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28-08-2024, 18:36 | #21 | |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
Quote:
Scrivevo tempo fa all'inizio di questo thread che "....istituti di ricerca del settore spiegano che nel 2050 il fenomeno della migrazione coinvolgerà 220.000.000 di migranti ambientali (migranti forzati)perché non potranno più stare dove vivono ora", saranno i migranti ambientali, e senza andare troppo lontano ci saranno migranti italiani costretti a spostarsi da una regione all'altra. Un evoluzionista diceva che le generazioni chi è nato col problema in atto, saprà affrontarlo in modo diverso dalle 2-3 generazioni precedenti, proprio dal punto vista neurobiologico e cognitivo, ci sarà un cambio di paradigma per i nativi di questa generazione. Le bolle dei negazionisti includono anche chi governa, che utilizza la rete per pescare consensi. Vabbè, se cambia la circolazione dei venti mi prenderò dei sedativi a vita. Il mare non riesce a mantenere la sua temperatura. Mare e aria sono collegati. Ricordo anche io l'antipolio, ero piccola ma i miei ce la fecero fare senza batter ciglio. E ricordo anche quella pubblicazione che correlava i vaccini all'autismo, ritrattata troppo tardi, il latte era già stato versato. Da qualche parte dovrei anche avere le varie ritrattazioni (erano più di una), chissà dove. Mpox? mia figlia ed i miei nipoti non sono vaccinati, il clade poi è diverso. Aspetto che parlino un professore di biologia molecolare ed uno di genomica comparata. Non mi allerto né rassicuro finché non parlano. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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28-08-2024, 19:42 | #22 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
oggi si usano termini abusati e subdoli per ghettizzare chi non la pensa come la massa che a sua volta è influenzata da chi dall'alto decide ciò che e vero e ciò che non lo è.
Una di queste parole è appunto NEGAZIONISTA, ovvero non pensarla come la pensa la maggior % della massa. c'è una forma di mimetismo generalizzata per cui si tende a seguire il trend. Quando facevo le medie era diverso e l'insegnate di italiano mi ricordo che premiava il senso critico e il pensiero originale che non seguiva la massa. Oggi è diverso anche a scuola. Abbiamo i vari crozza in tv che descrivono chi la pensa diversamente come ignoranti e sfigati e ci dimentichiamo invece che anche sul clima (come su alti argomenti in cui ti appioppano nomignoli per discriminarti) abbiamo fior di scienziati che portano prove e argomentano appunto scientificamente che la componente antropica dell'innalzamento della temperatura è minima. Oggi la qualità del dialogo è andata perduta, una volta avevamo Almirante e Berlinguer che potevano argomentare anche sulla pubblica piazza i loro pareri opposti. Oggi no, se non segui il mainstream la ghettizzazione attraverso il nomignolo arriva già pronta e confezionata da chi comanda, per essere utilizzata dalla massa. Stare sotto l'ala protettiva del pensiero unico è sempre confortante e comodo, avrai sempre i forti che ti difendono e la minoranza può essere vessata. Ma le cose nel mondo cambiano in continuazione, una volta i ghettizzati per es. erano coloro che non erano eterosessuali. Oggi per vari motivi, non tutti validi a mio parere, trovi l'esordio delle olimpiadi con gente molto colorata che ha il seno e contemporaneamente la barba. Mi piacerebbe avere l'opinione di questo da omosessuali molto meno showman della loro sessualità come per es. Lucio Dalla, non credo che apprezzerebbero i modi di oggi. Ma questo era solo un intermezzo per dire che con il tempo le cose cambiano e un domani quello che oggi è etichettato come negazionista (notare il termine NEGARE della parola, che è discriminante perché semmai dovresti definire con il suo pensiero e non con il pensiero che non gli appartiene), potrebbe diventare il nuovo standard e diventare appunto il pensiero con la maggiore % della massa, magari a suo volta ghettizzando chi invece la pensa diversamente e oggi si sente protetto dal pensiero comune, perché questa di discriminare è una moda è dura a morire. Però gli stessi detestano il bullismo magari diventa bulli verso chi non la pensa come loro. Potevo fare anche l'es. della pelle scura, quando una volta erano additati come sporchi negri ed era il pensiero comune della massa mentre oggi fortunatamente in questo il mondo è cambiato. Il mondo cambia e io non ho fretta, la mia morte sarà solamente una morte come tante altre, come quella che prima o poi raggiungerà tutti, tuttavia per come sono ormai abituato a vivere non mi lascio prendere dalla contingenza ma so che le questioni di questo tipo affronteranno gli eoni. Graffi? prima li rendo poi ti cerco per darteli Dopo 100aa di pratica hai la patente di Buon Gattofilo La mutua fortuna è convivere, la loro iella è vivere con noi inetti Ultima Modifica di Redmaine; 28-08-2024 at 19:45. |
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28-08-2024, 21:38 | #23 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
Perdonami Redmaine, mi scuso se ti sei sentito offeso, ma stai confondendo due cose: l'etica e le scienze esatte. Nel primo caso è giusto dire che le "opinioni" cambiano. Sono sempre cambiate, a seconda della società, del periodo e della cultura. C'è quell'interessantissimo volume che si chiama 'Sapiens', di Yuval Noah Harari che ne parla profusamente.
