Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
No ai maltrattamenti e abbandoni degli animali Dite la vostra sui maltrattamenti e gli abbandoni degli animali. |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
05-05-2012, 14:10 | #121 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
però non capisco cosa ci sia di superficiale in ciò che ho scritto. Se mi definisco vegana/o, io credo significhi dire, semplificando, che assumo nel mio stile di vita il rispetto del sistema pianeta di cui faccio parte. Questo significa che conosco le esigenze dei viventi che lo popolano e le rispetto, quindi non le snaturo. Significa che concepisco il potere non come azione del più forte sul più debole, ma come esplicazione della mia presenza nel pianeta in termini di rispetto e cooperazione. Perchè questo sia possibile faccio ogni sforzo possibile per rispettare le esigenze dei viventi, per non costruire un mondo a mia immagine e somiglianza. Tradotto nel concreto metto in campo tutte quelle azioni che rendono la mia impronta ecologica il meno pesante e invadente possibile. Se è questo che sostiene l'essere vegani, e questo è ciò che sostine il mio esserlo, allora trovo assolutamente sbagliato e ingiustificabile chiedere a un carnivoro di diventare erbivoro. E lo trovo assolutamente sbagliato e ingiustificabile nello stesso modo in cui trovo assolutamente sbagliato e ingiustificabile chiedere ad un erbivoro di divenire carnivoro (che è quello che succede negli allevamenti intensivi quando per aumentare la curva di accrescimento cibano erbivori con mangimi contenenti proteine animali). Anzi dico di più, trovo questo tipo di atteggiamento non solo incoerente ma ignorante (nel senso di ignorare) delle motivazioni che stanno al fondo della scelta di uno stile di vita vegano. E, in quanto vegana, mi sento offesa da chi in nome di una categoria(vegano) applica il suo potere di più forte su un più debole: compagno umano che obbliga il compagno peloso a cibarsi secondo regole che non rispettano ciò che Madre Natura ha predisposto con saggezza. E ancora, voler trasformare gli altri esseri viventi a mia immagine e somiglianza, mi sembra una ripetizione del paradigma di pensiero che critico in quanto vegana... Quindi mi pare che un vegano che pretende di costruire un mondo vegano, applicando le sue regole a tutti i viventi sia identico al capitalista che giustifica lo sfruttamento del pianeta. Segue gli stessi principi, lo stesso paradigma di pensiero, cambiano i contenuti. Non puoi negare Pignetta che anche l'alimentazione vegana stia diventando un commercio..dai vari tofu a seitan nei supermercati, agli hamburger di soia che ripropongono la forma della carne macinata mettendo a posto le coscienze perchè sono soia. Non puoi negare che tanti attuino questa scelta in modo assolutamente inconsapevole( facendosi anche del male fra l'altro e provocandosi carenze che poi vanno a pesare sulle spalle di tutti nel momento in cui si rivolgono al sistema sanitario per farsi curare), magari addirittura limitandosi a variare alimentazione, perchè in tanti lo fanno e perchè si risponde alla pancia ed al sentimento di non provocare sofferenza. Ma il punto è che sono comunque prodotti non a Km zero, esposti sui banchi del supermercato, appartenenti in tutto e per tutto ad un sistema che sta portando l'umanità a sfracellarsi coi limiti del pianeta. Il punto, secondo me, è che il nostro problema non è non creare sofferenza, o almeno non è il problema da cui scaturiscono tutti gli altri. Il problema è che l'uomo deve decidere se rispondere alla scommessa di mettere in discussione il suo sistema di vita in termini globali: culturali, filosofici, economici, sociali, psicosociali. Io sono convinta che nel momento in cui l'uomo uscirà dal sistema di pensiero antropocentrico (che mettendo l'uomo al centro lo autorizza a vedere il Pianeta come una sua proprietà e quindi a sentirsi in diritto di sfruttarlo, in nome di una sua supposta superiotà sugli altri esseri) per entrare in un paradigma di pensiero sistemico, che concepisce il Pianeta e i viventi come tutti appartenenti alla stessa rete di vita, in cui non esiste superiorità perchè ogni essere dal virsu al ragno fino ad arrivare all'uomo hanno specifiche funzioni e ruoli, e in virtù di questo rende ognuno di noi consapevoli che la questione è il rispetto di un equilibrio che esiste e esisterà a prescindere dall'uomo. Quindi mi sento di poter affermare quanto ho affermato, senza giudizio, ognuno fa ciò che può. Ma se mi chiedono ciò che ne penso lo dico senza problemi, perchè non sento attaccate le mie scelte dalle azioni altrui. E se devo essere sincera fino in fondo mi distacco con decisione da chi, nascondendosi dietro al dito dell'essere vegani violenta altri esseri in una delle funzioni primarie, l'alimentazione, e rifiuto di essere equiparata a loro. Senza giudizio, lo ripeto, ma non posso giustificare ciò che considero sbagliato. Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
