Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici. |
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08-11-2014, 23:12 | #11 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Una mia amica ha un cavalier che crescendo con i gatti, si lava la faccia esattamente come loro...le contaminazioni sono inevitabili, e anche divertenti in fondo.
No, nessuno qui tiene i mici in gabbia, ma la sicurezza del territorio evita tragedie e pianti, che qui abbiamo visto e sentito diverse volte. Meglio avvisare prima. Anche io propendo per un soprannome nuovo... Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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09-11-2014, 09:01 | #12 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Viola, come non quotarti al 100 per 100? Hai espresso il mio pensiero benissimo.
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09-11-2014, 11:40 | #13 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
no no, non parlavo di gabbie vere! XD
io purtroppo non concordo con voi.. i rischi che corre passando un'oretta d'aria fuori, sorvegliata, in un giardino enorme e recintato, in una zona in cui passa una macchina ogni morte del Papa (o dimissioni?), valgono molto per me come per lei. A lei piace e si diverte, gioca con i miei cani e fa pure una piccola sessione di esercizi quando io mi alleno con loro. Lavoro per più allevatori di cani, e vi assicuro che anche tra di loro ci sono gli iperprotettivi, e quelli diciamo più tranquilli. Non ho dubbi su quali siano i cani che vivono meglio. Io credo che la sicurezza sia FON-DA-MEN-TA-LE, altrimenti uno non se lo deve neppure pigliare un animale. Ma io ad esempio rischio la vita ogni volta che prendo la macchina... non è che questo mi impedisce di guidare (sempre con la dovuta prudenza) per andare al lavoro o per andare a trovare qualche amico. Non so cosa sia veramente giusto o sbagliato (o forse sì), però so che io devo garantire loro quello che secondo me è la cosa migliore, compreso il tempo passato all'aria aperta. E come cerco di garantire tutto il benessere psicologico possibile per le mie cagnotte, mi sento in dovere di farlo anche con la piccola micetta. Se abitassi in una zona a rischio, non mi sognerei neppure di portarla fuori (seppur sotto sorveglianza), ma probabilmente in quel caso non me ne sarei neppure fatta carico, e l'avrei affidata a qualcun'altro. Non so se capite le mie ragioni, ma va bene comunque.. un po' come quando cerco di far capire a chi ha cani, magari pure di certe razze (ma vale anche per i meticci), che l'attività mentale e il "lavoro" sono spesso fondamentali per il loro benessere psicofisico. Passeggiatina-divano-pisciatina sotto casa non vanno assolutamente bene, e certamente non contano come lavoro. Troppi cani passano una vita "in sicurezza" chiusi in casa, senza poter vedere le meraviglie del mondo esterno. Purtroppo penso lo stesso di molti gatti. Questo è quello che intendevo con "prigioni dorate". Prigioni bellissime, in cui si vive al calduccio, coccolati, riempiti di giochi, cibo gustoso e amore, ma al di fuori della quale non si può uscire per vedere le meraviglie del mondo. Vi faccio un esempio https://www.youtube.com/watch?v=U8l8...PMniJil6nURQQA in questo video si vedono una cagnolina e un gattino che si godono un po' di tempo all'aria aperta. Io vedo due animali sereni e soddisfatti, che giocano e si divertono, mi dispiace che voi vediate solamente due animali "non in sicurezza". Spero di poter restare pur pensandola in questo modo, in caso contrario me ne duole.. perchè sono convinta di poter imparare moltissimo da tutti voi. Ma non posso cambiare certamente il mio modo di vedere la vita |
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09-11-2014, 14:39 | #14 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Bé, se quando lei è fuori tu sei con lei e non la lasci uscire dal giardino direi che non corre pericoli. E' ovvio che la sicurezza va valutata in base al luogo dove si vive.
