Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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16-03-2024, 10:55 | #11 | |
Re: Problema pipì
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Se ci sono tensioni con ringhio e aggressione che spuntano fuori dal nulla (a noi sembra sempre che sia così), significa che qualche brace arde sotto la cenere. Noi vediamo sì e no la cenere, e non la brace. Che poi riescano a trovare un compromesso, che come vedi è temporaneo, e dormono insieme significa che capiscono che è questo che passa il convento. La zuffa per loro è l'ultima spiaggia, non conviene ripeterla perché in quei momenti sono molto vulnerabili e l'istinto di sopravvivenza gliela fa evitare. Preferiscono altre soluzioni meno impattanti fino a?.....a quando quella brace che quasi si rinnova quotidianamente per motivi -ad es territoriali- riemerge. Si vede che Minù, per dirla papale papale, ne ha le scatole piene e ricorre ad altre soluzioni, mentre Romeo, si esprime (forse) tramite un mobbing che il più delle volte a noi sfugge. Il gatto generalmente da adulto è poco tollerante alle frustrazioni provenienti dall'ambiente ristretto come quello di un appartamento, ed ogni individuo lo esprime a suo modo. Ripiego behaviourista* (ossia senza andare troppo per il sottile): prova con un sottovaso di dimensioni medie con la lettiera. Se lo mettete nel posto per lei sbagliato sarà inutile. * -behaviourismo=bypassa la presenza della mente animale -cognitivismo zooantropologico=la mente animale è al centro delle nostre osservazioni In mezzo chiaramente c'è molto altro, e questa non è la sede per aprire quel ventaglio che ci ha portato al cognitivismo zooantropologico "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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16-03-2024, 14:27 | #12 |
Re: Problema pipì
ok, afferrato.il concetto.
Ho dimenticato un particolare: le tensioni tra i due sono iniziate poco dopo che è arrivato Oliver, che probabilmente ha un pó scombussolato l'equilibrio che c'era prima tra i due. Anche la veterinaria diceva che potrebbe essere un modo per affermare "dominio" sul territorio. Per quanto riguarda le frustrazioni da vita in casa, se cercassimo di aumentare un pó gli stimoli? E farli mangiare separati? |
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16-03-2024, 15:15 | #13 |
Re: Problema pipì
C'è poi un'altra cosa: mi è venuta in mente ora perchè appena successa, ma sono casi abbastanza rari ed isolati...a volte Romeo attacca anche noi, soprattutto mia moglie (a me è successo solo un paio di volte, e sempre collegato alla ciotola che la mattina era vuota). Non si tratta di attacchi seri, da fuori sembra solo voglia giocare, ma le unghie e i denti li pianta...nella maggior parte dei casi si tratta di un attaccio e basta, ma qualche volta ripete anche due-tre volte.
Pensavo fosse interessante segnalare anche questo...essendo episodi rari e isolati li abbiamo sempre collegati proprio al gioco, ma con il quadro che si sta delineando in questa discussione non vorrei fossero solo un'altra espressione della situazione che stiamo vivendo... |
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16-03-2024, 17:21 | #14 | |
Re: Problema pipì
Quote:
La motivazione territoriale per un gatto -più in generale per un predatore ma non solo- è uno del moventi più importanti dell’individuo perché gli garantisce sussistenza. In natura se un conspecifico sfora il confine, devono prepararsi ad un conflitto. Se lo fa un individuo di un’altra specie, ambedue si mettono sul chi va là. E comunque sia uno deve rinunciare perché a quel punto il territorio non garantisce più sicurezza e sussistenza. Il territorio per un gatto è come una seconda pelle, o se preferisci è un alter ego. Se non lo rispecchia più, è un problema. Questo sì che è un problema. Involontariamente mettiamo i gatti in una situazione contro natura. Poi ci sono casi in cui tutto fila liscio come l’olio. Ti dirò, avevo immaginato che il vero succube della situazione fosse Romeo quando ho scritto del mobbing che potrebbe esercitare su Minù perché di solito chi bullizza è il vero debole e bisognoso di attenzioni. Il fatto che i gatti non abbiano una società strutturata, come ad es i leoni visto che parliamo di felidi, ma sono a socialità facoltativa, non è né a nostro né a loro vantaggio. Evolutivamente non hanno interesse a fare pace, quello è solo un ripiego che usano in appartamento. Tenete d’occhio la situazione col nuovo micio. Prima che spunti il concetto di dominanza, sappi che il gatto dominante o alfa non esiste, come è ormai superato questo concetto anche in altre specie. Penso che il piccolo possa aver scombussolato un equilibrio già precario, ed ora ci sta dentro con tutte le scarpe anche lui. Ma il futuro non si può prevedere, bisogna che anche lui raggiunga la maturità sociale che arriva dopo la maturità sessuale e poi si vedrà. Romeo quindi è aggressivo (e questo è sacrosanto) ma anche aggredisce giocando anche voi o tua moglie forse perché non è stato abbastanza a lungo con mamma gatta, e questo è da smorzare offrendogli valide alternative emozionali che gli facciano sviluppare anche delle motivazioni trascurate finora. Forse è un gioco, ma ogni gioco allena una parte, un settore delle potenzialità che verranno esaltate in un secondo momento. Ogni individuo è forgiato dall’ambiente ed ogni ambiente stimola questa o quella propensione. esattamente come succede a noi, ed ogni individuo declina il mondo a seconda della specie di appartenenza. Quello che sta emergendo è ciò che doveva emergere, perché anche un solo episodio lascia una traccia nella memoria e facilita la ripetizione di un comportamento che a suo tempo aveva funzionato. Si possono aumentare gli stimoli, ma quelli che forse finora sono stati ignorati "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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16-03-2024, 19:41 | #15 |
Re: Problema pipì
Grazie Aletto, risposta decisamente ricca di spunti.