||
05-05-2012, 14:22 | #122 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
Ci proviamo a rendere realtà un'utopia? e allora tutti insieme iniziamo a smantellare un sistema che ci sta opprimendo (tutti, insegnanti, ricercatori, medici, ...) iniziamo a criticarlo e a costruire opposizione? usciamo dall'isolamento di ruolo che il sistema stesso ci ha costruito addosso e iniziamo a discutere e costruire strategie di cambiamento? Ci riprendiamo il potere che abbiamo delegato? Smettiamo di credere alle scuse dei pochi che pretendono di governarci? Smettiamo di accetare giustificazioni e chiediamo cambiamenti veri e non solo di forma? tutti insieme.. perchè rispondere a questa scommessa significa rispondere alle esigenze profonde di ogni essere, a prescindere dal ruolo lavorativo che può avere o dell'appartenenza di specie..mettendo in condivisione le competenze per poter migliorare la qualità della vita di tutti...la Natura può insegnarci tanto, se solo la ascoltassimo nel profondo Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
||
05-05-2012, 14:23 | #123 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
Ma non ho mai sostenuto che gli animali domestici stanno sempre meglio di quelli selvatici(ovvio che in alcuni allevamenti intensivi, tanto bene non stanno!) Insomma bisogna valutare caso per caso, non come fanno gli ingenui e ignoranti credenti nella "liberazione animale", che sono convinti che gli animali domestici stiano sempre male, mentre la natura selvatica sarebbe tutta rose e fiori. Guardati questi due video: http://youtu.be/H1NGKLyXoGI http://youtu.be/zibwpL-OtH8 secondo te stanno meglio i bufali del primo video, o quelli del secondo? secondo me tutt'alpiù soffrono alla pari, entrambi hanno lo stesso destino, e quelli d'allevamento hanno anche il vantaggio di non dover lottare per il cibo. Considerando che sono entrambi(sia quelli selvatici che quelli domestici) inconsapevoli del proprio destino, vivranno tutti e due serenamente fino alla morte! Nell'allevamento rispettoso non ci vedo nessun particolare problema etico, o sofferenza aggiuntiva rispetto alla natura, quindi continuerò a mangiare mozzarella di bufala senza nessun senso di colpa. Tanto anche l'agricoltura uccide, quindi pure le prelibatezze(dico sul serio, alcune cose fanno schifo, ma altre sono niente male) della cucina vegan, sono "sporche di sangue"! Il cibo cruelty free è un'illusione di marketing, nella realtà praticamente non esiste |
||
05-05-2012, 14:23 | #124 |
Re: cuccioli liberati
e aggiungerei che anche il vegeno contribuisce in modo schiacciante al capitalismo...la stessa verdura che mangia probabilmente cresce ai bordi di autostrada e per fare quel campo è stato decimato un posto e le coltivazioni hanno sostituito la campagna...per non parlare dei diserbanti e insettici usati per far crescere la verdurina che uccidono non solo gli insetti che per Natura si nutrono di tali frutti ma inquinano pure i terreni e le falde acquifere causando tumori e uccidendo noi come specie umana!
quindi dire sono animalista/ sono vegana sono solo parole per arricchirsi la bocca perchè sicuro non bastano a salvare il Pianeta in quanto non sono assolutamente coerenti....l'animalista e il vegano uccidono il pianeta come chi mangia carne o sperimenta su animali solo fa cose diverse...... ha ragione miciofran-77 ci vorrebbe un cambiamento radicale...un modo di pensare totalmente diverso....che non ho io ma neppure gli animalisti |
|
05-05-2012, 14:25 | #125 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
|
||
05-05-2012, 14:29 | #126 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
e tutti gli altri? no loro non sono deboli ( zanzare formiche pulci zecche che uccidiamo regolarmente...) e tutti gli insetticidi che usiamo? non uccidono dei deboli?? e gli antibiotici? uccidono altri deboli col tuo discorso anche la bonifica delle paludi è una strage....uccidi le deboli zanzara portatrici del debole parassita della malaria che uccide dei deboli bambini.....cioè il discorso non ha senso!!! c'è sempre un debole ma il punto non è quello |
||
05-05-2012, 14:44 | #127 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