Io abito in un paesino in una zona al confine con l'aperta campagna, ci sono poche villettine con giardino e passeranno una ventina di auto al giorno a dire tanto: solo quelle dei residenti, perché la strada alla fine termina in un sentiero sterrato. Il giardino era cintato ma non a prova di gatto. Cinque anni fa Mia è uscita dal giardino ed è stata investita da una delle rarissime auto. Salva per miracolo, amputazione della zampa con convalescenza da incubo, sul moncone della quale sei mesi fa si è formato un tumore probabilmente dovuto al trauma. Ho messo tutta la rete sulla recinzione, ma non sufficiente per l'altra gatta che riusciva ad uscire comunque. L'anno scorso ho preso un altro gattino, Tigre. A luglio è uscito, è andato nel giardino del mio vicino che ha un pastore tedesco che gli ha rotto due zampe, il femore disarticolato e frantumato. Sono seguiti tre interventi, difficili, dolorosi e anche molto costosi. Mi dirai che sono stata particolarmente sfortunata, però ora sono abbastanza paranoica sulla sicurezza e il giardino è a prova di uscita gatto . Penso che le idee si formano anche in base alle esperienze che si vivono, direttamente o tramite altri. Sui cani non so esprimermi, io ne ho due che in effetti fanno giardino, passeggiatina, divano, mi sembra che stiano bene comunque. Mi sarebbe piaciuto fare agility, ne ho una che sarebbe stata veramente portata, ma purtroppo è capitata in un momento della mia vita in cui ho avuto poco tempo. Lizzie Tigre Morgan Mia sul Ponte. |
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09-11-2014, 15:14 | #15 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Sheena ognuno con i propri animali fa come crede, per carità.
Noi facciamo il nostro sacrosanto dovere di avvisare dei pericoli che ci sono, poi ovviamente, ognuno è libero di comportarsi come vuole. Io non mi sentirei a posto con la mia coscienza se non avvisassi. D'altronde ho amiche che lasciano uscire i mici per strada, alcuni sono morti, ma le avevo avvisate. L'importante è poter dire di essere consapevoli di quello che si fa, di non essere all'oscuro di nulla. Non dipende da queste cose la permanenza in un forum. Le idee diverse devono essere espresse, perchè tutti devono poter formarsi la loro personale opinione. Coccole a Ulcerina... Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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09-11-2014, 15:19 | #16 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Io penso che una vita più lunga e sicura sia da preferire ad una vita avventurosa ma più pericolosa. Io ho 5 gatti che vivono solo in appartamento, non vanno neppure sul balcone, una di questi è un'ex randagia che ha vissuto quasi 3 anni per strada. Beh i miei mici sono sereni, vivono bene e non chiedono di uscire (neppure l'ex randagina anzi quando la porta di casa si apre lei va il più lontano possibile...).
Anche i bambini vorrebbero andarsene in giro da soli, ma quanti genitori li lasciano fare? E di quelli che lo fanno purtroppo spesso riceviamo brutte notizie in TV. Anche per quanto riguarda i cani, certo avere un giardino per loro sarebbe il top, ma siccome non tutti lo abbiamo, sempre meglio dare ad un cane casa, amore, cure e magari brevi passeggiatine che lasciarlo in un canile o per strada! IMHO, naturalmente Questo è un forum, si scrive qui per esprimere le proprie opinioni e confrontarsi con altri utenti, poi ognuno si sa resta del suo parere, ma come dice Viola, anche per gli animali troppo spesso sentiamo di disgrazie (gatti investiti, mai più ritrovati, caduti dal balcone...) NO GRAZIE, sta a noi proteggerli!!!! |
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09-11-2014, 15:55 | #17 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Non mi avventuro in discussioni di altro genere, anche perche' ho il giardino anch'io, ma chiedo a gran voce un cambio di appellativo.
Mi piacciono i nomi originali e un po' buffi, ma Ulcera nun se po' senti'. Felicissima che ce l'abbia fatta. Marina Poldino Tabita sul ponte ma per sempre nel |
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12-11-2014, 10:41 | #18 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Sono contenta che stia bene e a me invece il nome Ulcera non dispiace specialmente data la storiella da cui è uscito. Poi certo, io ho un gattO che si chiama Birba e tutti lo scambiano per femmina, quindi il mio parere vale fino a lì.
