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Originariamente inviato da Merlinone
se si cerca online si trovano dozzine di pagine che attribuiscono questo comportamento a quel motivo e quell'altro a quell'altro ancora. Ma se si guarda bene in genere si tratta di semplici ipotesi, a volte confortevoli, ma senza alcun esperimento o dimostrazione a supporto. Quello che ci vorrebbe è un esperimento in grado di falsificare l'ipotesi, fatto in ambiente controllato. In questo caso si potrebbero per esempio mettere lacrime finte sul viso di una persona allegra e contenta, e vedere se le lecca lo stesso, oppure no, e ripetere l'esperimento con una persona che è triste sul serio, ma chiaramente si tratta di questioni complesse su cui è difficile giustificare l'investimento di tempo e denaro (il componente essenziale potrebbe essere il sale o magari qualcosaltro che per loro ha un odore o un sapore particolare, chissà).....
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Ti metto i link a due studi (non recentissimi) in ambiente controllato, che però parlano della teoria dell'attaccamento del gatto al suo umano di riferimento, sia egli un ricercatore o il caregiver della sua vita. Ce n'era un terzo che però non trovo più.
Due studi due conclusioni diverse, perché?
Secondo me perché i gatti non si riescono a studiare come vorremmo.
In questo c'è un video lunghissimo in parte senza audio per facilitare l'osservazione
https://doi.org/10.1016/j.cub.2019.08.036
https://journals.plos.org/plosone/ar...tuation%20test.