Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto. |
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10-02-2012, 13:49 | #91 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
Devo trovarvi un sito in cui un'allevatrice aveva calcolato per bene tutte le entrate e uscite sui cuccioli che vendeva, calcolando realmente quanto costava un cucciolo e quanto guadagnava.
Alla fine uscivano tipo 200 euro di guadagno, se non meno, ma dovrei ancora cercarlo. A me alcuni allevatori mi hanno detto, "al massimo pareggiamo o andiamo in perdita" però dipende tanto... da quanti gatti hai, l'età (più invecchiano più aumenta la morbidity), quante cucciolate fai... Sarbbe interessante, non per fare i conti in tasca a nessuno chiaro, ma sapere più o meno qual'è il costo di crescita di un cucciolo dai 0 ai 3 mesi! Frozen Blue |
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10-02-2012, 14:16 | #92 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
io ho smesso da tempo di fare i conti:
Ho una famiglia gattosa di 8 mici, di cui "solo due" riproduttivi ... se faccio i conti tra entrate ed uscite mi sento male Quest'anno la femmina intera farà l'ultima cucciolata e poi entrerà a far parte dei mici non produttivi, fonte di esclusivi costi. E se vorrò continuare mi toccherà pure sborsare una cifra enorme per un'altra riproduttrice che se tutto va bene sarà riproduttiva solo dopo un anno dall'acquisto! |
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10-02-2012, 17:58 | #93 | ||||
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
Quote:
Quote:
Continui a non voler capire l'importanza del pedigree e reputi il prezzo "gonfiato" col pedigree (cosa che un po' reputo offensiva, ti dico il vero... ). Ti invito a tenere diciamo 4 fattrici e un maschio, comprarli innanzitutto e non tutti in Italia, sennò sono consanguinei, magari il maschio in Svezia, germania, Australia... pagando il viaggio a te e a lui, ovviamente, poi accudirli tutti i giorni , fare loro tutti i test possibili per la saluti, nutrirli con cibo di ottima qualità (Hill's, RC, Almo e simili), pulirli e usare sabbia buona, controllarli periodicamente, farli giocare, socializzarli con tutta l'attrezzatura necessaria, curarli se malati e ovviamente portarli in expo per far controllare il tuo lavoro di selezione. Poi in expo ti beccano qualche malattia e allora sono soldi in PCR, test, analisi e medicine... Poi a pagarci le tasse, perché ovviamente devi tenere i libri contabili e il commercialista che ti fa la dichiarazione dei redditi. Vuoi andare in ferie? ovviamente! allora catsitter per tutto il tempo, pagata profumatamente, se la trovi a meno di 15-20€ al giorno per pulire, nutrire e magari fare pure un po' di giochi e coccole sei fortunata. Sennò stai a casa, cosi risparmi. Poi, dopo circa 18 mesi che li mantieni tutti, iniziano forse le prime cucciolate. Una te ne fa uno solo e hai pure problemi a socializzarlo, ci prendi pure le ferie. Un'altra te ne fa tre, bene. Una prende una piometra e la devi sterilizzare subito con ricovero e spendi 800€ come noccioline più le medicine e le visite a domicilio per il controllo post operatorio, così ora hai anche una neutra da mantenere e una riproduttrice da ricomprare. Una non va in calore per niente e ti fa aspettare chissà fino a quando. Poi ti va in calore a febbraio, cosi i cuccioli sono pronti a Agosto, quando non li compra nesusno e te ne fa pure 4 che ti tocca svendere perchè magari ti nascono tutti rossi e crema o tortie dai colori forti e non piacciono alla gente. Dimenticavo, uno ha un occhietto aperto, pericolosissimo, chiami il vet d'urgenza, poi lo porti da uno specialista, lo curi ma sai che fino a che non avrà almeno tre mesi non lo puoi operare e quindi manco vendere. Inoltre resterà visibile la cicatrice sull'occhio e quindi lo dovrai regalare e