Nella "fisica" invece, intendendo per brevità con questo tutte le scienze esatte, avere un'opinione su un argomento complesso come pochi e di cui sappiamo per forza di cose pochissimo, avendo letto quattro cose nella propria "bolla", e basandosi - al massimo - su quella di una netta minoranza degli scienziati, di solito di campi contigui alla climatologia ma non proprio esperti su questo, o su qualche negazionista del clima trovato sui social (mi spiace ma si tratta di persone che "negano" la crisi climatica o la sua natura antropica, quindi il termine è usato correttamente) nella quasi totalità in altre discipline o settori è un atteggiamento sbagliato. Io stesso non è che mi sono fatto le mie opinioni studiando, non ne avrei il tempo. Me le sono fatte guardando cosa dice la maggioranza degli esperti del campo. Che almeno ho la fortuna, facendo ricerca da 30 anni, di saper identificare. La crisi climatica è un fatto concreto. Il plot che hai mostrato non dice assolutamente nulla perché è esteso ad un periodo di tempo che non ha nulla a che fare con la presenza dell'essere umano sulla terra (buona parte di quei dati provengono da un esperimento condotto alla stazione italofrancese di Dome C, in Antartide, mentre mi trovavo li) e non mostra la variazione avvenuta a partire dall'inizio della Rivoluzione Industriale. Variazione prevedibile e nettamente prevista. Liquidare come "irrilevante" l'effetto antropico, senza fornire assolutamente prove (che non ci sono) è francamente sorprendente: l'effetto serra è stato scoperto, e i suoi effetti sul clima previsti, già nell'800. Il fatto che parli di tossicità della CO2, scusami, ma è, questo si, totalmente irrilevante, perché il problema della CO2 e degli altri gas serra nell'atmosfera non ha assolutamente nulla a che fare con la sua tossicità. Infine, anche dire che alla vegetazione gioverebbe non c'entra quasi nulla, perché cambiamenti della CO2 nell'atmosfera è ben noto che gioverebbe a certe specie a danno di altre, ma noi siamo Homo Sapiens Sapiens e di questo ci preoccupiamo, dei 7-8 miliardi di persone che pagheranno cara la crisi climatica. Poi, ripeto, non mi importa di convincerti. E non mi considero un esperto. Però, ecco, volevo provare a spendere due parole per chi leggesse questo thread interessante, e dire: per favore, ascoltate la stragrande maggioranza degli esperti, che non hanno nulla a che fare con "poteri forti", "pensiero unico", "massa", etc. Qui non si tratta di avere "opinioni" diverse, perché per farsi un'opinione indipendente ci vogliono decenni di studi. Poi Crozza a me manco mi fa ridere, figuriamoci se il problema è ascoltare lui o qualche altro comico. E' successo e succede continuamente che la maggioranza degli esperti sbaglino, ma in questo caso stiamo parlando di un fenomeno studiato da migliaia di specialisti, che si sono confrontati e hanno prodotto un immenso corpus scientifico, che tra l'altro è in pieno contrasto con la maggior parte di questi presunti "poteri forti" se come tali intendiamo per esempio la grande industria, le aziende che lavorano il petrolio e i suoi derivati. E qui mi fermo, tanto lo so che serve a poco. Ultima Modifica di Merlinone; 28-08-2024 at 21:41. |
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28-08-2024, 22:22 | #24 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
ehm... scusate se aggiungo un altra cosa, ma riflettendoci sopra...