Permettimi alcune domande per comprendere meglio. A quanto pare Romeo si sente un pó minacciato da Oliver. Il che forse era prevedibile, un pó lo avevo pensato quando abbiamo deciso di adottarlo...due gatti maschi insieme, anche da esperienze passate, generalmente faticano a convivere. Ma perchè prendersela con Minú? con Oliver lo capirei, anche se è ancora giovane...ma la Minú? Come possiamo fare per rendere un pó migliore la loro convivenza? Immagino che, una volta sterilizzato Oliver, qualcosa probabilmente migliorerá...ma noi umani cosa possiamo fare? Poi, parli di stimoli. Si, è vero, ci siamo resi conto che mancano, stiamo valutando come procedere. Cosa consigli, oltre magari a giocarci noi piú spesso? Quali potrebbero essere gli stimoli che sono mancati? |
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16-03-2024, 22:03 | #16 |
Re: Problema pipì
Mi sembra che avevi scritto che la pipì di Minù era precedente all’arrivo di Oliver, se così fosse in Romeo si è consolidata l’idea di inadeguatezza del territorio fin da prima, e prima c’era Minù. Inoltre Oliver non ha ancora raggiunto la maturità sociale e quindi forse è un target ancora privo di un elemento trigger. Forse eh!
Potrei invocare la aggressività rediretta ma non mi sembra ci siano i presupposti. Il gioco non dovrebbe avere finalità predatorie: niente cannetta, niente che stimoli il predatorio, no puntatore laser. Potreste mettere un paio di scatoloni messi a tunnel e magari in fondo un bocconcino, in modo da stimolare il perlustrativo che è un’attività tranquilla. Oppure organizzare dei percorsi olfattivi. A proposito, cosa mangiano? Gli open space piacciono a noi ma non ai gatti che necessitano di trovare nascondigli, in altre parole se c’è una radura il gatto non ci va volentieri. Immagino che non abbiano accesso all’esterno. Qui hanno accesso all’esterno h24 tutto l’anno tranne quando ha nevicato o quando c’è troppo caldo, ma in serata riapro. In periodo di potatura porto in casa un piccolo mucchio di rametti e foglie. Insomma qualcosa ci si inventa Gli stimoli mancati spesso corrispondono alle motivazioni inespresse. Senza stimoli e senza motivazioni e relativi appagamenti, è una vita un po’ fiacca. Per fortuna lo manifestano. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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17-03-2024, 01:32 | #17 | ||
Re: Problema pipì
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Purtroppo no, e con nostro rammarico; ma non abbiamo spazi adeguati in giardino per ora...siamo troppo vicini a una strada in cui la gente corre (ai miei, che abitano dall'altra parte della strada, sono morti un sacco di gatti sotto alle macchine). Per ora no, ma non lo escludo per il futuro... Comunque, leggendo i tuoi interventi, inizio a collegare alcune cose...ad esempio, fino a prima che arrivasse Oliver, sia Romeo che Minù dormivano nel leto con noi la notte...ora che ci viene anche Oliver, che è un grandissimo coccolone, la Minù continua a venire anche se meno di frequente, mentre Romeo ci viene poco...alcune volte poi, quando dò da mangiare a tutti e 3 (hanno le ciotole insieme), Romeo aspetta che gli altri abbiano finito per mangiare...a volte vedo Romeo girare per casa come se cercasse qualcosa, prima che si accoccoli su una sedia e dorma... Potrebbe essere anche che noi, involontariamente, diamo più attenzioni a Oliver? rispetto agli altri due è mooolto più coccolone, ci cerca spesso, si fa carezzare e coccolare molto di più...a Romeo vanno bene le coccole, ma non troppe, e la Minù è un pò più schiva, cerca spesso di evitare il contatto fisico (anche se poi le piace)... |
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17-03-2024, 08:08 | #18 |
Re: Problema pipì
Stamattina notavo anche un'altra cosa...fino a qualche tempo fa l'abitudine era di dare loro da mangiare la sera, mentre noi cenavamo (intorno alle 19.30-20), e poi direttamente il mattino dopo alle 6 quando mi alzo io. Il fine settimana, quando mi alzo più tardi, Romeo spesso veniva su e grattava una porta, ed era un chiaro richiamo per dirmi che aveva fame...se mi alzavo e gli davo le crocchette, lui mangiava ed era contento.
