Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario |
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Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
15-10-2010, 12:33 | #101 | |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
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15-10-2010, 12:40 | #102 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
purtroppo no: una volta che l'infezione c'è stata, il virus entra stabilmente nel dna delle cellule. spesso rimane tanto tempo lì, silente, senza replicarsi più di tanto.
in ogni caso, specialmente quando la percentuale di cellule infettate è bassa, la malattia potrebbe anche non conclamarsi per molto tempo. mi raccomando somministra l'interferone, che è una citochina (un componente del nostro sistema immunitario) che aiuta a combattere i virus |
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15-10-2010, 12:48 | #103 | |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
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In ogni caso sto prendendo appuntamento in una clinica vet. un po' più all'avanguardia rispetto al mio solito veterinario. Speriamo mi consiglino giusto! Grazie chantal |
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15-10-2010, 12:50 | #104 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
gennaio è troppo lontano. in un cucciolo c'è più probabilità che la malattia si conclami, per questo va aiutato il prima possibile.
se vuoi un test di conferma fai una PCR adesso (40€ per fiv + felv al lab di torino) |
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15-10-2010, 13:02 | #105 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
La clinica qua a Bergamo penso lo faccia il pcr. Prendo subito appuntamento allora.
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15-10-2010, 16:16 | #106 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
è molto probabile che lì ti costi di più. al lab di torino puoi spedire tu direttamente i campioni di sangue che il tuo vet avrà prelevato.
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16-10-2010, 13:15 | #107 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
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26-10-2010, 11:57 | #108 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
Cercando info su FIV e FELV, ma soprattutto sui vari tipi di test e metodiche, mi è capitato di leggere quanto segue:
Western blot Consente di rilevare gli anticorpi prodotti verso specifiche proteine virali e viene considerato il gold standard per la conferma dei risulati positivi ottenuti con test ELISA. Rilevamento del virus l'isolamento del virus e la PCR possono essere utilizzati per rilevare il virus FIV presente nel sangue, nei tessuti o nei fluidi corporei dei gatti infetti. PCR Il virus dell'immunodeficienza felina è difficile da rilevare con buona attendibilità dalla PCR a causa della notevole variabilità fra i ceppi virali e per i bassi livelli virali presenti nel sangue nel corso della prolungata fase asintomatica latente dell'infezione, quando viene eseguita la maggior parte dei test. La PCR sarebbe teoricamente utile al posto dei testi anticorpali per la rilevazione dell'infezione prima della sieroconversione e della diagnosi degli stadi terminali dell'infezione, quando i livelli di antigene sono elevati e quelli anticorpali molto ridotti. La PCR può anche essere utile in alternativa ai test anticorpali per testare i gatti vaccinati. Sulla base del rapporto fra falsi positivi e falsi negativi, i test commerciali basati su metodica PCR sono generalmente troppo inattendibili per essere raccomandati per la FIV. Sebbene la PCR sia un test promettente per il futuro, le metodiche attualmente disponibili non sono adeguatamente standardizzate e convalidate. Inoltre, non è certo che la PCR rilevi tutti i ceppi di FIV ritrovabili nei gatti. Isolamento del virus L'isolamento (coltura) del virus è una valido strumento di ricerca, ma si è dimostrato poco adatto all'uso clinico diagnostico. Tratto dal testo "Medicina e chirurgia degli animali da compagnia. Manuale pratico - Di Stephen J. Birchard,Robert G. Sherding" Terza edizione. Che ne pensate???? Musa & Gerry &Tigro & Trilli Un giorno vai per strada, un gatto ti vede e, se gli piaci, ti adotta ... |
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26-10-2010, 12:54 | #109 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
che questo testo non è aggiornato sulle nuove metodiche di PCR. d'altronde è una terza edizione ITALIANA (del 2009) di un testo straniero. quindi bisognerebbe vedere: a) a quanto risale l'ultima versione originale (non italiana); b) se si tratta di edizioni aggiornate dal punto di vista dei contenuti; c) se questi eventuali aggiornamenti riguardano anche l'argomento in questione (dato che si tratta di un testo molto generale su medicina interna e chirurgia); d) in caso affermativo, bisognerebbe sapere su quali dati sperimentali sono basati gli eventuali aggiornamenti (cioè su quando sono stati eseguiti questi studi sperimentali, e su quanto erano all'epoca aggiornate le metodiche in questione).
