Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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08-06-2018, 07:59 | #11 | |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Quote:
Provo a metterti un copiaincolla dal sito https://www.farmaciagraziani.it/wp-c...DEFINITIVO.pdf (loro consigliano argento colloidale cluster ionico. "Finora l’argento colloidale cluster ionico è risultato privo di tossicità negli organismi superiori anche perché la tossicità ponderale delle nano particelle è di mille volte inferiore a quella delle micro particelle." C'è da dire che consigliano quello prodotto da loro) L’ argento colloidale è un tema che in ambito sanitario oscilla dal fideismo totale dei cultori della medicina alternativa allo scetticismo convinto dei discepoli della medicina accademica, tuttavia la crescente minaccia dei sempre più numerosi batteri resistenti ai più moderni antibiotici è una buona ragione per ripensare all’uso dell’argento colloidale. Che cos’è l’argento colloidale? Gli innumerevoli prodotti a base di argento sono tutti venduti e pubblicizzati col nome di “argento colloidale”. Ne esistono invece di tre tipi: 1. Argento ionico in soluzione. 2. Argento ionico con aggiunta di proteine a scopo stabilizzante. 3. Argento colloidale vero e proprio, costituito quasi esclusivamente da nanoparticelle, di produzione industriale. A questi si aggiungano i sali d’argento venduti come farmaci o presidi medico chirurgici ben conosciuti in ambito medico. La maggior parte dei prodotti etichettati e venduti come argento colloidale rientra in questa categoria per la semplicità di produzione e i relativi bassi costi finali. L’argento contenuto in questi prodotti è costituito sia da ioni argento sia da particelle di argento. Il 90% del contenuto di argento è formato da argento ionico e il rimanente 10% da argento in particelle di varia grandezza. Poiché la maggior parte dell’argento contenuto in questi prodotti è argento disciolto e non argento metallico in particelle, sarebbe tecnicamente più preciso descrivere questi prodotti come soluzioni di argento. La pubblicità spesso usa come argomento forte quello di descrivere questi prodotti come formati da particelle di argento ionico. Gli ioni argento non sono la stessa cosa delle particelle di argento e i due termini non sono intercambiabili. L’argento ionico viene anche chiamato argento monoatomico o argento idrosol o argento covalente da parte di produttori che scelgono di non usare la corretta terminologia scientifica per descrivere i loro prodotti. Questi sono termini di marketing usati per nascondere la verità che ciò che viene venduto non è altro che argento ionico in soluzione, che è trasparente o di colore giallo chiaro, proprio come lo zucchero o il sale che, sciolti in acqua, non appaiono visibilmente, contrariamente alla forma colloidale dell’argento, le cui particelle, quando sono presenti in sufficiente concentrazione, assorbono la luce visibile e fanno si che il colloide manifesti un colore apparente. Questo colore apparente è complementare alla lunghezza d’onda assorbita. Gli ioni argento (Ag+) non assorbono la luce visibile pertanto essi appaiono come liquidi incolori. Spesso si raccomanda di conservare l’argento ionico in contenitori di vetro ambrato o color cobalto a causa della fotosensibilità. I colloidi non possiedono questa caratteristica. Se il prodotto appare chiaro e trasparente è argento ionico e non vero argento colloidale. La differenza tra argento ionico e argento in particelle colloidali è costituita dal fatto che gli ioni argento si combinano con gli anioni cloro per formare argento cloruro, mentre [/U]le particelle di argento non si combinano con il cloro.[/U] L’argento colloidale è costituito quasi esclusivamente da particelle di argento di dimensioni nanometriche in sospensione in acqua bidistillata purissima (quella usata per i prodotti iniettabili). Il contenuto di argento totale è espresso sotto forma di parti per milione (ppm) equivalenti a milligrammi di argento per litro (mg/L). I veri colloidi di argento sono prodotti che non contengono alcuna proteina o altri tipi di additivi. I prodotti basati sulle proteine d’argento usano gelatina come additivo per mantenere in sospensione grosse particelle di argento, che altrimenti cadrebbero sul fondo Ti ho sottolineato quello che mi sembrava più indicativo per orientarti più facilmente. Non ho mai usato l'argento colloidale. L'argento ionico è effettivamente più tossico. Credo che successi o insuccessi con questa terapia dipendano da molti fattori Ti aggiungo quanto è scritto sul mio libro di farmacologia, vecchio eh! : "Il composto colloidale di argento, argento proteinato, chimicamente mal definito, contiene argento in proporzioni rilevanti, ma generalmente solo una piccola parte è ionizzabile", l'ho sottolineato perché ionizzato è diverso da ionizzabile e questo dipende dalla forza degli anioni presenti nell'ambiente. "Le sue soluzioni .... posseggono un potere di penetrazione molto maggiore di quello posseduto dalle soluzioni di sali semplici.... hanno azioni germicide modeste....L' azione originaria, intensamente irritante e germicida dei sali, composti fortemente dissociati, (prototipo ne è il nitrato), risulta pertanto subito attenuata e cede il posto ad una azione blanda ma protratta, dovuta a lenta liberazione di ioni argento, soprattutto da parte del proteinato d'argento Mah, ne è uscita una pappardella, però spero ti sia utile per fare le tue scelte "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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08-06-2018, 08:29 | #12 |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Aletto, sei un mito!!! mille, adesso me lo leggo con calma!