farai pure fatica anche se ci hai speso quasi 2000€ fra cure e intervento. Per non parlare delle spese delle gravidanze, ecografie, test fiv felv, visite pre e post parto, vaccini e visite di controllo, cibo speciale per svezzamento, medicine, certificati, certificato di buona salute, richiesta pedigree, start kit etempo perso coi nuovi proprietari, telefono, mail ecc ecc... Quindi fra tutto, dopo quasi 2 anni sei riuscita ad avere da vendere 7 cuccioli e devi decidere il prezzo. Sono certa che a conti fatti li venderai tutti a cinquecento euro, guarda! Giusto per non gonfiare i prezzi!!!! Il tragico è che non ci riprendi i soldi spesi neanche se ti riuscisse a venderli a mille euro o più l'uno! e intanto cominci già in perdita... (e non recuperi, ti assicuro!) E ti ho fatto un esempio assolutamente REALE, per nulla fuori dall'ordinario!!! Venere ad esempio, e altri allevatori del forum sanno benissimo che la maggior parte delle volte va così, a volte pure peggio!!! Altro che gonfiare i prezzi, va.... (cioè che tu mi creda o no, poco mi cale, ma almeno qualcuno che legge sa che è proprio così...) Quote:
Sono escluse le spese delle esposizioni, i trasporti e la benzina, le raccomandate all'ANFI e i seminari di aggiornamento ecc. Il costo di un cucciolo delle razze più richieste (le altre sono tutte in perdita) tipo ragdoll, MC, birmano è di 850-950€. Quote:
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10-02-2012, 18:09 | #94 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
mamma mia...una tragedia
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11-02-2012, 11:06 | #95 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
barbara forse non mi hai capita....io so le spese e capisco il valore del pedigree se no secondo te avrei speso quelle cifre per i miei due gatti con pedigree???se non credessi nel valore avrei preso anche io gatti spacciati di razza senza pedigree non credi??
non sentirti attaccata...sto parlando in generale della ragioni che portano una persona a comprare senza!!!! 1) reputano prezzo alto per un cucciolo che sarà soo di compagnia e non da expo o riproduzione 2) vedono che in giro c'è chi li vende a meno senza pedigree e allora è naturale pensare...allora gli altri ci guadagnano a scopo di lucro... 3) un 50% degli allevatori ( e non parlo di privati ma allevamenti|!!!!) offre doppio prezzo : uno con pedigree e uno senza...cosa pensi?? ah alllora il pedigree costa un botto e a me non serve a nulla...compro senza! 4) si pensa anche che volere la sterilizzazione sia un motivo per non mettere altri cuccioli sul mercato a farvi concorrenza... 5) una marea di privati vendono cuccioli spacciandoli di razza....e si dice: be se li vendono ci guadagnano! i ragionamenti fuori sono questi!!! possono far rabbia e dispiacere ma tale è la situazione!!! finchè non si fermano gli allevatori disonesti o i privati sarà sempre cosi!!! quindi non è da insultare chi compra ma chi vende!!! e anzi manco è da insultare ci vogliono leggi che lo buttino fuori e vietano di allevare...se ciò non accadrà be! discorsi vani!!! il mondo girerà sempre cosi.....non bastiamo io e te che spieghiamo alla persona il vero valore del pedigree o il vero senso dell'allevare!! al max facciamo cambiare idea a 10 persone ma la' fuori è un mondo!!! |
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11-02-2012, 16:33 | #96 | |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
Quote:
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11-02-2012, 16:58 | #97 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
@stellarpie e special*one: Si però, come dice barbara, non fa mica differenza che il cucciolo sia da compagnia o da riproduzione, nel senso che, in quei tre mesi spendi gli stessi soldi per accudirlo, cibarlo, veterinario, spese veterinarie e cibi speciali per la madre.