Giuro che non mi sentite più sull'argomento per almeno un mese ma... sento tutto questo parlare di "mainstream" e di "poteri forti" che condizionerebbero noi scienziati. Ora, d'accordo, può essere che sentirsi dare del negazionista offenda qualcuno (quando "nega" qualcosa che la gran parte della comunità scientifica esperta sull'argomento dà per certo) ma... io mi sono un po' rotto di sentir dire che noi ricercatori staremmo al servizio di qualcuno che ci dice cosa pensare e cosa pubblicare. Ricordo che la comunità scientifica non è fatta di gente che sta in qualche villa a Los Angeles o sta al servizio di qualche "generale" in una sala sotterranea oscura e bluastra piena di monitor, come si vede in tanti film hollywoodiani. No, si tratta di gente normale, del figlio o della figlia del vicino di casa, della figlia dell'amica della zia, dell'innamorato di gatti (come me) etc. che si sono fatti un gran mazzo per arrivare alla laurea e poi per trovare qualcuno che gli pagasse un salario decente - cosa spesso assai difficile, sopratuttto in Italia. Si tratta degli studenti che si sono laureati nel mio gruppo quando lavoravo in Italia, gente normale, con i suoi limiti e le sue convinzioni (il socialista, il destrorso, il cattolico, l'ateo, il musulmano, la ragazza, la signora già sposata con due figli) che non è che hanno respinto sdegnatamente chissà quale pressione ma proprio non l'hanno mai ricevuta. Punto. Poi magari ci scazziamo tra di noi sulla Materia Oscura, o sui dati del telescopio James Webb, o sull'esistenza di vita aliena su exopianeti, ma sempre nel quadro di essere esseri umani, limitati, a volte presi dai propri bias cognitivi (come tutti) e dalle proprie convinzioni. Ma MAI, dico MAI, sentito parlare di pressioni... ma poi per che cosa? Per dire che è il caso di piantarla con gli sprechi, con l'uso del petrolio? Ma figuriamoci! Ci sarebbe tutto l'interesse semmai a negarlo! E vi assicuro che in tutta la mia carriera, passata vagando in tutto il mondo con la mia famiglia al seguito, ho visto magari il carrierista sfegatato (come quello che scrisse il famigerato articolo sulla correlazione vaccini-autismo), ma mai, mai e poi mai, ho subito la benché minima influenza (il solo pensiero mi fa morire dal ridere ) o ho visto subire la benché minima influenza, da parte di qualcuno nel mio lavoro. Ed essere accusato, più o meno subdolamente, di questo francamente, ecco... dà parecchio fastidio. Un saluto a tutti quindi, e a bientot! |
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29-08-2024, 01:02 | #25 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
@Merlinone
vogliamo parlare di scienza esatta e di metodo scientifico? ovvero quello sperimentale e ripetibile? Allora, lo sai oggi come si conducono le sperimentazioni in doppio cieco per validare l’efficacia di un farmaco? Lo sai che per es. il placebo che viene somministrato versus un determinato vaccino non è bi distillata ma è un altro tipo di vaccino, tanto per dirne una e la motivazione sarebbe che non è etico non farlo perché sarebbe uno spreco iniettare solo bidistillata o fisiologica. Questo è il modo di fare sperimentazione e di usare il metodo scientifico con la scienza esatta? Sai che per validare un farmaco si parte dal presupposto che funzioni e poi si fa la sperimentazione? Sperimentazione che è già compromessa quindi all'origine per principio. talidomide https://robertocazzollagatti.com/wp-...mide.jpg?w=640 e Lipobay (cerivastatina) (ritirato dal commercio per i decessi che ha causato). Credi che siano farmaci che non siano stati testati con il metodo scientifico, certo il metodo scientifico delle multinazionali che spingono più, non di un carro di buoi ma come dice il proverbio più do un pelo di f. Pensi che la comunità scientifica abbia un plus di puri? Sai quale era il l'indice H (quello che gli scienziati ottengono per numero di pubblicazioni approvate) dei virologi da salotto rispetto a quelli che avevano un punteggio altissimo e non voglio fare nomi, ma chi parlava in televisione aveva un indice H ridicolo mentre un francese che era un NEGAZIONISTA come direbbe la massa aveva un punteggio da paura ma in televisione non è approdato MAI. e tu mi parli di scienza esatta? E io ti dico: esattamente di quale scienza? Graffi? prima li rendo poi ti cerco per darteli Dopo 100aa di pratica hai la patente di Buon Gattofilo La mutua fortuna è convivere, la loro iella è vivere con noi inetti |
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29-08-2024, 09:56 | #26 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
Confronto vivace che anima una discussione partita come semplice sondaggio.
