Class action verso Acana e Orjen dog food

[violapensiero]

Originariamente inviato da alimiao

Quello che io temo però, è che nel padrone-medio si diffonda un ragionamento del tipo "hai visto che il grain free era tutta una fregatura? era solo una moda, e alla fine era anche peggio del resto? d'altronde me l'aveva sempre detto il mio vet, troppe proteine fanno male ai reni, non vanno mica bene per i gatti sedentari... e pensare a quei poveri scemi sul forum che quasi quasi mi convincevano a lasciare Royal adult sterilized Maine con (un ottimo prodotto) per andare a spendere i soldi per quelle schifezze"..

Esatto. io non li ho mai usati perchè ho preferito grain free a ceneri più controllate, anche se con maggiori carboidrati, ma i prodotti sono ottimi, ecco spero che le indagini siano allargate al cibo per gatti e anche ad altre marche, Royal per me può scomparire, dopo i calcoli che ha fatto venire a Celestina.

A me Royal e altri della più o meno stessa risma non stanno antipatici, mi fa semplicemente schifo anche solo l'idea di mettere certe porcherie nel piatto dei miei gatti.
Se verranno confermate la contaminazione e il dolo o quanto meno l'aver consapevolmente taciuto, è più che giusto che la Champion Pet Food paghi e anche ben salato.
Che possa servire di monito ad altri furbetti, francamente ne dubito, visto che in troppi (o forse tutti?) hanno la faccia come il cul0.

Originariamente inviato da alimiao

[...] Chissà perché nessuno apre delle class action contro di loro... sarà mica perché appartengono alla mega-multinazionale Mars (quella che produce junk food anche per umani)?
E la Almo? e la Hill's?

Perché la lobby dei consumatori è indipendente...a fasi alterne.

Originariamente inviato da alimiao

[...]Quello che io temo però, è che nel padrone-medio si diffonda un ragionamento del tipo "hai visto che il grain free era tutta una fregatura? era solo una moda, e alla fine era anche peggio del resto? d'altronde me l'aveva sempre detto il mio vet, troppe proteine fanno male ai reni, non vanno mica bene per i gatti sedentari... e pensare a quei poveri scemi sul forum che quasi quasi mi convincevano a lasciare Royal adult sterilized Maine con (un ottimo prodotto) per andare a spendere i soldi per quelle schifezze"..

Timore direi più che fondato, perché purtroppo ancora troppe persone sono come banderuole al vento.

Su questo forum (non di gatti, ma di cani) ho trovato una discussione del 2016 che traccia un po' la storia della Champion Pet Food e fa delle ipotesi di quelli che avrebbero potuto essere gli sviluppi futuri.
Non entro nel merito dell'attendibilità di quanto viene detto, perché non è nelle mie facoltà poterlo sapere, però alla luce dellle motivazioni della class action di cui ha dato notizia Violapensiero, mi sembra che si stia proprio verificando quanto ipotizzato nel 2016.

[Aletto]

Secondo me è un bene che a turno tocchi a tutti le marche di petfood. Non distoglierà dall'acquistarle, ma almeno poco a poco qualcosa comincerà a ronzare nelle orecchie. Mentre rovescia il mangime nella ciotola forse qualcuno si chiederà: chissà che c'è qui dentro?

Dando un'occhiata al sito truthaboutpetfood c'è anche questo che spiega come la plastica diventa cibo (BPA)
Il sito è interessante da spulciare. Anche se parla di petfood americano, le procedure sono comuni quando di mezzo c'è il lucro

http://truthaboutpetfood.com/which-p...ycled-garbage/
https://www.youtube.com/watch?v=64KsiZYvDeI

In diversi Paesi sono dei campioni nel rendere commestibile ogni sorta di schifezza; ricordo un filmato sull'alimentazione dei maiali in USA utilizzando scarti della ristorazione stoccati da non si sa quanto tempo in apposite cisterne non refrigerate, vale a dire robaccia putrescente di ogni tipo con relativi liquami; vorrai mica che non facciano la stessa cosa col pet food?
Oh, poi magari fanno la stessa cosa anche qui in Europa, non è da escludere, forse sono solo più bravi a tenere segrete le porcherie che fanno, mentre oltreoceano certe procedure sono motivo di infantile vanto.

Più facile penso fare queste porcate col cibo per i cani che, è risaputo, generalmente sono di bocca buona, mentre i gatti generalmente sono schizzinosi e selettivi e servirebbero anche palate di appetizzanti, però pensando a certi alimenti per gatti, composti pressoché totalmente da proteine di origine animale e apparentemente ottimi, ma dal costo decisamente basso qualche dubbio l'ho sempre avuto, perché è vero che il prezzo alto non è di per sè indice di qualità (altrimenti RC&C. dovrebbero essere il top del top) però è anche vero che nessuno lavora in perdita.

Forti dubbi li ho anche quando nella composizione entra una non meglio identificata parte di prodotti di origine vegetale.
Queste schifezze naturalmente non sono appannaggio esclusivo dei cibi secchi, moltissimi umidi fanno loro ottima compagnia.

Ultimamente dopo la prova di Animonda da 800 grammi e dal costo al kg forse inferiore a quello del processo produttivo della lattina, i miei dubbi si sono rafforzati (e con certi presupposti potevo tranquillamente aspettarmelo).
Indubbiamente non ripeterò questa esperienza con le latte grandi, anzi, sono piuttosto orientata sul lasciar perdere del tutto questa marca, nonostante le lattine da 400 grammi siano molto amate dai miei gatti.
Al momento dispongo di un limitato numero di queste Animonda, forse per un mese scarso; le alterno ogni tanto alle solite Catz Finefood e GranataPet che sono l'alimentazione principale.
Comunque ho tutto il tempo necessario per arrivare a una decisione; per ora mi agito tra il sì e il no.

[moai]

Non sono stati superati i limiti, i valori riscontrati sono paragonabili a quelli pubblicati dall'azienda stessa, basta vedere questo documento dell'anno scorso:

https://www.championpetfoods.com/wp-...avy-Metals.pdf

Solo il piombo è più alto, ma comunque ampiamente nei limiti.

La Clean Label Project non è nuova a denunce allarmistiche che si sono poi rivelate bufale, l'ha già fatto con il cibo per bambini:

https://www.forbes.com/sites/kavinse...hildrens-food/
https://www.snopes.com/news/2017/10/...-food-arsenic/
http://www.chadhayesmd.com/the-clean...playing-dirty/

[linguadigatto]

grazie moai

mohai per averci pensato! Conoscevo già il documento della Champion pet Food, ma non ho pensato di confrontarlo con quanto pubblicato dalla Clean label Projec.

Certo che da un potente e articolato gruppo di pressione come la Clean Label Project mi sarei aspettata maggior professionalità invece in questo come in altri casi hanno avuto troppa fretta di gridare allo scandalo.
Mi fa piacere che Acana e Orijen non siano il calderone di prodotti tossici additato dall'associazione, ciò non toglie che non bisogna ugualmente abbassare la guardia, soprattutto ora che l'azienda è più o meno finita nella ragnatela di P&G.
L'attenzione però non deve restare alta solo verso questa azienda, ma verso qualunque altra del ramo petfood.