Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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25-09-2016, 14:03 | #11 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Cosa ne pensate di questo secco a proposito di rapporto qualità-prezzo?
http://m.zooplus.es/shop/tienda_gato..._finest/357723 il gatto volante |
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25-09-2016, 14:53 | #12 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Quote:
Sara,Tigro-giò e Minnie |
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26-09-2016, 09:27 | #13 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Quote:
http://eur-lex.europa.eu/legal-conte...URISERV:f81001 Estratto del paragrafo che interessa il pet-food: *************************************** Materiali di categoria 3 I materiali di categoria 3 comprendono i seguenti sottoprodotti di origine animale: le parti di animali macellati idonee al consumo umano ma ad esso non destinate per motivi commerciali; le parti di animali macellati dichiarate inidonee al consumo umano ma che non presentano segni di malattie trasmissibili; le pelli, gli zoccoli e le corna, le setole di suini e le piume ottenuti da animali macellati in un macello e considerati, in seguito a ispezione ante mortem, idonei al consumo umano; il sangue ottenuto da animali, esclusi i ruminanti, macellati in un macello dopo aver subito un'ispezione ante mortem; i sottoprodotti di origine animale ottenuti dalla fabbricazione di prodotti destinati al consumo umano, compresi i ciccioli e le ossa sgrassate; i prodotti alimentari di origine animale diversi dai rifiuti di cucina e ristorazione che non sono più destinati al consumo umano per motivi commerciali, a causa di problemi di lavorazione o di difetti d'imballaggio; il latte crudo di animali che non presentano sintomi clinici di malattie trasmissibili; i pesci o altri animali marini, ad eccezione dei mammiferi, catturati in altomare e destinati alla produzione di farina di pesce come anche i sottoprodotti freschi dei pesci provenienti da impianti che fabbricano prodotti destinati al consumo umano; i gusci d'uovo di animali che non presentano segni clinici di malattie trasmissibili; il sangue, le pelli, gli zoccoli, le piume, la lana, le corna, i peli e le pellicce ottenuti da animali sani; i rifiuti di cucina e ristorazione esclusi quelli di categoria 1. La manipolazione o il magazzinaggio intermedi dei materiali di categoria 3 sono effettuati unicamente presso gli impianti di transito riconosciuti per la stessa categoria. Dopo essere stati raccolti, trasportati e identificati senza indebito ritardo tali materiali: sono eliminati direttamente come rifiuti mediante incenerimento in un impianto riconosciuto; sono impiegati come materie prime in un impianto di produzione di alimenti per animali da compagnia; sono trasformati in un impianto di produzione di biogas o in un impianto di compostaggio riconosciuti; se si tratta di rifiuti di cucina e ristorazione di categoria 3 sono trasformati in un impianto di produzione di biogas o compostati; se si tratta di materiali di origine ittica, sono insilati o compostati. **************************************** Ora, capite bene che un umido che contiene zoccoli, corna, piume e quant'altro, oltre ad avere il grave difetto di non riportare per intero il suo contenuto (alcuni non arrivano al 60% ...e l'altro 40% !?!? ...fosse l'1 capirei, ma il 40!), o ad avere come nel caso di Stuzzy sottoprodotti vegetali (da evitare), è un alimento che ha un profilo nutrizionale di scarsissimo livello ...altro che fascia intermedia. La fascia intermedia, se proprio vogliamo trovarla, direi che potrebbe ricomprendere quegli alimenti che stanno appena sotto i migliori ma che per un qualche ingrediente non proprio corretto possiamo ritenere comunque accettabili, come nel caso delle famose crocchette Granatapet che hanno un pò troppe patate... il gatto volante |
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26-09-2016, 10:58 | #14 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Quote:
Non penso che i nostri gatti siano di gusti difficili, penso che si dia loro cibo sbagliato -inutile riproporlo affamandoli per non perdere i soldi spesi se l'errore è nostro!- ed in eccessiva quantità rispetto alla vita che fanno, rispetto alla quantità di calorie di cui abbiano realmente bisogno. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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26-09-2016, 11:13 | #15 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
io non accetterei di nutrire i gatti con carne\pesce ad uso umano, perchè ritengo sbagliato imprigionare ed uccidere animali. allo stesso tempo ho la responsabilità della vita e salute dei miei gatti, e il compromesso è che mi sta bene il pet food che è comunque fatto di scarti di produzione, più o meno buoni, più o meno controllati. e sono ultra contenta del fatto che i miei gatti caccino e mangino le prede anzi, se potessero mantenersi da soli...
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26-09-2016, 11:14 | #16 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Questa discussione è estremamente interessante, con interventi notevoli sia sotto il profilo intrinseco della pura conoscenza (sono contento di conoscere meglio l'argomento alimentazione industriale per animali), sia per le opinioni ben argomentate.