Io credo che ognuno valuti la propria situazione io ho 4 gatti in due case: una in città, in condominio, da cui escono solo sul balcone esclusivamente se sorvegliati da me, e una in paese (casa dei miei, singola), dove i gatti stanno in casa ma ogni tanto evadono in giardino, e vanno su balcone e tetto a loro piacimento. A dire la verità i miei gatti di città li vedo più sacrificati degli altri che hanno spazio immenso a loro disposizione, e vedo come Birba cacci gli uccelli mentre Liquirizia può solo guardarli dalla finestra (ad Amilcare non interessano), ma credo che in fondo Liquirizia, che non conosce altro stile di vita, sia felice comunque... certo più felice che dopo un volo nel parcheggio sottostante che dà su una strada trafficatissima! Trudi ora vivi nel mio cuore, ma mi manchi da impazzire... e non soffiare alla piccola Sharon |
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13-11-2014, 09:39 | #19 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Eccomi!
mmm.. allora, io penso che non potremmo mai trovare un accordo nel senso che evidentemente abbiamo proprio due modi diversi di vedere la vita. E questo va benissimo, altrimenti sai che noia? Io preferisco una vita più corta, ma decisamente ben vissuta, piuttosto di una vita lunghissima, ma "sopravvissuta". Che poi.. non è che i miei gatti abbiano avuto una vita tanto corta.. Da quando abbiamo questa casa abbiamo avuto 14 gatti "spalmati" nel corso degli anni.. e son morti tutti di vecchiaia. Niente macchine e niente cani.. questo mi rassicura per il futuro? certamente no, son mica scema. Gatti schiacciati se ne trovano su ogni ciglio della strada. Ma io non sono una sprovveduta.. so bene che i rischio di restar schiacciati è veramente esiguo, idem del venir mangiati da un pastore del caucaso. Questi 14 gatti (13 in realtà, perchè Ulcera invece fa una vita molto diversa dai precedenti) hanno sempre potuto scegliere se restar dentro o fuori, e direi che oltre ad aver fatto una bella vita densa di esperienze, finora a loro è andata anche piuttosto bene. Vi traduco il mio pensiero facendone un paragone umano. Un essere umano, se nato e cresciuto sempre dentro ad una bellissima villa, senza mai uscire, potrebbe essere felice. Avrebbe il suo buon cibo, il suo lettino, gli amici lo verrebbero a trovare.. oppure no.. perchè nemmeno loro uscirebbero dalle loro abitazioni.. quindi non so, magari userebbero i social network, le mail, whats app. e si sentirebbero felici della loro appagata vita sociale. Dato che tutti i giorni gli viene servita la pappa pronta, non ha bisogno di andare a lavorare.. ma ne sente comunque la necessità. Quindi bisogna inventare un palliativo per fargli scaricare lo stress da "non lavoro"... un gioco! quindi si cominciano a produrre un sacco di videogames stile the sims, in cui l'ometto felice può giocare ad avere una vita sociale e un lavoro anche al di fuori di quella bellissima villa dorata da cui non può uscire. Ed è felice.. ma non perchè ha scelto quella vita meravigliosa, ma proprio perchè non ha mai avuto la possibilità di scegliere.. non conosce niente al di fuori di quella villa, quindi non può sapere se al di fuori la vita potrà essere peggiore o migliore. Avrà vissuto in una meravigliosa gabbia dorata.. ma sempre di gabbia si tratta. Idem per i cani divano-passeggiatapipì-divano. Salvo certe razze più tranquille e da appartamento (definite appunto "da compagnia"), moltissimi altri cani soffrono nel fare una vita del genere. Solo che alcuni di loro dimostrano il loro stress mordendo, pisciando in giro per casa, ringhiando, risultando iperattivi, e via dicendo.. altri invece, purtroppo per loro (e "fortuna" per i padroni che hanno le fette di salame sugli occhi), interiorizzano tutto.. e iniziano