Francamente la mia voglia di partecipare attivamente, vista la piega che sta prendendo, è prossima al...sotto zero. Tanto si capisce benissimo che non c'è storia, nel senso che ognuna delle parti, gli scienziati Aletto e Merlinone da un lato e Redmaine, anche se non espressamente, ma praticamente etichettato come negazionista ignorantello e boccalone dall'altro, resteranno ognuno della propria idea. Condivido in larghissima parte ciò che scrive Redmaine; nonostante in altre discussioni ci siamo accapigliati mica male, se mi trovo d'accordo con lui su qualcosa, non ho problemi ad ammetterlo @ Redmaine Ti garantisco che è inutile prendersela come mi sembra tu stia facendo. Molti di coloro che, nei forum come in televisione e sulla carta stampata, si ammantano, per altro del tutto legittimamente, dell'appellativo di "scienziati" hanno la deplorevole abitudine di ridicolizzare e sminuire chi non la pensa come loro. Li riconosci fin da subito perché categorizzano chi non si adegua acriticamente al loro pensiero definendolo, apertamente o anche no, con termini assai poco lusinghieri, che non sto qui a ripetere; quali siano è arcinoto anche ai sassi. Se ti azzardi a scrivere che stai utilizzando il CBD per il tuo gatto, aggiustandone autonomamente il dosaggio, ecco che c'è chi ti salta in testa, affermando, non sto qui a riportare le parole esatte, ma questo è il succo, che nemmeno da bambina giocando con le bambole si comportava in quel modo. Per non dire della presunzione di conoscere le competenze altrui. Forse c'è chi crede che il possessore di particolari competenze ami sbandierarle a destra e a manca e se non lo fa, ne deducono che non ne ha. Se poi ti azzardi a dire che non hai voluto vaccinarti contro il Covid, apriti cielo, immagina un po' tu cosa succede, anzi, cosa mi sono sentita dire; parevano le parole quasi fotocopia delle viro star che occupavano i palinsesti televisivi, insieme a politici e alla massa di giornalisti e opinionisti. Non sto parlando "pour parler" o per sentito dire, sto parlando di quanto mi è capitato qui sul forum, quando ho detto di non essermi voluta vaccinare e alcuni utenti di "alto livello" o che tali si reputavano, mi sono saltati agli occhi (specifico che Merlinone all'epoca non era ancora iscritto). Continuerò però a seguirvi. Buona continuazione. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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29-08-2024, 09:58 | #27 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
@ Redmaine
Stai diventando volgare. O forse la volgarità sta finalmente arrivando alla superficie. Non sai cosa sia l'indice H (quello di Higgs è inferiore a 10). Anche la ranitidina, prodotta in India, è stata tolta dal commercio come tanti altri principi attivi. E molti altri seguiranno la stessa strada. A proposito: un articolo pubblicato a gennaio su una rivista del gruppo Nature che riguardava arsenicum album 30 ch nel quale gli stessi autori affermavano che il meccanismo di azione è mediato da nanocristalli di arsenico - cioè da arsenico in quantità tale da cristallizzare in soluzione, e che quindi sarebbe ben al di sopra del limite di diluizione omeopatico (e di sicurezza). Beh, è stato ritrattato una settimana fa dalla stessa rivista. La scienza si nutre di dubbi altrimenti le sue affermazioni sarebbero dogmi. Tu non hai dubbi. Non basteranno le tue scuse ad utenti ai quali non hai risposto tempestivamente, che secondo me, sottolineano palesemente l'ambiguità comportamentale di un individuo in cerca di consensi e proseliti. La qual cosa non è una colpa ma un modo di essere. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne Ultima Modifica di Aletto; 29-08-2024 at 10:00. |
