La vet per l'insufficienza renale di Zippo (cane) mi da detto di dare pochissimi croccantini.
Per i gatti poi, che già bevono poco è anche peggio perché l'acqua che berranno sarà quella per diluire quella massa che gli arriva dal cibo secco e riequilibrare, non penso sarà acqua in più.

[Redmaine]

croccantini è forse è altrettanto ambiguo in questo caso come scrivere umido
Esitono tanti alimenti umidi adatti alle varie situazioni, vecchia, ir, struvite, articolazioni malandate, ecc...
e ne esistono altrettanti secchi per le stesse situazioni.
se per croccantini intendiamo quelli comprati ad occhi chiusi al supermercato posso essere daccordo ad evitarli e mi sembra assurdo che un veterinario li escluda TUTTI solo perchè si tratta di secco, ci sono croccantini e croccantini, non sono certo tutti uguali.

ma io sto parlando di tutt'altro, non di croccanti "casuali".
Molti associano il termine croccantino ad un contentino un po' insano da somministrare con prudenza come premio sporadico come se si trattasse dello zucchero per gli umani diabetici.
Togliersi dalle GENERALIZZAZIONI in questo caso mi sembra un modo per crescere e non restare appiccicati a stereotipi che spesso diventano solo tare mentali.

[Aletto]

Sarebbe stata una ridondanza inutile.
Stavo parlando di insufficienza renale e gli eventuali croccantini sarebbero stati, di conseguenza, renal.
E magari la veterinaria è anche brava.