a leccarsi ossessivamente, a mordicchiarsi le zampe, a incupirsi. Però non si lamentano, quindi il proprietario insalamato afferma con certezza che il suo cane è felice perchè ha un posto caldo dove dormire, coccole, e cibo di ottima qualità. Quando magari il suo cane sarebbe disposto a dormire fuori in una cuccia mangiando pane secco, ma potendo andare a radunare le pecore, o a mordere un figurante. Idem per i gatti.. voi avete il dovere-diritto di dare ai vostri adorati mici ciò che ritenete più giusto, e io devo poter fare lo stesso con i miei. In tutti questi anni è andata alla grande, spero con tutto il cuore che continui ad andarmi bene. In ogni caso sono sicura che finora questi 14 (13) gatti abbiano fatto la vita che desideravano, potendo scegliere se restar dentro o fuori, se giocare con una pallina o con una foglia, se con una lucertola o una piuma con il campanellino. Mi ha fatto molto piacere ricevere i vostri consigli, li reputo più che ragionevoli e sensati. In ogni caso non li reputo applicabili in ogni contesto, e di certo non applicabili al mio modo di vedere la vita. Grazie mille comunque per la disponibilità. Questo forum mi sta tornando utilissimo lesguinzagliate.blogspot.it |
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13-11-2014, 22:34 | #20 |
Re: La nostra piccola miciola ce l'ha fatta!
Bé sarebbe un discorso molto lungo...nel senso che noi umani possiamo scegliere (nei limiti) se fare una vita avventurosa o più tranquilla, gli animali in realtà non scelgono davvero, perché di certe cose non si rendono conto.
Un gatto si rende conto dei pericoli che corre andando libero su una strada? Ha la capacità di astrazione e di ragionamento sufficienti per valutare i pro e i contro e scegliere? Io penso proprio di no, va dove lo porta il suo istinto, ma non "sceglie" davvero. Quindi alla fine dobbiamo scegliere noi e scegliamo quello che a NOI sembra meglio nel loro interesse ed ovviamente nessuno può giudicare se è giusto o sbagliato. Lo stesso discorso vale per la sterilizzazione: c'è chi dice che è una violenza. Ma un animale si rende conto che mettendo al mondo tanti cuccioli in realtà fa nascere tanti piccoli che potranno avere una cattiva vita perché non troveranno nessuno che se ne prenderà cura? No, segue la strategia di "conservazione della specie" che gli suggerisce l'istinto, per cui più cuccioli nascono meglio è. E lo stesso vale per le cure...possono scegliere da soli se curarsi o no? No, perché sono come bambini molto piccoli, è ovvio che cercano di scappare dal fastidio immediato della cura, perché vivono del momento e non sanno immaginarsi che rifiutare quella cura vuol dire stare peggio dopo o morire. Per questo penso che avere un animale sia una responsabilità enorme, perché dobbiamo scegliere cosa è meglio per loro e non sempre é facile. Io forse l'avrei pensata come te se non avessi avuto brutte esperienze che mi hanno fatto vedere le cose diversamente. Ma non credo che Tigre avrebbe scelto di morire a 13 mesi solo per farsi un giretto fuori casa: e si è veramente salvato per miracolo. Per i cani il discorso è molto diverso, perché sono molto diversi cane e gatto. I cani non li lasci incustoditi, non li molli senza guinzaglio su una strada, ad esempio, anche perché è proibito e non li lasci gironzolare da soli ovunque. Io i miei cani li porto a correre nel bosco, ma non gli apro la porta e li lascio andare soli, come accade ad un gatto libero. Poi sono d'accordo con te che ci sono persone che scelgono una razza solo perché è bella o è di moda, senza tener conto delle caratteristiche di quella razza, senza magari garantirgli il giusto movimento o i giusti stimoli. Lizzie Tigre Morgan Mia sul Ponte. |
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