Quindi non puoi pensare che il prezzo debba essere di 100 euro da compagnia. Non sono mica cacche i cuccioli da compagnia Quel che penso io è che se compri un cucciolo di razza non paghi solo il tipo di pedigree (pet o breed), paghi le seguenti cose che non sono nemmeno poi tanto quantificabili in prezzo: - l'esperienza, non dimentichiamola! Anni di esperienza contano! - la sicurezza che l'allevatore "ne sa un bel po'", quindi la conoscenza! Da dove viene la conoscenza? Libri o altro (metti comprati), seminari (immagino pagati), viaggi per expo (che costano) - poi chiaramente le cose quantificabili in prezzo tipo: le spese veterinarie della madre durante la gravidanza (magari poi ti va male e devi fare un cesario, ultraschall, eccetera), il cibo (una mamma incinta deve avere un apporto di proteine più alto, ci sono cibi specifici tipo il Queen che in italia non ci sono e bisogna farli arrivare, non costa poco la trafila!), poi il cibo dei cuccioli, i vaccini (i trivalenti che devi fare, e tante volte anche visite di controllo prima di prendere un cucciolo) - per ogni gravidanza che hai hai dei gatti a monte, a cui paghi cibo, visite mediche... adesso detta così in soldoni, ma io facendo questo tipo di ragionamento non ho proprio niente da obiettare contro il prezzo di un cucciolo, e finché non si superano i 1500 euro non mi sembra proprio il caso di parlare di esagerato! Sinceramente trovo che allevare non sia un hobby, ma un lavoro a tutti gli effetti, ed è giusto che gli sforzi siano ben retribuiti! @BarbaraB: O.T. adesso che parli di piometria e di Opa in altri post, credo di aver capito quale è il tuo allevamento! Con Opa intendi Op-Art? Io vedendo lei ho cominciato la ricerca della mia birmano lilac tortie Frozen Blue |
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11-02-2012, 17:23 | #98 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
FrozenBlue parli di allevamento come lavoro? cio' implica che essendo paragonato a un lavoro ci sia un guadagno e allora entreresti nel mio carro dicendo il prezzo su un cucciolo si fa per guadagnare e io ci sto!! ma allora diciamo che allevare è un lavoro alla fine...dove investi e vuoi un guadagno e quindi il prezzo del cucciolo diventa prezzo di mercato....e allora essendo libero mercato ci sto a qualunque prezzo mi fai...tanto con sta crisi per me è caro pure il caffe' a 1 euro per dire!
ma gli allevatori dicono che è un hobby....che è ben diverso..quindi io già qui trovo discordanza! con un hobby non ci devi guadagnare sinceramente....e quindi se vai in perdita amen in teoria se è un hobby no? |
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11-02-2012, 17:40 | #99 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
è un hobby perché di solito gli allevatori hanno magari uno o due altri lavori, dico che è un lavoro per la quantità di tempo utilizzata.
Ma ti assicuro che nessun allevatore con cui ho mai parlato mi ha mai detto tipo "cavolo ci guadagno un sacco". Penso che il concetto sia fare qualcosa che ami molto, non andando in perdita, se puoi e "andare in perdita amen"...no! ma scusa, magari hanno una famiglia, non è che vorranno gettare tutti sul lastrico solo per far felici gli acquirenti che pretendono un cucciolo coi controfiocchi di razza a 100 euro! Per me è così: se si vuole un cucciolo di razza, i prezzi sono quelli, e non sono sbagliati. Ci sono tantissimi trovatelli che hanno bisogno di cure, e non costano niente o poco! Se uno non è d'accordo coi prezzi, liberissimo, anzi farà del bene prendendo un gattino per esempio da un gattile Frozen Blue |
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11-02-2012, 22:52 | #100 |
Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?
[QUOTE=FrozenBlue;1718136]@stellarpie e special*one: Si però, come dice barbara, non fa mica differenza che il cucciolo sia da compagnia o da riproduzione, nel senso che, in quei tre mesi spendi gli stessi soldi per accudirlo, cibarlo, veterinario, spese veterinarie e cibi speciali per la madre.
Quindi non puoi pensare che il prezzo debba essere di 100 euro da compagnia. Non sono mica cacche i cuccioli da compagnia Beh il ragionamento si può anche invertire, un gatto da expò in tre mesi costa all'allevatore come uno da compagnia,quindi,se si parte dalla stessa base di costi , il divario di prezzo poi diventa considerevole. Nessuno ha parlato di acquistare un cucciolo con pedigree a 100 euro..da 100 a 1500(che secondo te non sono tanti,ma ti assicuro che lo sono) c'è una bella differenza.. Poi un allevamento che seleziona, dovrebbe avere una certa omogeneità nelle cucciolate.. quindi,in teoria, qualsiasi cucciolo scegli, dovresti essere tranquillo che avrai comunque un gatto bellissimo..o no? Quindi 1500+100=1600...facciamo la media..quindi 800 e, abbiamo un costo ragionevole per un bel cucciolo con pedigree..poi se chi lo prende gli vorrà far fare la carriera espositiva,sarà un' ulteriore soddisfazione per l'allevatore che darà i consigli del caso,ma io ho visto diversi cani e gatti che avevano le carte in regola per fare bene in expò ma che non ne hanno mai fatta una,perchè al proprietario non interessava.. Anche perchè penso che chi acquista un animale pagandolo anche bene,abbia poi il diritto di decidere quali esperienze il suo gatto,o cane ecc.debba avere nel corso della sua vita. |
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