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08-06-2018, 08:42 | #13 |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Malinka poi dimmi se in base a quel che ha scritto Aletto, compro il Sante’ o l’altro che hai preso
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08-06-2018, 09:02 | #14 |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
@ Malinka
Ma figurati! spero che tu riesca a dipanare la matassa in questo terreno un po' magmatico "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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08-06-2018, 09:07 | #15 |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Georgia, mi ha appena risposto la Cabassi & Giuriati (quasi non ci speravo) e mi hanno mandato la scheda di sicurezza di Nutriva Argento Colloidale (quello che ho acquistato io) ed è vero argento colloidale, contiene l'81% di nanoparticelle.
"Gent.ma Sig.ra, la ringrazio per l’interesse che ha dimostrato per il nostro prodotto. Purtroppo per rispondere in maniera completa a tutti i suoi quesiti ci vorrebbero giornate intere di trattati di chimica e biologia. La invito ad andare a questo link dove trova molti articoli scientifici a supporto dell’efficacia dell’argento colloidale. http://www.cabassi-giuriati.net/larg...sue-proprieta/ L’argento colloidale Nutriva non è ne nano, ne ionico, è colloidale. L’accumulo di argento nelle cellule umane è bassissimo, in generale bastano pochi giorni per smaltire la quantità di particelle assunte. Ovviamente bisogna attenersi alle indicazioni scritte.[...]" Ho provato a caricare la foto della scheda di sicurezza sul mio album; finora non ero mai riuscita a mettere le foto, mi venivano delle cosine quasi invisibili tipo cacche di mosca; non so perché, ma stavolta è andata un po' meglio, se non si legge bene penso basti ingrandire. Eccola qui: http://www.micimiao.net/forum/album....ictureid=28556 Grazie a quanto mi hanno scritto e al super utilissimo materiale di Aletto, direi che va benissimo il Nutriva, quindi lascia l'ordine così come l'hai fatto e tira un sospiro di sollievo come ho già fatto io! |
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08-06-2018, 10:44 | #16 |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Grazie Aletto e grazie Malinka, anche il Mister vi ringrazia dato che adesso ha ben 2 nuovi prodotti che vanno ad aggiungersi agli altri 6 giornalieri
Per il Ribes pensavo di darlo diluito e invece l’argento spalmarlo con garza |
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08-06-2018, 11:10 | #17 |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Le dimensioni delle particelle sono buone!
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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08-06-2018, 13:55 | #18 | |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Quote:
In un precedente messaggio ho scritto erroneamente che diluivo le gocce in 3 ml di acqua, invece le diluisco in soli 0,3 ml di acqua Invece l'argento non lo diluisco, non essendo alcolico. Aspiro con una siringa da 1ml senza ago e poi lo schizzo in bocca, è così poca roba che non cerca nemmeno di inghiottire, così resta di più a contatto con la mucosa orale. Come mai pensi di mettere l'argento sulla garza? Vuoi tamponare direttamente nella bocca? Sì, infatti! |
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08-06-2018, 16:22 | #19 | |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Quote:
Non so magari è meglio dato da ingerire? |
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08-06-2018, 17:59 | #20 |
Re: Gengivite, ribes nigrum e argento colloidale
Il ribes mettetelo in pochissima acqua calda, il tempo che evapori un po' l'alcool e si raffreddi e poi potete somministrarlo
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