Gatto mangia solo pollo e

[Merlinone]

Originariamente inviato da Merlinone

Buon anno a tutti!
I prodotti che stiamo provando sono questi:
1) Schesir pollo con prosciutto: contiene un 15% di riso, ma gli piace molto e non gli ha dato fastidio finora. Lo ha MOLTO apprezzato - filetto di pollo 62%, prosciutto 4%, riso 15%
2) Schesir nature for cat bio: 70% carne e derivati (Manzo 100%), Minerali 1%, oli e grassi (0.1% olio di semi di lino)
3) Dr. Clauder's Gans & Leber: carne e by-products animali (5% anatra, 5% fegato), cereali, minerali, inulina 0.1%

Ho aperto questi 3. Il 2 proprio non gli piace, l'1 e il 3 si, ma sempre in quantità ridicole, e lasciando sempre qualcosa nel piatto che, considerato il costo di queste bustine (1.2 - 1.8 euro) rappresenta un grande spreco oltre a darmi l'impressione che comunque ne mangi quantità marginali.

Forse dovrei rimuovere il secco?

Ha perso un po' di peso, da 6.5 kg di qualche mese fa a 5.7 kg di oggi, nascoste dalla folta peluria invernale. Abbiamo fatto analisi sangue e urine su consiglio del vet un mese fa ed era tutto a posto. La cosa però non mi convince...

[Aletto]

Originariamente inviato da Merlinone

ho fatto qualche errore nel testo per cui mi correggo (la finestra di editing è scaduta).

Chiedevo se a voi sembrano normali queste disparità nelle etichette, per cui di alcuni prodotti non si riesce nemmeno a capire la composizione completa... Qui non si applica la normativa EU sulle etichette, ma non dovrebbe essere indicato il 100% anche se si tratta di cibo per consumo animale?

Per questo non affido più i gatti con cui vivo e la cui alimentazione dipende da cosa metto nella ciotola, alle industrie.
C’è il segreto di ricetta, per cui coperte da questa legge le ditte produttrici del pet food mettono ciò che vogliono e non sapremo mai cosa c’è oltre il dichiarato. Che per giunta a volte è anche indicato in modo approssimativo.

[Merlinone]

Aletto,

tu sei assai preparata e a te riesce facile. Io ho provato a dare alimenti freschi a Merlino ma primo non li mangia, e secondo temo che senza una preparazione precisa si rischia di fare peggio.

D'altra parte sulla nutrizione, che sia animale o umana è lo stesso, io parto dal principio che comunque viviamo a lungo e, se non eccediamo in qualcosa o nel totale, anche bene, per qui penso che alla fine funziona. Resta il fatto che come giustamente dici è assurdo che non ci sia uniformità nelle etichette (e che ci voglia il microscopio per leggerle...).

[Aletto]

Meno male che ti sei accorto di quelle discrepanze.
Peccato che Merlinone si sia involontariamente allontanato dal cibo che compete alla sua specie.
Difficile fare più danni che mangiare conservanti ed appetizzanti non dichiarati a vita

[Merlinone]

Aletto,
eventualmente, sapresti darmi una fonte affidabile per studiare seriamente la questione? Anche un thread su questo stesso forum naturalmente andrebbe benissimo. Grazie.

[Aletto]

A suo tempo qui lessi molto
https://www.google.com/url?q=https:/...OCh_nonFo82RYm

Ora, lasciamo perdere il fatto che per mia formazione conosca il ciclo di Krebs e varie altre cose tra cui la differenza tra gluconeogenesi (utilizzata dai carnivori obbligati) e la glicogenolisi (utilizzata da noi e altri onnivori), daresti da mangiare ad un uccellino insettivoro le granaglie?
Molto quindi dipende dal buon senso oltre che dal sapere questo o quello.

Qui sul forum se nella funzione “cerca” digiti Fastfreddy ti escono molte discussioni sull’alimentazione. Purtroppo sono sparpagliate qua e là, ma un’idea te la puoi fare.
Forse cercando “autoclave” ti esce anche la procedura finale della produzione dell’umido: quella che oltre a sterilizzare la scatoletta ed il contenuto, azzera anche quasi tutta la taurina che è termolabilie come anche le vitamine aggiunte per compensare la loro perdita durante la cottura.
Per studiare seriamente ci vuole tempo, io non posso dire di aver studiato seriamente ma di aver capito ciò che ho letto

[Merlinone]

Originariamente inviato da Aletto

Meno male che ti sei accorto di quelle discrepanze.
Difficile fare più danni che mangiare conservanti ed appetizzanti non dichiarati a vita

Grazie tantissime per le indicazioni. Ho cominciato a leggere.

Però mi chiedo: quali sono le evidenze disponibili che mangiare buoni prodotti commerciali sia dannoso per i nostri gatti? Come saprai meglio di me, la vita media dei gatti domestici è tra i 13 e i 20 anni, in genere molti dei quali in buona salute, mentre quelli ferali è tra i 3-5. Ci sono evidenze che un'alimentazione non basata su prodotti commerciali ne prolunghi l'aspettativa di vita e/o ne migliori la qualità della vita?

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9799304/

Ti assicuro che non voglio fare polemica, le mie sono questioni reali.