Chi non ne era al corrente, adesso ha ulteriore prova che troppo spesso, e anche con cibo in scatola non proprio di primo prezzo, diamo ai nostri animali dei gran scarti fatti pagare al prezzo di cibo, e anche quando i componenti sono di qualità decente (perché l'alta qualità scordiamocela), con la cottura ad altissime temperature questa qualità e i valori nutrizionali sono abbattuti drasticamente. La conservazione è solitamente scadente per consumo umano (prendetelo come dato acquisito, ne parlo con cognizione di causa avendo un amico che lavora nel settore), sono quasi sicuro che la cura nella conservazione del prodotto per animali abbassa ulteriormente standard già carentissimi. Bancali di scatolette che stanno mesi in magazzini, lungo tempo in piazzali al sole, e anni sugli scaffali dei negozi. In un'altra discussione vi dicevo, a riguardo del secco, che ho la certezza che primarie marche ritirano le crocchette scadute dalle catene di petshop, le rimacinano, ributtano in autoclave e il prodotto riviene nuovamente messo in commercio scontato: avete presente i pacchi 1+1, oppure i 10kg + 2 gratis di Royal? ecco, è quella "roba lì": crocchette fatte già non si sa bene con cosa, prodotte, lasciate ANNI nei sacchetti (perché la scadenza è pluriannuale), rimacinate, ricotte e rimesse in commercio con altri ANNI di scadenza. C'è da stupirsi se poi i nostri mici diventano malati, hanno i reni sfatti o tumori a gogò? Secondo me questa consapevolezza che stiamo acquisendo non può portare ad una e una sola strada: il cibo casalingo. Barf, cibo cotto, un misto dei due, fate come volete, ma cercate di nutrire con più cibo casalingo il vostro gatto, se e quando potete. Porta via tempo? Sì! E' economico? Nì: non lo è rispetto a cibo industriale economico (che ormai sappiamo essere spazzatura), è in linea -quando non più economico- con l'industriale di qualità, dove però la qualità di quello fatto in casa non ha paragone rispetto alla miglior scatoletta. E' sempre appetibile? No, specie con gatti drogati da complementari, zuccheri, sale, appetizzanti, ma con pazienza, magari mischiandolo alla scatoletta...piano piano.... Si può dare sempre? Sì, non facciamoci paranoie sulla calibrazione della taurina o del calcio: felini complete, o una pasta multivitaminica con taurina e carbonato di calcio (il guscio d'uovo è perfetto) e non c'è nessun problema. Teniamo sempre presente che l'alternativa è spazzatura industriale: perché chi me lo dice che le etichette dicono la verità? Non dimentichiamo che per far soldi in questo mondo si vendono valvole cardiache fallate pagando mazzette per farlo, vi stupireste se domani scopriste che la miglior scatoletta che date al vostro micio fosse fatta con roba marcia (per fare un esempio...)? La mia ultima "considerazione personale ad alta voce" è: se potete, anche non sempre, anche poche volte, fate qualcosa in casa per il vostro micio. Guardatela da questo punto di vista: se vostro figlio mangiasse sempre patatine fritte, cotoletta e pizza, sarebbe comunque un passo avanti se almeno 2 volte alla settimana mangiasse minestrone? A mio parere ne vale la pena! Sabato ho fatto un po' di pappa per Birba (appena ho tempo posterò la ricetta con le varianti) Ho speso circa 10 euro e ho ottenuto 2,3 kg di pappa, con un costo di poco superiore ai 4 euro al kg. tempo impiegato? 3 ore per 12 giorni di pappa per Birba, solo perché non ho più spazio nel freezer, altrimenti con un'ora in più in realtà avrei triplicato la quantità. (In realtà mi durerà il doppio, alternandola col cibo industriale) Benefici per la salute del micio? INCOMMENSURABILI rispetto ad una scatoletta (sempre a mio modesto parere): ogni volta che gli do la mia pappa è come se dessi minestrone a mio figlio invece che portarlo al McDonald's! Sogno di risentire il tuo musetto sul mio viso. Il mio cuore sarà sempre con te, questa sarà sempre casa tua. Buona Fortuna Pedro, mio micione desaparecido |
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26-09-2016, 11:29 | #17 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Questa discussione é si interessante...ma oltre ad offrire spunti di riflessione a me sta facendo anche crescere i sensi di colpi e lo stato d'ansia...
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26-09-2016, 11:29 | #18 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Hai ragione da vendere Ritpetit!!!
Vedo anche nei supermercati cibo per uso umano scaduto e mal rietichettato Devo dire però che la catena della balena bianca (se l'allusione è troppo chiara riprendetemi) sta vendendo acana e orijen con scadenza tra uno o due mesi al 30% in meno, ciò non esclude però che in Canada e zone limitrofe venga ritirato e reimmesso in commercio con confezioni nuove di zecca, ma questo in effetti non lo so Ho sbagliato, non è quella la catena di negozi, è un'altra, è quella di Noè "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne Ultima Modifica di Aletto; 26-09-2016 at 11:33. |
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26-09-2016, 11:35 | #19 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Ivo...quanto mi pento di aver iniziato con tigro la dieta industriale quando l ho preso. ..
a pensarci ora... potevo dargli del pollo e tacchino che qui si trovano anche a 1,50euro / kg ( Attenzione : so che quello che sta a quei prezzi è una schifezza , ma sempre meglio della scatoletta Mizar che contiene i peggiori scarti) ... ora ci ho provato diverse volte a dargli del cibo cucinato da me .... Merluzzo, Pollo, tacchino, vitello, coniglio, manzo... ma nulla. .. a malapena lecca il tonno... però mi hai dato un idea... magari potrei mischiare pochissimo pollo al patè feringa? Poco poco all inizio, giusto per farglielo mangiare? Fin ora ho provato con con tutti i trucchetti che mi avete consigliato, ma nessuno ha funzionato... Oppure posso mischiare poco complementare patè al pollo e tonno al pollo cotto? Sono le ultime cose che mi restano da fare prima di arrendermi Sara,Tigro-giò e Minnie |
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26-09-2016, 11:37 | #20 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Quote:
Voglio provare gli acana , e il 30% di sconto è ben graditoooo... Sara,Tigro-giò e Minnie |
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