Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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18-06-2020, 10:13 | #11 | |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
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Mi rendo conto che il suo comportamento apra una questione scottante, ma devi provare ad affrontarla dal suo punto di vista altrimenti fai danni. Ultima Modifica di babaferu; 18-06-2020 at 10:15. |
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18-06-2020, 10:34 | #12 |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
Allora comincerò a farla uscire e vediamo come va. Spero in primis che non le succeda nulla durante le sue uscite, e come seconda cosa che questo possa aiutarla a stare meglio e a sentirsi meno stressata. Ho davvero così tanta paura per lei, ma mi rendo conto che devo fare questo tentativo perché la vedo davvero tanto nervosa ultimamente. Chissà cosa è scattato nella sua testa, visto che fino a qualche mese fa andava d'amore e d'accordo con i due piccoli.
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18-06-2020, 12:47 | #13 |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
Parlando tra di noi e con i “proprietari” di altri gatti, la paura più grande è la morte del gatto o la perdita del gatto. Fino ad una ventina di anni fa, non era così. Con l’avvento dei social questo è diventato un amplificarsi di questo sentire comune, come quasi fosse un contagio, impedendo di fatto al gatto di esprimere il comportamento di specie.
Gradualmente per il gatto le cose hanno preso questa piega dovuta alla paura della perdita, della morte, del male, pensando solo ai gatti morti, ai gatti in pericolo, ai gatti abbandonati, ai gatti che hanno bisogno di noi ecc, e mai a quanti gatti invece vivono la loro vita tanto quanto gli altri animali, noi inclusi, che fatichiamo per vivere, per lavorare e guadagnarci il pane: è un fenomeno sociale dell’ultima manciata di anni, la narrazione del caso peggiore. La tua gatta e molti altri ci stanno dicendo altro tramite il comportamento e le malattie psicosomatiche dovute a quello che noi pensiamo sia la salvezza per loro, considerando come trascurabili le problematiche che loro sviluppano, e focalizzandoci sulle pipì, sul fatto che fanno cadere i soprammobili, sul fatto che fanno le unghie sul divano e non sul tiragraffi, che si arrampicano sulle tende distruggendole e via dicendo. Tutti argomenti che spostano il focus dal disagio del gatto al nostro: cavolo, mi rompe tutto, mi piscia ovunque, mi rovina gli infissi, ho speso un sacco di soldi in giochi e giochini che ignora. E’ ovvio che, se riportiamo l’attenzione sul gatto, ci si pone il dilemma di ovviare una nostra motivazione ben radicata nella nostra specie, ossia evitare l’accudimento a 360° giorno e notte perché è quello che ci rendiamo conto che ci sta chiedendo Gli stessi professionisti, veterinari e comportamentalisti, spesso invitano a correggere il tiro con farmaci/nutraceutici ed arricchimento ambientale contribuendo a dare un’immagine del gatto piuttosto lontana dalla realtà. Il gatto si è calmato, si è abituato, e mai pensiamo che invece abbia ha ingoiato il rospo. I pericoli ci sono, è vero, ma ci sono per tutti Ti hanno già detto di mollare la pettorina, parole sante! Cosa le è passato per la testa? Di conoscere la vita, di evitare lo scontro, di pattugliare un territorio dove sentirà gli odori di Klimt, e dove avrà gli stimoli propri della sua specie per tornare ad essere se stessa. Ti costerà fatica e stress Leny, ti porrai mille domande, le risposte te le darà la micia "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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18-06-2020, 18:30 | #14 |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
Oggi abbiamo fatto uscire per la prima volta Nebbia in totale libertà, senza pettorina e senza che nessuno cercasse di prenderla per riportarla in casa (quando ad esempio è "scappata" la settimana scorsa, è stata fuori tutto il giorno ma sono andata a riprenderla io prima che facesse buio).
È uscita verso le 10 del mattino ed è tornata adesso da sola. Ogni tanto la vedevamo fuori a crogiolarsi al sole o guardare le galline del vicino, ma poi non si faceva vedere per ore e io stavo in pensiero non sapendo dove fosse (solitamente esco a cercarla per il vicinato quando scappa allontanandosi, ma stavolta non l'ho fatto). Appena tornata si è subito accoccolata su uno dei suoi tappeti preferiti e le ho dato due snack come premio per essere rientrata e le ho fatto qualche carezzina, però appena Ciro o Totò le passano vicino lei continua a ringhiargli. Ovviamente non mi aspetto che l'astio e il disagio nei loro confronti svanisca con una semplice uscita all'aria aperta, ma speravo almeno che si sentisse un po' più rilassata appena tornata a casa dopo il suo lungo giro esplorativo. Speriamo che la situazione migliori col tempo. |
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18-06-2020, 18:38 | #15 | |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
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Brava leny, un abbraccio, anche io credo che morirei di ansia |
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18-06-2020, 18:46 | #16 |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
Anche se ho compreso le parole di Aletto, pure io morirei di ansia e leny è davvero brava a cercare di capire ed aiutare i suoi mici
Misty * mamma di Milly e Maya * Crimy, Misty, Pepe e Milù nel mio cuore |
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18-06-2020, 19:30 | #17 |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
Secondo me quando si valuta se è quanta libertà lasciare al gatto, è necessario valutare nel modo più oggettivo possibile i rischi, trovare il miglior compromesso possibile.