specismo/antispecismo, natura buona/natura cattiva..uff..sono categorie linguistiche, dervianti da categorie mentali che l'uomo ha creato per semplificare la comprensione della complessità in cui è inserito, io credo. Le specie esistono perchè l'uomo ha creato le categorie in cui inserire i suoi studi sul mondo...ma se si prova a togliere questi occhiali, allora emerge chiaramente che le specie non sono altro che raggrupamenti di esseri viventi e non viventi, tutti ugualmente necessari al mantenimento del pianeta così come lo conosciamo. La Natura è natura, è un sistema complesso, autoregolato ed autopoietico, ogni movimento avviene in esso avviene per mantenere la vita, anche la morte serve a mantenere la vita. La mamma gatta che si mangia il cucciolo perchè troppo debole per sopravvivere, non lo fa per cattiveria, lo fa semplicemente, per rispondere alle esigenze di un sistema a cui istintivamente sa di appartenere. Da la morte per garantire la vita. Non è buona e non è crudele, agisce in funzione della vita..noi abbiamo creato i sentimenti complessi e i giudizi degli stessi. Cattiveria, crudeltà, gioia, felicità..sono creazioni del mondo umano, che nulla hanno ha che vedere con i meccanismi naturali. La critica all'azione umana sta nel fatto che l'essere umano, giustificandosi in vari modi (meccanicismo, positivismo, antrocentrismo), si è tolto da questi meccanismi, ha creato un Dio esterno e creatore e si è poi definito "a sua immagine e somiglianza". Questo gli ha permesso negli scorsi cinque secoli di attuare azioni che vanno non in direzione di partecipazione ad un equilibrio, ma di padrone di quello stesso equilibrio. Si è costruito con operazioni mentali il diritto di distruggere e sfruttare senza limiti (ecco perchè sta facendo di tutto per far scomparire il dolore che è portare primario del limite), e tutto questo in nome del guadagno di pochi...che hano fra l'altro mentito sapendo di mentire quando dicevano che tutto questo era in funzione del benessere di tutti. Non è anti-umanesimo, l'uomo non deve soccombere..deve però imparare a conoscere e a partecipare....questo sì...deve farsi carico delle sue responsabilità e dove può porvi rimedio...non ha alternative...se non vuole arrivare al punto in cui quel rimedio lo troverà il Sistema ferito. E non umanizzo il sistema: se costruisco la mia casa nel letto di un fiume provando a deviarne il corso, prima o dopo il fiume si riprenderà il suo posto, e distruggerà la mia casa. Chiedermi di spostare la casa è chiedermi di soccombere? No Chiedermi di spostare la casa è provare a chiedermi di salvarmi la vita..la scelta è farlo o meno...la scelta è spostarmi o morire, io o i figli a cui lascerò la casa, quando il fiume si riprenderà il suo corso. E se lo riprenderà, perchè il corso è lì per rispondere a esigenze di equilibrio naturale. ps: come mi spieghi la questione demografica posta stanotte?..sempre senza polemica eh..voglio solo discutere Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
||
05-05-2012, 14:48 | #128 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
però questo pone un problema: è funzionale all'uomo mangiare schifezze prodotte in catena perchè per rispondere alle esigenze di un sistema siamo andati a vivere in formicai, senza essere formiche? possiamo chiedere e costruire spazi che permettano a tutti quelli che lo vogliono di coltivarsi e allevare anche i prodotti che poi, secondo REALE NECESSITA' di sopravvivenza, ognuno trasformerà in cibo? Spazi che servono per sopravvivere..non per fare commercio e guadagno... Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
||
05-05-2012, 15:00 | #129 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
Il problema è nato con il boom industriale e demografico del secolo scorso. Nel mondo, con le tecnologie attuali, c'è abbastanza spazio per far vivere bene, secondo gli stili di vita occidentali, un paio di miliardi di persone circa, ma 7-8 miliardi forse sono un po' troppi(sia chiaro, ovviamente non propongo il genocidio come soluzione, ma al massimo qualche politica demografica per disincentivare una crescita eccessiva) ! Ultima Modifica di kautostar86; 05-05-2012 at 15:03. |
||
05-05-2012, 15:06 | #130 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
anzichè PRODOTTI, per amor di chiarezza è corretto dire VIVENTI..come vivente sono costretta a cibarmi di viventi (animali o vegetali che siano). -e questa è una delle prove del fatto che non sono padrona del Pianeta in quanto umana, ma come tutti gli altri viventi, nello stesso modo, sono costretta a sottostare alle sue regole..in questo uguale identica al paramecio, alla zanzara, al parassita..etc. etc.- Ecco perchè è di vitale importanza dare attenzione al non sprecare, al non mangiare più del necessario, a non abusare, a non voler guadagnare su necessità primarie come l'alimentazione...ecco perchè devo prestare la massima attenzione all'impatto delle mie azioni che risultano amplificate dalle tecnologie di cui dispongo. Ecco perchè è importante ricordare che tutti apparteniamo al ciclo della vita della morte, e siccome la mia vita significa la morte di qualche essere vivente, sia che soffra sia che non soffra, il mio stile di vita deve essere tendente al massimo possibile rispetto della vita che mi circonda... l'alternativa è uccidersi..ma personalmente ho ancora un istinto di sopravvivenza troppo forte. ..e comunque se tutti ci uccidessimo per salvare il pianeta, i nostri corpi e i resti delle nostre tecnologie lo inquinerebbero per secoli, millenni.. Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
||
|
|