Quelle che ho riportato io sono le ultime ufficiali linee guida specifiche sui retrovirus felini. Quando si scrivono delle linee guida, praticamente si fa un'analisi di TUTTI i dati sperimentali validi pubblicati fino a quel momento (compresi ovviamente i più recenti). E sono commissioni interdisciplinari specializzate che si occupano di arrivare, alla fine e unendo le competenze di ognuno, a delineare delle linee guida che poi verranno studiate da tutti coloro che operano nel settore (veterinari, biologi, tecnici di laboratorio...) per aggiornarsi sull'argomento (e magari scrivere dei libri). |
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26-10-2010, 12:57 | #110 |
Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
Inoltre, se poi consideriamo anche che western blot e isolamento del virus non sono analisi facilmente utilizzate nella comune pratica clinica, l'unica cosa che comunque possiamo ribadire è che:
- per la FeLV l'elisa è da considerarsi MOLTO inattendibile, non essendo MAI in grado di rilevare le fasi latenti dell'infezione. Quindi dovremmo abituarci a utilizzare assolutamente la PCR per ecludere la felv (e, al massimo, usare l'elisa solo per sapere se un gatto felv+ è in quel particolare momento contagioso oppure no) (questo significa che un negativo felv ottenuto con elisa ha comunque sempre valore abbastanza scarso. Un positivo felv ottenuto con elisa è invece nella quasi totalità dei casi altamente significativo. E sia i negativi che i positivi felv ottenuti con PCR sono altamente attendibili) - per la FIV, l'elisa è molto attendibile, ma assolutamente SOLO DOPO I 6 MESI DALL'ULTIMO CONTATTO A RISCHIO (e, in caso di cuccioli, comunque meglio dopo i 9 mesi di età). Questo significa che, ovviamente, un elisa positivo fiv su un gatto adulto, anche senza aver rispettato il periodo finestra, è comunque molto attendibile. Ma un elisa negativo fiv senza aver rispettato il periodo finestra è assolutamente inattendibile (invece rispettando il periodo finestra è molto attendibile). Una PCR positiva fiv è estremamente attendibile. In effetti l'unico caso in cui il valore di attendibilità della PCR è un po' più basso delle normali percentuali di attendibilità della PCR (circa 99%) è nei casi in cui si ottiene con PCR un risultato negativo per fiv (in questi casi gli ultimi dati sperimentali variano tra di loro - potrebbe dunque dipendere anche da una metodica non perfetta in alcuni casi: secondo alcuni, in questi casi il valore di attendibilità sarebbe pressoché uguale a quello dell'elisa, cioè circa 85%; secondo altri sarebbe invece più basso). Come soluzione, allora, potremmo prendere l'abitudine di fare comunque un elisa per fiv dopo 6 mesi dall'ultimo contatto a rischio. Concludendo: 1) se prendiamo un nuovo micio: lo teniamo in quarantena per 3 settimane (e ci laviamo le mani dopo averlo toccato sul muso/occhi), poi lo testiamo con PCR per fiv/felv. Se il test risulta positivo, per una qualsiasi delle due, l'attendibilità del risultato è praticamente totale (prossima al 100%). Se risulta negativo per felv, anche in questo caso l'attendibilità è altissima (molto più che con l'elisa). Se risulta negativo per fiv, (considerato che secondo alcuni studi un'elisa in questo caso POTREBBE essere più attendibile), può valere la pena rifare un test elisa dopo 6 mesi che il micio sarà stato a casa con noi (e comunque dopo i 9 mesi di età, in caso di cuccioli). 2) se abbiamo un micio a casa che ha almeno 9 mesi di età e che almeno negli ultimi 6 mesi non ha avuto contatti a rischio: la cosa migliore è testarlo con elisa per fiv, e con PCR per fiv e felv (soprattutto per felv). |
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