Grave infiammazione all'intestino

[forchiara]

Buongiorno a tutti, vi scrivo perchè sono disperata e non so più dove sbattere la testa.
Ho tre gatte femmine, Sissi di 5 anni, Olivia di 4 e Asya di 1; tutte e tre sono vaccinate, sterilizzate e testate negative per Fiv/Felv. Sono sempre in casa e non hanno contatti con altri gatti.
Più o meno un mese fa Sissi ha iniziato a vomitare quasi quotidianamente, a volte cibo e a volte liquido giallo, faceva poche feci ma compatte ed era abbastanza mogia. Abbiamo quindi deciso di portarla dal nostro solito veterinario, che le ha riscontrato febbre e le ha fatto una iniezione di antinfiammatorio e di antibiotico, per poi prescriverle un antibiotico (Cylanic) per bocca per 6 giorni. Da quel momento Sissi ha iniziato a stare meglio, non ha più vomitato ma ha continuato a fare poche feci compatte ma frequentemente. Sissi fin da quando era piccola non ha mai fatto feci dure come le altre due, ma sempre un pochino mollicce, anche provando a cambiare marche di cibo e optando per croccantini grain free. Le diamo mattina e sera umido Monge o Oasy. Inizialmente quindi abbiamo pensato che il suo intestino si stesse adattando a queste feci finalmente normali, seppur in poche quantità, perchè non dava segni di disagio. Con il passare del tempo però abbiamo notato che era dimagrita e che mangiava meno, e andava molto più spesso nella lettiera, spesso facendo poco o niente. Abbiamo contattato la nostra veterinaria che ha pensato fosse un po' stitica, quindi ci ha consigliato di darle olio di vaselina e fermenti lattici per sbloccare la situazione. Per poterle dare l'olio di vaselina lo mischiavamo ad uno snack in mousse che lei adora, e infatti riuscivamo a farglielo pappare tutto. Le abbiamo dato l'olio per circa 2 giorni.
Da quel momento però Sissi è peggiorata: era molto più abbattuta, mangiava sempre meno, le feci non erano più compatte ma molli, a volte liquide, e lei continuava a girare per le lettiere come un'anima in pena.
Abbiamo quindi deciso di portarla in una clinica veterinaria, in cui le hanno fatto esami del sangue, radiografia ed ecografia. Dalla radiografia non appare niente, anzi l'intestino era libero, mentre dagli esami del sangue risulta che l'amiloide sierica A è molto molto alta (127 con un massimo di 5), indice di un'infiammazione molto importante. Dall'ecografia è emerso che l'intestino è ingrossato e anche i linfonodi. La veterinaria quindi mi ha prospettato due scenari: un'infiammazione grave all'intestino oppure una neoplasia. Essendo Sissi giovane, ha pensato al momento di seguire la prima ipotesi e di somministrarle per bocca cortisone per sfiammare l'intestino e vedere come reagisce. Insieme al cortisone le diamo fermenti lattici (all'inizio Nucron compresse, poi Normalia dentro l'umido) e gastroprotettore. Alla prima visita in clinica, giovedì scorso, ci hanno suggerito di darle croccantini Royal Canin Gastrointestinal Fibre Respone e umido gastrointestinal (abbiamo provato varie marche). Abbiamo fatto presente che abbiamo altri due gatti, ma ci ha detto che non sarebbe stato un problema per loro mangiare il cibo gastrointestinale. Sissi però continuava a mangiare veramente poco, quindi la veterinaria mi ha consigliato di provare a ridarle il suo cibo solito per vedere se effettivamente l'appetito c'era e magari era solo un problema di gusto. E infatti in questo modo ha riniziato a mangiare un po' di più. Ieri ha preso la seconda pastiglia di cortisone, quindi probabilmente è ancora presto per vedere gli effetti, ma ci sembra un po' più attiva anche se va ancora frequentemente in lettiera per fare poche feci, a volte compatte a volte liquide.
Da lunedì però gli altri due gatti hanno iniziato ad avere diarrea o comunque feci molli, quindi abbiamo portato un campione di feci che risulta negativo per la Giardia. Questa diarrea può essere dovuta al cambio di alimentazione? Dato che da un giorno all'altro sono passate a cibo gastrointestinal, che tra l'altro non era apprezzato. Ora sono tornate al loro cibo solito. Ho anche pensato che fosse una qualche forma di gastroenterite contagiosa tra gatti, oppure una parassitosi, ma la veterinaria lo ha escluso. Non so più cosa pensare, perchè mi sembra più di una coincidenza il fatto che 3 gatti su 3 presentino problemi intestinali. Come dovrei procedere? Mi consigliate di sentire il parere di un altro veterinario?
Grazie!!

[Redmaine]

il rischio di neoplasia dal quadro che hai fatto mi sembra possibile, forse diagnosticabile con un esame radiologico.
La diarrea negli altri può dipendere sia dal cambio degli alimenti sia da una trasmissione di batteri impropri a provenienza da Sissi, che con problemi intestinali con ogni probabilità ha e trasmette tramite feci, saliva.

Puoi provare ha dare lievito di birra in modeste quantità.
Hai presente i dadi da 25g? Bene, per l'umano la dose massima sarebbe 1/3 di dado, quindi circa 8g
Per i gatti devi dividere per 15, quindi circa 500mg.
Si può conservare in freezer, occorre una bilancia di precisione oppure ricorrere a prodotti per gatti.
Lo si può sciogliere in poca acqua tiepida ma non va lasciato lì, va consumato subito.
Forse ancor meglio scioglierlo in poco latte senza lattosio poichè è più efficace se somministrato con zuccheri, zuccheri che seppur in modica quantità il latte ha.

Si parte da dosaggio dimezzato e si arriva gradualmente a 500mg al giorno.
Inizialmente potrebbe non dare alcun effetto ma non demordere, sarebbe una cosa normale all'inizio.