Leny, ci sono strade molto trafficate nei paraggi e in quali orari? Cani randagi/incustoditi? Vicini con giardino/orto, cosa ne pensano di un gatto che gli fa la cacca sulle margherite o il prezzemolo? Ci sono altri gatti randagi/ liberi nella zona? Li conosci, nel senso questi gatti invecchiano o spariscono nel nulla? Nella valutazione tieni presente che i maschi interi corrono molti più rischi, nei momenti di lotta/fuga sono anche più imprudenti con le auto. Controllare ogni tot ore dov'è la gatta, cosa fa, per me è normale prudenza. I nostri gatti escono, soprattutto Obama ha il suo territorio nel quartiere, non ampio, con confini ben definiti. Riteniamo che i benefici superino i rischi. Però sappiamo che i rischi ci sono e quindi la preoccupazione c'è e ci sarà sempre... |
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18-06-2020, 22:31 | #18 | |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
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Ci sono un po' di randagi in giro. Uno di questi è Pietro, che viene regolarmente da noi ormai da 2 anni, ma ogni tanto vedo passare sotto casa mia qualche altro micio (più raramente qualcuno viene nel nostro giardino, che si trova sul retro). Ogni tanto capita di vedere qualche cane randagio sulla strada dove ci sono le scuole, ma è una strada in cui per esempio Klimt non va mai (io non l'ho mai visto in nessuna strada in generale) e non ci è mai andata neanche Nebbia nelle volte in cui è uscita. La zona dove solitamente vanno i miei gatti, quella dove c'è il mio giardino, si affaccia su una delle normali stradine di paese prima menzionate e su un'altra piccola strada cieca nella quale ci parcheggiano un paio di macchine. Purtroppo in questa strada chiusa ci sono due giardini con dei cani (un Rottweiler, un pastore tedesco e un volpino), ma non ci ho mai visto andare né Nebbia, né Klimt, né Pietro. O meglio, li vedo ogni tanto sdraiati in questa stradina, ma non li ho mai visti avvicinarsi ai cancelli con i cani. Non so cosa ne pensano TUTTI i vicini del fatto che i nostri gatti possano andare nelle loro proprietà, ma quelli che hanno l'orto sotto il nostro giardino non ci hanno mai fatto storie e anzi ci avvisano se hanno intravisto Nebbia scappare. Con gli altri vicini non ci ho mai parlato, ma so che alcuni di loro hanno dei gatti (una di loro era addirittura interessata a prendere Totò da piccolo quando la mamma lo aveva mollato nell'orto accanto al mio giardino). Insomma, diciamo che secondo me oggettivamente non è un posto eccessivamente pericoloso (la mia paura principale sono i cani dei vicini), ma comunque qualche pericolo c'è e io ho paura che anche il pericolo meno minaccioso possa essere fatale. Ultima Modifica di Leny; 18-06-2020 at 22:35. |
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18-06-2020, 23:24 | #19 |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
Il contesto mi pare simile al nostro, il rischio è basso.
Da una parte hai la possibilità che succeda qualcosa, dall'altra hai la certezza che Nebbia ora stia male nel non potere uscire. Quindi predomina la certezza e bisogna gestire la preoccupazione Alcune accortezze. Il collarino deve essere antistrozzo, di quelli che si sganciano se si impigliano. Nebbia, se ben ricordo, è sempre uscita poco, inizialmente osservatela, controllate quanto è attenta con le auto. Il fatto che le scuole siano chiuse è d'aiuto. Una differenza tra qui e da te è che qui ci si conosce tutti, si parla con tutti, anche dei propri animali, di quelli che girano nel quartiere. Fare due chiacchiere coi vicini, anche con quelli che hanno i cani, non sarebbe male. Se sono proprietari responsabili, che non lasciano i cani liberi per strada, il rischio per i gatti è molto basso. Klimt e Pietro credo sappiano bene quali sono i confini da rispettare per stare al sicuro. Probabile sia cani che scacciano un intruso dal loro territorio, non è detto che sarebbero "violenti". Però anche su questo, un'occhiata in più a Nebbia all'inizio meglio dargliela. Facci sapere come procede |
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18-06-2020, 23:49 | #20 |
Re: Pipì e ancora pipì... stesso posto, stessa ora
@zampetta16 Nebbia ha il collare antistrozzo con medaglietta, qualora qualcuno di buon animo volesse chiamarmi o riportarla a casa se la trovasse (una delle mie tante paure è che qualcuno se la prenda dato che è una gatta, mansueta carina e particolare).
Sia io che mia madre usciamo più volte al giorno per controllarla (anche ogni mezz'ora perché lei esce spesso a fare faccende sul terrazzo o nella lavanderia esterna) e a volte la vediamo seduta a non far nulla, altre volte non si vede proprio. I vicini che hanno i cani non li ho mai visti personalmente, ma sono abbastanza sicura che non lascino i cani liberi fuori dalla loro proprietà perché in 4 anni che viviamo qui li ho sempre visti solo dentro i rispettivi giardini (solo una volta recentemente era scappato il volpino, che mi sembra il meno pericoloso ). Purtroppo conosco solo pochi vicini, ma i pochi che conoscono sanno chi sono i nostri gatti e sanno anche che Nebbia ogni tanto scappava perché ogni volta che mi vedevano in strada col trasportino mi chiedevano se ero riuscita a prenderla. Con queste premesse diciamo che non avrei motivo di darla subito per spacciata, ma non essendo mai uscita da sola tante volte non riesco a non essere ansiosa per le sue prime uscite. Speriamo bene, vi aggiornerò! |
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