Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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02-01-2023, 19:29 | #111 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
scusate il ritardo, spero tutti possiate godervi questo e balliate improvvisamente in casa
https://m.youtube.com/watch?v=WSLMN6g_Od4 "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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02-01-2023, 21:40 | #112 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
E' appena arrivato il dispaccio da Napoli !
Chicca/Nanà (siamo ancora nella fase della compresenza tra il nuovo e il vecchio) continua a godersela a tutta birra. La notte del 31, dopo un primo momento di sbandamento, è stata presa sotto l'ala protettiva degli altri due gatti, e ha festeggiato l'anno nuovo con una mega sarabanda andata avanti tutta la notte o quasi, cui ha partecipato dall'inizio alla fine pure il vecchio Lillo, scortato degnamente dagli abitanti umani della casa. Io detesto il "politically correct", lo considero una suprema forma di ipocrisia, però francamente non mi sentivo proprio di linkarti un pezzo (peraltro bellissimo) che suona come una celebrazione di una storia a base di sesso ed acido lisergico consumata sulla lapide di un cimitero. Non tanto per il fatto in sè (il rock ha conosciuto e celebrato eccessi molto più sguaiati), ma come risposta ad un post intitolato "L'energia delle donne" no, proprio no. Una volta scoperto a cosa alludeva il brano in questione (una volgare vanteria maschilista, anche se solo strumentale), mi sono vergognato solo per aver pensato di spedirlo. Non te lo meriti. E, se permetti, non me lo merito nemmeno io. PS. Quel certo Enrico Bucci sarà pure molto più bravo di te (forse) ma con molte "o" in meno (sicuramente) |
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03-01-2023, 16:52 | #113 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Le notizie da Napoli sono ottime!! Quella gattina e tu meritavate l'ottimo esito di questa avventura da te guidata e ragionata.
Sul link non linkato hai perfettamente ragione e ti ringrazio per il rispetto sia nei miei che nei tuoi confronti Su Enrico Bucci, essendo lui biologo molecolare e biologo dei sistemi complessi, penso proprio che sia bravissimo nel suo settore. Con questo professore in comune ho solo l'aver lavorato con la cromatografia liquida ad alta risoluzione, un profondo e direi viscerale rispetto per natura della quale siamo una piccola parte, ed il pensiero darwiniano. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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03-01-2023, 18:57 | #114 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
https://youtu.be/Ij3PD8Jio4o
Così, ex abrupto. Breve spoilerata: per me è come mi ha fatto vibrare Averno quando quel mio collega lo ha rimesso per strada, l'espressione di profonda, dignitosa sofferenza che aveva in quel momento, i brividi di freddo che lo scuotevano. La rabbia che mi faceva quella situazione. E' stato quello il magic moment in cui l'ho visto non solo come un gatto originale e buffo, ma come un essere vivente completo. Da lì è partito tutto. E chi meglio di te (in primis) per condividere questa emozione? Se la storia di Chicca è finita bene, è stato per un pizzico di buena suerte (che non guasta mai, anzi) e perché in fin dei conti non mi sono mai sentito da solo. Avevo accanto te, Aletto, che mi hai sostenuto quotidianamente, mi hai dato molte buone "dritte", e soprattutto prima che incontrassi Chicca mi hai mostrato come tante cose che io pensavo sull'onda della mia emotività hanno una solida base scientifica, sono supportate da un pensiero critico all'opera continuamente. Mi hai offerto tanti piccoli utensili, attraverso tutte le discussioni su questo sito in cui abbiamo postato entrambi (ma anche in altre che ho letto per mia curiosità) e la tranquillità per usarli al meglio, sia nell'analisi delle situazioni (affinando, per dirne una, l'idea di provare a guardare un luogo ma anche una relazione "con occhi felini"), sia nella gestione dei problemi più banali (il gatto che fa i bisogni fuori dalla lettiera che ci dice qualcosa, per esempio). Senza di te, davvero, non so come avrei potuto mantenere la calma e la lucidità per gestire al meglio tutta la situazione. E senza il sostegno, stile coro greco, di quelle splendide persone (Riri, baba e boby) che hanno capito la situazione e si sono fatte vive, anche solo per dire: "guarda che ci siamo anche noi con te, coraggio!". E così adesso alziamo l'asticella. Pierciccio latita al lavoro, ma intanto io non resto con le mani in mano: domani, per prima cosa, mi procurerò i titoli legali che regolano i rapporti tra noi e il corpo dei VV.FF. per l'utilizzo della struttura di Lago Patria, primo passo per pesare la fattibilità dell'operazione "Chicca salvatutti", e tirarla giù dal mondo dei sogni fino a qui, nella concreta materialità del vissuto quotidiano. |
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03-01-2023, 21:22 | #115 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Pierciccio è un man at work, quando ci si mette nessuno lo ferma.