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29-08-2024, 12:15 | #28 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
@Aletto
non ho bisogno di risponderti perchè è sufficiente prendere pari pari quanto ha scritto sopra il tuo intervento Iska. Adesso anche la ghettizzazione con l'argomento "volgarità", in barba ai regolamenti del forum. Sarebbe da incorniciare questo tuo intervento per ricordarsi come chi si sente sotto l'ala giusta possa essere ingerente nei riguardi altrui. "Stai diventando volgare. O forse la volgarità sta finalmente arrivando alla superficie" hai detto. complimenti, fai due passi qui: https://micimiao.net/forum/rules.php Graffi? prima li rendo poi ti cerco per darteli Dopo 100aa di pratica hai la patente di Buon Gattofilo La mutua fortuna è convivere, la loro iella è vivere con noi inetti |
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29-08-2024, 13:36 | #29 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
Ho cercato un po’ ovunque, da Treccani ai siti legali, non è un’offesa, e ciò che ho scritto è la mia deduzione da una tua precedente frase “…pelo di f.”, o locuzione, o quello che vuoi, che non implica un’offesa in quanto è una deduzione. Più grave, secondo me, è quella tua di ieri che parlava di “tare mentali” riferito ad un mio commento sui croccantini. In quel caso, era ieri mi sembra, hai affermato che chi non prende in considerazione i croccantini rischia le tare mentali. (non sto a ripetere le cose per filo e per segno come tu vorresti)
E’ il contesto che, a mio avviso, ti ha portato a tali risposte che non mi sconvolgono ma il forum è letto da tutti, anche dai non iscritti. Poi, se i mod lo riterranno, mi sanzioneranno. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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29-08-2024, 15:33 | #30 |
Re: Come reagite al problema del cambio climatico?
@ Aletto
è quantomeno pretestuoso il fatto che la questione "tare mentali" la riversi qui associandola alla questione "volgarità" e invece non l'hai tirata fuori nel sito dove è sorta al momento opportuneo. Comunque lo ribadisco senza alcuna titubanza, link : Gatto mangia meno in estate? - Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili la mia frase sarebbe questa: Molti associano il termine croccantino ad un contentino un po' insano da somministrare con prudenza come premio sporadico come se si trattasse dello zucchero per gli umani diabetici. Togliersi dalle GENERALIZZAZIONI in questo caso mi sembra un modo per crescere e non restare appiccicati a stereotipi che spesso diventano solo tare mentali. Per trovare volgarità in questo accorre tanto spazio. Oltretutto precedo con un MI SEMBRA, nonchè uno SPESSO DIVENTANO (non un sempre diventano) non c'è alcun accusativo verso nessuno e la frase nel complesso mi sembra una sveglia verso chi si è fatto idee sbagliate sul cibo secco, alimento riconosciuto come ottimo per il gatto e perfettamente in regola con la legge. Non c'è alcuna offesa, alcuna VOLGARITA', alcuna aggressività ma solo libero pensiero con un enunciativo assertivo. Semmai guradati un pochino allo specchio con quanto hai scritto tu nel post precedente, a mio parere completamente al di fuori dalle regole del forum. Graffi? prima li rendo poi ti cerco per darteli Dopo 100aa di pratica hai la patente di Buon Gattofilo La mutua fortuna è convivere, la loro iella è vivere con noi inetti Ultima Modifica di Redmaine; 29-08-2024 at 15:39. |
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