Trauma cranico e frattura mandibola

[Lacampa]

Ciao a tutti, sono Laura.
Non so se questo sia il thread giusto ma cerco disperatamente consigli e forse un po' di conforto per la situazione che io e il mio gatto stiamo vivendo.
Loki è stato investito o peggio ancora picchiato in pieno volto ormai 12 giorni fa, sabato 2 novembre.
Il gatto rimaneva seduto senza riuscire a mettersi in quadrupedia, aveva il sangue che gli usciva dagli occhi e dal naso, e la mandibola fratturata.
Il veterinario a cui mi sono immediatamente rivolta mi ha comunicato con mio grande disappunto che nella mia regione (Molise) non esiste ad oggi nessuna struttura per effettuare una tac al gatto, necessaria per capire l'entità del danno.
Aveva anche difficoltà respiratorie.
Mi ha proposto di tentare per almeno un paio di giorni un trattamento farmacologico per stabilizzarlo affinché potesse affrontare, nei giorni seguenti, l'anestesia e l'operazione per rimettere a posto la mandibola.
Dopo 2 giorni di flebo il gatto in effetti si è stabilizzato ed è stato operato il martedì.
Ad oggi, il gatto, tornato a casa, non mangia, non beve, non si lecca. Non utilizza il muso in alcun modo.
Di contro, è più o meno vigile, si aggira per casa, utilizza la lettiera, fa le fusa se lo accarezzo. "più o meno vigile" perché dal giorno in cui è stato dimesso ad oggi è visibilmente peggiorato.
Io lo nutro forzatamente con una siringa oltre a dargli acqua e i farmaci prescritti.
Tuttavia a distanza di 10 giorni non vedo miglioramenti sensibili.
La mandibola è rimasta storta e quando deglutisce fa uno strano rumore, tipo di glottide.

Sono estremamente demotivata.
Non vi dico anche economicamente quanto mi sta costando tutto ciò, ma affronto tutto per il bene del gatto. Quello che mi tormenta è che stia soffrendo talmente tanto da meritare l'eutanasia.
Ad oggi il veterinario sostiene che forse potrebbe aver perso l'olfatto per dei danni neurologici e alza le mani.

Secondo voi, sto facendo bene? Il suo peggioramento una volta tornato a casa può essere banalmente dovuto al fatto che durante il ricovero riceveva delle flebo che lo mantenevano più attivo e magari sta solo cercando di sopportare il dolore da solo?

Datemi un po' di conforto, vi prego, soprattutto per il gatto.

[Redmaine]

Credo che in una situazione così complicata occorra:
1. accertarsi che soffra il meno possibile ed eventualmente intervenire farmacologicamente sul dolore.
2. provare a "pompare" una ripresa con tutti i mezzi possibili, anche con alimentazione mediante flebo.
3. Se la risposta nel miglioramento non avviene e comincia ad esserci una calo di peso notevole, come la perdita di 1/4 del peso normale, fare la valutazione per una eutanasia.
4. Ricorrere a casi estremi ad alte dosi di cortisone, ricordandosi che un segnale di ripresa con alte dosi di cortisone non va intesa come una ripresa effettiva garantita ma potrebbe essere solo un dopping al quale può succedere il decesso più o meno improvviso.

Sarebbe bello darti un conforto maggiore ma le favole sono per i bambini.

Detto questo tutte le speranze possibili perchè possa riprendersi.

[Lacampa]

Il gatto è stato sottoposto a flebo costanti fino a sabato, con una ripresa lunedì e martedì. Al momento del trauma pesava 4kg e mezzo, il giorno delle dimissioni pesava 3kg e 200grammi.
Attualmente gli somministro come da prescrizione zodon e hedylon, nessuno dei due mi pare essere un antidolorifico.
"Le favole sono per i bambini" credo sia un commento evitabilissimo.

[Redmaine]

non ho scritto "Le favole sono per i bambini"
ho scritto: "Sarebbe bello darti un conforto maggiore ma le favole sono per i bambini".
ed il riferimento è a questo che hai scritto: "Datemi un po' di conforto, vi prego, soprattutto per il gatto".

Purtroppo non credo che si possa prescindere dalla situazione difficile che hai descritto.
Una pacca sulle spalle non te la do perchè mi sembrerebbe di prenderti in giro.

Stai certamente attraversando un periodo di dolore e essere realista mi sembra il modo più corretto per rispettare il tuo dolore.

Non cambio di una virgola i 4 punti che ho elencato.
Questa è la mia risposta al tuo momento di crisi, altri aiuti non sono in grado di darne, sempre che per te questi 4 punti siano una forma d'aiuto, altrimenti cestinali.

[Redmaine]

hedylon è un farmaco per il dolore, oltre ad essere un antinfiammatorio.

[Lacampa]

Io non cambio di una virgola il fatto che il tuo commento potesse essere evitato perché inutile e manchevole di empatia.
Grazie e buona giornata