Sono felice per Chicca-Nanà, per il brutto momento che ha superato Averno ma “grazie” al tizio veramente indecente tu l’hai visto nella sua pienezza. Mi fa pensare alla gatta che vede Deridda nel suo famoso libro L’animale che dunque sono. Lì c’è l’incontro. Dura un attimo e poi per sempre. Non mi ringraziare perché è stata una collaborazione alla pari. Perché avevi già incontrato Averno ed avevi già capito. Giorni fa parlavo con una mia amica di amici all’epoca un bel po’ fatti, riabilitati, ma tuttora c’è qualcosa che non va nella spontaneità del comportamento; il discorso è andato su Mick Jagger a proposito della gestione degli stupefacenti. Anche in questo bisogna essere intelligenti, Jagger magari all’inizio non era un salutista, ma da un certo punto in poi ha avuto una disciplina ferrea, cibo, attività fisica -in preparazione dei concerti soprattutto- che ha mantenuto per anni ed anni fino ad oggi. Per dissacrare direi che si prepara come la Roma a Trigoria. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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03-01-2023, 22:27 | #116 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Discorso molto, ma mooolto scabroso e scivoloso, quello sui nostri amici che ne sono usciti (per non parlare, nel caso del sottoscritto, di alcune mie compagne di qualche vita fa): si rischia sempre di impantanarsi nella palude del luogocomunismo. In molti casi, purtroppo una casistica abbastanza vasta tra i reduci che ho conosciuto, parlare di riabilitazione forse è eccessivo. Io parlerei piuttosto di sostituzione: alcool, pillole, roba socialmente più accettabile che consente comunque una vita meno stressata. Nulla che ha qualcosa a che vedere con un percorso di crescita, di consapevolezza maggiore di sè nel mondo. Ancora, invece, una forma estrema di quella cultura, fattasi senso comune, che ha imposto il paradigma della medicalizzazione di ogni problema. Ogni problema ha la sua pillola, e tac! il problema non c'è più. Niente dolore, sofferenza, fatica, certo. Ma anche niente coraggio, fantasia, calore, determinazione, "ira bona".
Purtroppo, non sono molti quelli che ne sono usciti veramente. Mick Jagger è una multinazionale, che sogna sempre di rifarsi di tutti i dollari che ha perso quando si è fatto fregare i diritti sulla produzione dei Rolling Stones del periodo d'oro. Ha un preparatore atletico mostruoso, che riesce a far volteggiare come un ragazzino un vecchietto di 80 anni. Io proverei dopo la partita con il Napoli, ad ingaggiarlo, visto come stanno andando le cose alla Roma, tra infortuni e stato forma (e me ne dispiace, mi vanto di avere tra i miei amici, qualche "romano e romanista"). |
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03-01-2023, 23:25 | #117 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
E' vero: qualcosa l'ho dentro, qualcosa l'ho capita quando ho visto veramente Averno. Sono andato avanti tantissimo insieme a lui, gioiosamente alla cieca per terre incognite. E scrivo così perché rivedevo e rivedo tuttora la stessa ricerca da parte sua di comunicare con me, la stessa disponibilità che offrivo ed offro io.
Se adesso alla giocosa incoscienza si sta affiancando una felice consapevolezza è perché ho avuto la fortuna di discutere con te. Che è significato imparare alcune cose, ma soprattutto farsi domande, e quindi sviluppare, a latere, un percorso autonomo. Mi hai dato una mano a crescere, insomma, che è diverso e, se vuoi, più importante. E l'hai fatto con quella passione con cui stai in questo forum, con la stessa disponibilità e l'intensità con cui metti a disposizione di noi tutti le tue conoscenze e la tua sensibilità. Mi sembra il minimo sindacale della lealtà e della decenza riconoscertelo. E ne sono felice ed orgoglioso. Grazie è un modo banale (non ho trovato di meglio, scusami) di dire tutto questo in una sola parola. Guarda che chicchetta (non la gattina) ho trovato in rete: https://youtu.be/CeKLEmIy2E4 E mi piacerebbe tanto se, contrariamente a quello che recita il titolo, ti tenesse su tutta la giornata Ultima Modifica di leucio; 03-01-2023 at 23:34. |
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03-01-2023, 23:43 | #118 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Questo, invece, è per la buonanotte:
https://youtu.be/P7A12LuA8-U Come preferisci, per questa o la prossima, o per tutte e due |
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04-01-2023, 16:25 | #119 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Alcuni ex tossici ora sono profondamente diversi. Un mio amico ne è un esempio, era simpatico ed andavamo d’accordo, negli anni per lui difficili andavamo al cinema assieme, ma una sera scappò e non riuscii a ritrovarlo. Mi sentii responsabile della sua fuga, avevo sì e no sedici anni, ero preoccupatissima. Tornai a casa dopo aver avvisato la famiglia da un telefono pubblico.