[Aletto]

Originariamente inviato da Merlinone

Grazie tantissime per le indicazioni. Ho cominciato a leggere.

Però mi chiedo: quali sono le evidenze disponibili che mangiare buoni prodotti commerciali sia dannoso per i nostri gatti? Come saprai meglio di me, la vita media dei gatti domestici è tra i 13 e i 20 anni, in genere molti dei quali in buona salute, mentre quelli ferali è tra i 3-5. Ci sono evidenze che un'alimentazione non basata su prodotti commerciali ne prolunghi l'aspettativa di vita e/o ne migliori la qualità della vita?

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9799304/

Ti assicuro che non voglio fare polemica, le mie sono questioni reali.

Non ci sono dati certi sulla longevità dei ferali, almeno così dice l'etologa mia docente.
Ho letto la velocemente pubblicazione ma non mi sembra che parli di cibo.
Ci sono sicuramente buoni prodotti commerciali, ma a parte lily's kitchen –che ai gatti qui non piace- non ne conosco altre né so se negli anni hanno mantenuto lo stessa qualità di produzione.

Non ho letto pubblicazioni su prodotti commerciali che non abbiano conflitti di interesse. Quando non è dichiarato, lo capisci andando a spulciare gli autori.
Il fatto è che nessuno trae vantaggio dal pubblicizzare la carne del macellaio sotto casa piuttosto che quella di esselunga, ed io preferisco sapere cosa mangiano. Il che non gli impedirà di ammalarsi. Ma non sarà per le solite cause dovute ad allergeni chimici od organici o all'ingestione di sostanze estranee al loro metabolismo.
Se mangiassi tortellini giovanni rana tutti i giorni per anni non so cosa succederebbe, quale organo sarebbe danneggiato.

Il danno lo vedi nel tempo e non si sa più quale sia l'origine. Poi ci sono le malattie che sopraggiungono a prescindere dall'alimentazione, ma quello è un altro fatto.

Guarda questo link, lui è un veterinario
https://www.youtube.com/watch?v=IoQY...RyaWFsZQ%3D%3D

Come sempre, ognuno poi fa quello che vuole

[Aletto]

Originariamente inviato da Merlinone

.... Ci sono evidenze che un'alimentazione non basata su prodotti commerciali ne prolunghi l'aspettativa di vita e/o ne migliori la qualità della vita?......
Ti assicuro che non voglio fare polemica, le mie sono questioni reali.

Ho dimenticato questo punto focale e ci torno sopra ponendo la domanda in modo più lineare:
Ci sono evidenze che l'alimentazione naturale/normale prolunghi l'aspettativa di vita o ne migliori la qualità?
Che la prolunghi non possiamo saperlo perché intervengono troppi fattori imprevedibili, e non mi riferisco alla classica tegola che mi cade in testa, quanto a normali fattori genetici ed epigenetici.
Anche la qualità di vita è multifattoriale ed impatta sulla salute.

Ma mi faccio un'altra domanda:
Perché noi preferiamo mangiare il più possibile in modo sano e non abbiamo lo stesso scrupolo nei confronti dei nostri compagni di vita?
Detto tra noi, te lo dice una che ieri si è fatta fuori una busta -piccola- di patatine fritte del supermercato ma non dà il corrispondente ai gatti

E' bene porsi queste domande, rifletterci, e poi fare comunque le nostre scelte

[Merlinone]

grazie ancora per il commento, però resto come prima un po' scettico sulla necessità di una dieta "cruda" anche se non ho alcuna obiezione in merito.

Personalmente mi regolo cercando alimenti che 1) abbiano un elevato tenore di proteine animali 2) nessun o pochissimi carboidrati e 3) che... gli piaccia. Ovviamente tra quelli disponibili qui, essendo la mia una situazione un po' particolare geograficamente.

Avendo un solo gatto il costo non è un fattore importante, e comunque una dieta di alimenti crudi potrebbe essere meno cara. Il problema è il tempo e la necessità di evitare squilibri dovuti ad una dieta monotona e - comunque - preparata da un individuo di altra specie.

Ultimamente sto vedendo che almeno alcuni di questi prodotti li mangia volentieri, il problema è evitare che vengano buttati in gran parte.

Ho letto anche gran parte di Hare-today ma ti confesso - anche se credo che qui non sia una opinione particolarmente popolare - che non ho alcuna fiducia in medicine e pratiche "alternative", quindi quando leggo che una fonte di informazione le considera la evito, perché la considero non basata su evidenze. Non vi ho trovato infatti evidenze che giustifichino varie affermazioni ma molte opinioni. Noi "homo sapiens" abbiamo sviluppato un senso del gusto molto raffinato e questo guida in gran parte le nostre preferenze, ma dal punto di vista nutritivo - fatte le debite differenze, di cui sono al corrente - il discorso non cambia.

Spero sia chiaro che questo mio discorso non vuole essere assolutamente polemico: concordo sul fatto che ognuno fa le sue scelte. Non ho le competenze necessarie per poter dire se questa dieta BARF sia dannosa o meno ma non mi pare che i gatti di amici che mangiano crocchette - spesso economiche, al contrario di quelle che do a Merlino... - abbiano una vita media ridotta o si ammalino facilmente.