Da un pò, per lasciarci dormire il weekend, prima di andare a letto gli riempiamo la ciotola, e per un pò ha funzionato. Ultimamente però Romeo la mattina viene comunque a grattare la porta o la coperta, per attirare la nostra attenzione. Mi alzo e vado a vedere se ha le crocchette, le ciotole sono piene...allora gliene do altre due-tre, giusto per fargli vedere, e torno a letto (tutto questo succede tra le 5 e le 6 di solito). A volte si accontenta, altre (come stamattina) no e poco dopo torna alla carica. Sembra accontentarsi solo se mi alzo e inizio con la mia giornata. Va bè, salvo alcuni casi non mi pesa, sono abbastanza mattiniero...ma che sia un altro modo di darmi lo stesso messaggio? La Minù solitamente la mattina dorme ai piedi miei o della moglie, e Oliver, se ci cerca, lo fa per chiedere coccole (arriva facendo le fusa, ci spinge col musetto, si accoccola vicino a noi)... Per rispondere ad un'altra tua domanda, mangiano croccantini secchi per gatti sterilizzati, che integriamo un/due volte la settimana con l'umido... |
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17-03-2024, 09:20 | #19 | ||
Re: Problema pipì
Quote:
1- Ok, ha fame 2- Si è instaurato un rituale non sempre collegato alla ricerca di cibo, il messaggio che ti arriva è lo stesso ma la sua interpretazione è diversa. Quel rituale lo tranquillizza perché rende prevedibile la tua risposta che non è solo quella di fornire cibo ma c'è richiesta di interazione. Quote:
Anche la qualità/tipologia di cibo influisce in questo caso sulla monotonia e noia, scarsità di appagamento. Anche un buon cibo, una buona alimentazione, è uno stimolo tattile (nella bocca) ed olfattivo che così viene a mancare. Prova a dare a tutti almeno una volta al giorno un pezzetto o due di fettina di carne cruda. Preparati a possibili ringhi indistintamente da chi li emette perché stai dando cibo consono alla specie di appartenenza. Poi con la regolarità si calmano perché l'evento non sarà più percepito come occasionale ma regolare. Il cibo per gatti sterilizzati è un'ottima trovata di marketing, ma non gli fa bene. Possibile tua risposta: ma noi siamo fuori per lavoro molte ore e le crocche mi garantiscono un cibo a lunga durata. In altre parole le crocche vi danno sicurezza. Questa possibile risposta non regge perché qui mangiano cibo crudo da molti anni, anche quando facevo i turni lunghi e tornavo verso mezzanotte, lasciavo -inverno o estate che fosse- il cibo nelle ciotole fino al mio ritorno, a quel punto avevo lasciato scongelare le porzioni e gliele davo. Non dico che dovete cambiare drasticamente alimentazione, ma fornire almeno una volta al giorno tramite l'alimentazione stimoli adatti alla loro specie. Date più umido di qualità, questo sì, almeno una volta al giorno e non per gatti sterilizzati. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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17-03-2024, 09:31 | #20 | |
Re: Problema pipì
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Quello che ho sottolineato ci dice che a Romeo non piace condividere orario del pasto perché sente tensione e competizione per una risorsa primaria e vuole evitarle. Ma l'episodio, gli episodi, restano in memoria. Le nostre attenzioni sono spesso rivolte a chi le richiede di più. Oliver viene da un brutto passato e chiede ciò che non ha avuto a suo tempo. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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