Lo ricordo come fosse adesso, scomparve correndo tra la folla. Provai inutilmente a rincorrerlo, ma le persone tra me e lui invece di diminuire, aumentavano di secondo in secondo. Un incubo. Dopo San patrignano -o qualcosa del genere, son passati troppi anni- era irriconoscibile come Jack Nicholson dopo il trattamento di Qualcuno volò sul nido del cuculo. Ma non sono nessuno per parlarne non avendo mai vissuto quegli abissi devastanti. Scusate questo O.T. Volevo parlare dell’animalità, ma ora no. https://m.youtube.com/watch?v=VfGSd-tikH4 "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-01-2023, 20:32 | #120 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Credo che non siano stati molti gli uomini a volerti così intensamente bene come te ne ha voluto lui, quando ha scelto di fuggire su due piedi, senza una spiegazione, senza niente, come nel turbinio delle cartacce per strada nei sogni del protagonista di Brazil. Credo che tu ormai sappia che l'ha fatto per te, per non farti rischiare di restare avviluppata in una storia che sarebbe finita con te a bucarti con lui. E cosa dire, come dirlo, come spiegare una pena infinita che sta dietro ad ogni storia di droga, anche quella più stupida e insignificante? Come resistere alla dolcezza con cui tu sicuramente gli avresti risposto, alla disponibilità incosciente che gli avresti offerto con tutta te stessa? Ha fatto l'unica cosa che poteva fare, drammaticamente è questa la verità. L'unica cosa che poteva fare per non farti ancora più male di quanto te ne ha comunque fatto.
E' questo l'abisso. La distorsione completa dei sentimenti, la sottomissione totale, biologica ad una merce, che ti impone di passare sopra qualsiasi cosa o persona pur di calmare quel bisogno. Per questo c'è chi ha teorizzato l'eroina come la "merce perfetta". La tua storia mi ha fatto ricordare una vicenda quasi simile, con un esito migliore perché a distanza di anni i due protagonisti si sono reincontrati, ed hanno ripreso un rapporto sincero di amicizia. Lei è una mia amica, "romana e romanista", lui è morto qualche anno fa, fottuto dagli strascichi di quella vita. L'ho conosciuto, ne era fuori. Se beveva beveva per il gusto di bere, non per cercare un succedaneo di qualcos'altro. La sua storia tossica non è mai stata un ostacolo alla relazione. Avevamo convenuto, quasi tacitamente, che non era il caso di costringerci a esibire "biglietti da visita", ingabbiarci in ruoli definiti nei loro tratti generali come in uno straccio di copione della commedia dell'arte. Certi discorsi vanno fatti nel modo giusto e al momento giusto. Purtroppo, non c'è stato il tempo. Io più o meno in quello stesso periodo in cui tu vivevi quell'incubo, ho avuto il mio primo soprannome: ecco alla porta di Aletto il "Principe degli Sconvolti", così nomato in una specie di Comune di frikkettoni, scappati di casa degli anni '60 convinti che il mondo andasse in quella direzione e ritrovatisi a piedi 10 anni dopo. Ero finito lì per "salvare" un mio amico che aveva abbandonato casa e sezione per vivere quella vita, e ci sono rimasto come ospite finché la morte del grande vecchio (un venticinquenne conte veronese, fu lui a darmi il soprannome, affascinato dal modo a suo dire naturalmente "nobile" con cui io da fumato mi relazionavo con gli altri) non ha destabilizzato tutto. Lì ho imparato tutto quello che so sulle sostanze, compresa quella che Paolo, il vecchio saggio, enunciava come una legge di natura: dove entra l'eroina entra la peste nera. Bisogna tenerla fuori ad ogni costo. Mi spiegò molto nettamente questa cosa, quando io cercai di non fargli buttare fuori un visitatore della casa che si voleva fare un buco là, sostenendo che forse bisognava provare ad aiutarlo. Dopo la morte di Paolo ucciso da un pirata della strada, celebrata con tre giorni sotto LSD da parte dei miei amici, le cose cambiarono velocemente. Troppo velocemente. Per farla breve, di quel gruppo di amici io sono stato l'unico che non si è mai bucato, e a volte lo vivo assurdamente quasi come una colpa, un pò come la sindrome del sopravvissuto. Forse mi sono "salvato" perché ero e sono comunista, e non volevo evadere dal mondo. Lo volevo cambiare. E troppi altri se ne sono andati negli anni del riflusso, una galleria di volti e storie che mi pesa ricordare. Soprattutto una donna che ho amato, che quella roba mi ha portato via e mi ha restituito, quindici anni dopo, ridotta a un'appendice di una bottiglia di birra. Non me la sono sentita di ricacciare via l'amore di una vita, e mi sono dannato l'anima per darle una mano a venirne fuori, fino a quando non mi è stato chiaro che in realtà non mi aveva cercato per provare a darsi una mossa, accanto a chi l'aveva amata e l'amava ancora. Voleva solo uno che le fornisse la "copertura" di una vita normale. Ultima Modifica di leucio; 04-01-2023 at 20:37. |
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