[Redmaine]

se posso dire qualcosa a proposito dell'empatia, per darti quella risposta ho pensato prima ad un gatto che viveva con me.
Aveva 14 anni, aveva un cancro. Era un micio tigrato scuro che pesava 4 kg. L'ultima settimana non riuscriva a sollevarsi sulle zampe per nessuna necessità, neanche quelle da lettiera.
Gli somministrai 40mg di cortisone (una bomba). Il giorno dopo il gatto si rimise in piedi, dopo due giorni ci fu il decesso. Da morto vidi meglio tutto il deperimento del suo corpo. Lo pesai, nemmeno 3kg.
Mentre mi allontanavo da casa per andarlo a seppellire mi prese un broncospasmo, riusci comunque a seppellirlo lontano da casa.
Quella che a te pare mancanza d'empatia è a mio avviso la tua reazione al dolore notevole che stai vivendo, oltre alla drammatica condizione di non sapere bene cosa fare, comprensibile.
Hai estrapolato una mia frase da una frase che ha un significato ben diverso, che possa anche provare a tradurti in altro modo:
"Sarebbe bello darti un conforto maggiore ma le favole sono per i bambini" ovvero,
"Come mi piacerebbe poterti fornire una soluzione migliore alla gravità del tuo micio, purtroppo se te ne dessi una migliore sarebbe solo una cozzaglia di falsità, delle favole appunto, che non mi sembra proprio il caso di darti in quanto in qualità di soggetto con capacità genitoriali (nei confronti del tuo micio) ti considero un'adulta e non una bambina."
Come l'hai tradotta tu evidentemente è diversa, hai colto solo la parte che hai usato per autoferirti senza che io lo abbia fatto. Questo è comprensibile nella situazione che stai vivendo. Qualsiasi frase ti avessi dato essendo realista l'avresti presa male.
L'altra soluzione sarebbe stata non darti alcuna risposta, come spesso accade quando ci sono casi gravi perchè nessuno vuole rischiare di dire qualcosa di sbagliato.
Ma non mi sembrava giusto rifiutare un contatto difficile, ho quindi preferito passare attraverso il mio vecchio dramma, sfumatosi ma mai sopito, per risponderti.
Questi sono i miei due centesimi di "aiuto", a costo di prendere le sembianze del mostro senza empatia.

[Migiap]

Ciao Laura!
Innanzitutto ti dico che mi addolora tantissimo leggere di Loki Ahimè mia sorella si è trovata in una situazione simile e molto complicata che provo a sintetizzare : gatta trovata con trauma alla testa e alla bocca. Non ha mai recuperato l'uso della mandibola, le davamo da mangiare con la siringa. Aveva problemi anche alle orecchie e ad un occhio. Quello che ti posso dire è che lei ha vissuto dignitosamente, ma è stata dura. Scusa se te lo dico ma, parlo al plurale, viviamo in pessime Regioni anche per quanto riguarda le cure veterinarie....sapessi anche io quanto mi rammarico quando vado dai veterinari...ho sempre la sensazione che altrove potrebbero fare di più.
Quello che mi sento di dirti è di non arrenderti subito, ma non credo sia tua intenzione. Mi sembra buona l'idea di pesare periodicamente il micio, forse sarebbero utili anche delle analisi del sangue ma magari non subito per non sottoporlo a stress maggiore. Cerca di non abbatterti troppo, loro percepiscono il nostro stato d'animo, e facci sapere. :*

[Lacampa]

Originariamente inviato da Migiap

Ciao Laura!
Innanzitutto ti dico che mi addolora tantissimo leggere di Loki Ahimè mia sorella si è trovata in una situazione simile e molto complicata che provo a sintetizzare : gatta trovata con trauma alla testa e alla bocca. Non ha mai recuperato l'uso della mandibola, le davamo da mangiare con la siringa. Aveva problemi anche alle orecchie e ad un occhio. Quello che ti posso dire è che lei ha vissuto dignitosamente, ma è stata dura. Scusa se te lo dico ma, parlo al plurale, viviamo in pessime Regioni anche per quanto riguarda le cure veterinarie....sapessi anche io quanto mi rammarico quando vado dai veterinari...ho sempre la sensazione che altrove potrebbero fare di più.
Quello che mi sento di dirti è di non arrenderti subito, ma non credo sia tua intenzione. Mi sembra buona l'idea di pesare periodicamente il micio, forse sarebbero utili anche delle analisi del sangue ma magari non subito per non sottoporlo a stress maggiore. Cerca di non abbatterti troppo, loro percepiscono il nostro stato d'animo, e facci sapere. :*

Ciao e grazie mille per il tuo messaggio!
Leggere della tua esperienza da una parte mi demotiva tantissimo, immaginare che il gatto non recupererà mai più l'uso della mandibola è uno scenario terribile per me e per lui, che è un gatto giovane.
Anche lui ha problemi ad un occhio, ogni tanto lo riesce ad aprire, ma il più delle volte no.
Ora sono passate esattamente 2 settimane dall'incidente e riesco a nutrirlo e dargli da bere regolarmente, anche se ogni volta cerca di fuggire, poi si arrende.
Domani ho un altro appuntamento con un secondo veterinario sperando sappia dirmi se la situazione è definitiva o c'è ancora speranza.
L'altro giorno stava per leccarsi, ha alzato la zampa per pulirsi e poi si è fermato.
Il musetto è l'unica cosa che lecca, per il resto sembra che la lingua non abbia più la capacità prensile.
Speriamo bene, i gatti sono animali estremamente resilienti.
Grazie ancora.

[Migiap]

Ciao!
La gatta di mia sorella riusciva a leccarsi!
Guarda ogni caso è a se. Lei fu operata ma avemmo la sensazione che qualcosa non andò bene. Poi un collega del nostro veterinario dell', epoca consigliava di fare delle terapie alla bocca ma non avremmo potuto farle noi, doveva occuparsene il veterinario. La gatta però aveva problemi enormi negli spostamenti perché aveva subito anche un danno alle orecchie. La soluzione sarebbe stata semplice : fare le terapie a domicilio ma il nostro veterinario non ci diede questa disponibilità (seppure abitasse quasi difronte ma vabbè). Questo per dirti che non è detto che tu non possa essere anche seguita meglio a livello medico.