Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Aforismi e battute sui mici e a-mici Qui potete inserire: frasi, aforismi,barzellette, poesie e favole sui mici e a-mici. |
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15-04-2008, 08:30 | #11 |
Re: Aforismi sui gatti
I cani mangiano,i gatti pranzano =)=)=)=)
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19-05-2008, 17:04 | #12 |
Re: Aforismi sui gatti
Los animales fueron
imperfectos, largos de cola, tristes de cabeza. Poco a poco se fueron componiendo, haciéndose paisaje, adquiriendo lunares, gracia, vuelo. El gato, sólo el gato apareciò completo y orgulloso: naciò completamente terminado, camina solo y sabe lo que quiere. El hombre quiere ser pescado y pájaro, la serpiente quisera tener alas, el perro es un león desorientato, el ingeniero quiere ser poeta, la mosca estudia para golondrina, el poeta trata de imitar la mosca, pero el gato quiere ser sólo gato y todo gato es gato desde bigote a cola, desde presentimiento a rata viva, desde la noche hasta sus ojos de oro. No hay unidad como él, no tienen la luna ni la flor tal contextura: es una sola cosa como el sol o el topacio, y la elástica linea en su contorno firme y sutil es como la línea de la proa de una nave. Sus ojos amarillos dejaron una sola ranura para echar las monedas de la noche. Oh pequeño emperador sin orbe, conquistador si patria, mínimo tigre de salón, nupcial sultán del cielo de las tejas eróticas, el viento del amor en la intemperie reclamas cuando pasas y posas cuatro pies delicados en el suelo, oliendo, desconfiando de todo lo terrestre, porque todo es inmundo para el immaculado pie del gato. Oh fiera independiente de la casa, arrogante vestigio da la noche, perezoso, gimnástico y ajeno, profundíssimo gato, policía segreta de las habitaciones, insignia de un desaparecido terciopelo, seguramente no hay enigma en tu manera, tal vez no eres misterio, todo el mundo te sabe y perteneces al habitante menos misterioso, tal vez todos se creen dueños, propietaros, tíos de gatos, compagñros, colegas, discípulos o amigos de su gato. Yo no. Yo no subscrivo. Yo no conozco al gato. Todo lo sé, la vida y su archipiélago, el mar y la ciudad incalculabile, la botánica, el gineceo con sus extravíos, el por y el meno da la matemática, los embudos volcánicos del mundo, la cáscara irreal del cocodrilo, la bondad ignorada del bombero, el atavismo azul del sacerdote, pero no puede descifar un gato. Mi razón resbaló en su indiferencia, sus ojos números de oro. |
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19-05-2008, 17:06 | #13 |
Re: Aforismi sui gatti
è l'ode al gatto di pablo neruda...
Gli animali furono imperfetti, lunghi di coda, plumbei di testa. Piano piano si misero in ordine, divennero paesaggio, acquistarono nèi, grazia. volo. Il gatto, soltanto il gatto apparve completo e orgoglioso: nacque completamente rifinito, cammina solo e sa quello che vuole. L'uomo vuol essere pesce e uccello, il serpente vorrebbe avere le ali, il cane è un leone spaesato, l'ingegnere vuol essere poeta, la mosca studia per rondine, il poeta cerca di imitare la mosca, ma il gatto vuole essere solo gatto ed ogni gatto è gatto dai baffi alla coda, dal fiuto al topo vivo, dalla notte fino ai suoi occhi d'oro. Non c'è unità come la sua, non hanno la luna o il fiore una tale coesione: è una sola cosa come il sole o il topazio, e l'elastica linea del suo corpo, salda e sottile, è come la linea della prua di una nave. I suoi occhi gialli hanno lasciato una sola fessura per gettarvi le monete della notte. Oh piccolo imperatore senz'orbe, conquistatore senza patria, minima tigre da salotto, nuziale sultano del cielo delle tegole erotiche, il vento dell'amore all'aria aperta reclami quando passi e posi quattro piedi delicati sul suolo, fiutando, diffidando di ogni cosa terrestre, perché tutto è immondo per l'immacolato piede del gatto. Oh fiera indipendente della casa, arrogante vestigio della notte, neghittoso, ginnastico ed estraneo, profondissimo gatto, poliziotto segreto delle stanze, insegna di un irreperibile velluto, probabilmente non c'è enigma nel tuo contegno, forse sei mistero, tutti sanno di te ed appartieni all'abitante meno misterioso, forse tutti si credono padroni, proprietari, parenti di gatti, compagni, colleghi, discepoli o amici del proprio gatto. Io no. Io non sono d'accordo. Io non conosco il gatto. So tutto, la vita e il suo arcipelago, il mare e la città incalcolabile, la botanica, il gineceo coi suoi peccati, il per e il meno della matematica, gl'imbuti vulcanici del mondo, il guscio irreale del coccodrillo, la bontà ignorata del pompiere, l'atavismo azzurro del sacerdote, ma non riesco a decifrare il gatto. Sul suo distacco la ragione slitta, numeri d'oro stanno nei suoi occhi. |
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