Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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25-09-2024, 09:33 | #31 | |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
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La madre della referente di colonia da cui ho ricevuto Maui le ha imposto un limite (alto, per altro, e le permette di sforarlo in caso di emergenze sanitarie o cucciolate di gattini piccoli) al numero di gatti per casa, perché altrimenti lei se li sarebbe portati a casa e tenuti tutti quanti xD |
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25-09-2024, 11:02 | #32 | |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
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Nelle cittá e in genere negli agglomerati urbani la disponibilità di risorse primarie, anche se di infima qualità come i rifiuti domestici, favorisce l'insediarsi di gatti, mentre è relativamente raro in aree scarsamente abitate dove invece, da predatori solitari quali sono, vivono sparsi sul territorio. Per fortuna in tutti i sensi, il mio è il secondo caso. Solo da ragazzina ho abitato in in un contesto cittadino e gatti liberi, in salute ma soprattutto no, ne circolavano davvero tanti. Se abitassi in città avrei molte più occasioni di imbattermi in gatti bisognosi e di certo non potrei e non mi sognerei di tenerli tutti con me. Qui dove abito non c'é randagismo, al massimo poca cura da parte dei proprietari. Ma certo non adotto questi gatti. Per il contesto tranquillo a volte qualcuno abbandona l'animale indesiderato, generalmente perché malato. Non succede di frequente; in 26 anni 5 casi, di cui uno plurimo. Oltre una certa soglia numerica mi sarei rivolta e mi rivolgerei direttamente e prontamente ad un ente o un'associazione sul territorio per la presa in carico del caso, tanto più che ho sempre abitato in case piccole, materialmente impossibilitata a predisporre un locale riservato a certe emergenze. Tanti anni fa ho avuto due esperienze di gatti trovatelli che avevo dato in adozione a persone che conoscevo bene, ma evidentemente non abbastanza. Uno è stato buttato fuori casa perché si ritrovavano i suoi peli candidi sugli abiti e sugli arredi ed è stato il più fortunato, perché dopo un anno è riuscito a ritrovare la strada di casa mia e ovviamente l'ho accolto. L'altro, un tigratino, ho saputo in seguito che era stato gettato in un canale, affogando; la sua "colpa" era quella di essere toppo vivace e di arrampicarsi sulle tende. Da quel giorno non ho mai più accettato richieste di adozione, né ho mai più pensato di far adottare i gatti che accolgo in casa, dopo che li ho rimessi in sesto. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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25-09-2024, 11:10 | #33 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
però dai, è una questione soggettiva, una come Migiap avrà salvato 200 tra gatti e gattini,
se se li tiene tutti in casa nel tragitto dalla camera da letto alla cucina fa frittatine di gatto sotto i piedi. Graffi? prima li rendo poi ti cerco per darteli Dopo 100aa di pratica hai la patente di Buon Gattofilo La mutua fortuna è convivere, la loro iella è vivere con noi inetti Ultima Modifica di Redmaine; 25-09-2024 at 11:15. |
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25-09-2024, 11:45 | #34 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Ho avuto un'infanzia felice e spensierata, nonostante mio padre fosse l'unico sostegno economico della famiglia (eravamo in 4+mia nonna che con la sua pensione spesso non ce la faceva).
Noi bimbi non abbiamo mai fatto richieste perché ci comprassero questo o quello, semplicemente perché il dialogo schietto con i genitori ci aveva responsabilizzato fin da piccolissimi. Soldi in tasca come invece è la prassi al giorno d'oggi, neppure; regali solo a Natale. Cartella nuova ogni anno? Ma vogliamo scherzare? Quella che avevi ti doveva durare per l'intero ciclo scolastico, lo sapevi e ne avevi cura, non come adesso che scaraventano lo zainetto dove capita e ci camminano magari sopra, come ho visto fare, tanto i genitori poi ne compreranno uno nuovo. Il bello è che non si invidiavano i compagni che avevano più possibilità, né questi ultimi prendevano in giro i primi; la sola cosa che contava era giocare insieme. Capricci o malumori per il capo alla moda che non ti potevi permettere? Ma neppure dopo la scuola dell'obbligo, il che non ha mai significato andare in giro coperti di stracci informi. Adesso se non iscrivi tuo figlio a questo o quel corso extrascolastico sembri un genitore troglodita; se non puoi permetterti di farlo partecipare alla gita scolastica di più giorni ti prendono quasi per un pezzente e parte la raccolta fondi tra i genitori dei compagni di classe; chiamiamola col suo nome: carità, per come la vedo io. Pensare che invece se ci si limitasse alla gita di un giorno dei tempi passati, parteciperebbero tutti e nessuno si ritroverebbe appiccicato addosso il marchio di quello che ha bisogno del gesto caritatevole. Personalmente non l'accetterei mai. Quanto ai gatti, nel decidere se adottarli l'ultima cosa a cui penso sono le eventuali spese veterinarie, tanto più che non ho mai fatto fare check up e neppure vaccini a nessuno dei miei gatti, passati e attuali. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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25-09-2024, 11:49 | #35 | |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
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Purtroppo temo, anzi sono (quasi) certa, che in futuro le cose non solo non miglioreranno, ma andrà sempre peggio. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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25-09-2024, 12:03 | #36 | |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
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Si si è come dite voi, dipende dal contesto in cui si vive. Diciamo che ho la possibilità di tenerli in quarantena, appena trovati, in un garage o nel sottotetto a casa dei miei a circa 1 km di distanza da dove vivo io. Ovviamente questo quando il gatto sta benino, con le piccole trovate 3 settimane fa non ci ho pensato proprio, avevano bisogno di essere controllate. Purtroppo non ho contatti con associazioni, immagino ci siano ma non è così facile farsi aiutare. Iska le tue esperienze con le adozioni sono state davvero brutte per fortuna da questo punto di vista mi è sempre andata bene. @darma eh eh in effetti la mamma della volontaria non ha tutti i torti. Mia mamma pure non ha mai fatto i salti di gioia quando portavo un gatto a casa, credo che ci sono cose che, se non fanno parte del tuo modo di essere, non capisci. Puoi accettarle, magari sopportarle, ma non condividerle. |
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