Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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25-03-2016, 11:31 | #11 |
Re: adattamento a nuova famiglia
Scusa ho letto dopo che non è più nella lavanderia!!
Comunque la mia Mimi per quasi un mese non l'ho mai vista, era chiusa in una stanza presso un'amica con la casa molto grande, io andavo tutti i gg per 2-3 ore, mi sedevo in terra, le cantavo canzoni, leggevo un libro a voce alta, le parlavo... Lei restava nascosta e se mi muovevo soffiava... Alcune volte non soffiava neppure e mi veniva il dubbio fosse fuggita (ma non poteva perché non aprivo neppure la finestra e quando volevo cambiare aria lo facevo ma con le tapparelle abbassate e io davanti alla finestra). Sapevo che c'era perché sparivano crocchi e umido e trovavo cacche e pipi. Lei era una gattina mai stata in ambiente chiuso, non socializzata, aggressiva sulla carta, ma NON HA MAI TENTATO DI ATTACCARE: i gatti sono intelligenti lo fanno solo se messi alle strette, se non hanno scelta per difendersi.... Piano piano invece più il tempo passava qualche volta la beccavo fuori dal nascondiglio e non fuggiva, pur restando a distanza, poi ha iniziato a dormire in mia presenza (seppure lontana da me), poi dormiva anche più vicina, ma io non ho mai tentato di toccarla... Quando ho visto che non mi temeva più e che iniziava a "farmi gli occhi" (cioè chiudere e aprire lentamente gli occhi per stabilire un contatto), ho capito che ce la stavamo facendo. Io misi il Feliway diffusore nella stanza 2gg prima che Mimi arrivasse e su consiglio della vet le somministravo Anxitane, mattina e sera (una compressa la mattina e una la sera, il doppio della dose normale): questo non perché avessi paura che attaccasse, ma per farla stare più serena.... |
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25-03-2016, 18:30 | #12 |
Re: adattamento a nuova famiglia
Oggi sono andata a comperare il Feliway ma per l'ambiente molto grande in cui sta il gatto mi hanno consigliato un altro tipo di prodotto che nn è un diffusore ma un collare. Ovviamente io non àvrei mai potuto metterlo così ho chiamato la proprietaria e mi sono fatta aiutare. Vuoi perché c'era la.sua vecchia mamma vuoi per l'effetto del collare ha giocato gioiosamente coi bimbi a palla,mangiato e bevuto. Le pupille erano sempre dilatate ma almeno la coda cominciava ad esser sollevata!
Una cosa che ho notato e di cui volevi discutere con voi è il modo di approcciarsi della sua vecchia proprietaria: lei ci gioca dandogli dei colpetti sul muso, facendosi mordere e graffiare e facendolo arrabbiare... questo modo di giocare a me non piace e soprattutto non vorrei che i miei figli facciano così con lui... con un nostro atteggiamento diverso nei suoi confronti, che dite, potrà imparare a rapportarsi in modo diverso? Lei mi diceva che nn ama farsi accarezzare e stare in braccio, la butto lì, ma forse è perché non gli è stato mai insegnato? |
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25-03-2016, 18:36 | #13 | |
Re: adattamento a nuova famiglia
Quote:
Certo che può imparare a rapportarsi in modo diverso, specialmente se è un modo più gentile! Anche io gioco più o meno così con Birba il gatto che sta dai miei, tipo simulando la lotta... però mi prendo dei bei morsi! Con mia sorella lui gioca con la cannetta (te la consiglio moltissimo!), partecipa attivamente ad entrambi i tipi di gioco! Con dei bambini palline e cannette e filetti e lacci mi sembrano più appropriati Può essere che non ami stare in braccio, molti gatti non gradiscono, se imparerà ad apprezzare lo potrà dire solo il tempo che passerà con voi Trudi ora vivi nel mio cuore, ma mi manchi da impazzire... e non soffiare alla piccola Sharon |
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25-03-2016, 18:37 | #14 |
Re: adattamento a nuova famiglia
La questione dello stare in braccio è relativa. Anche Yuna non ha mai amato essere presa in braccio, ma appena vede qualcuno seduto è lei che si mette vicina/sulle gambe! In 12 anni non sono mai riuscita a tenerla su senza che volesse scendere dopo 40 secondi. Dipende anche dal carattere del micio. Anche per quanto riguarda il "gioco" secondo me la risposta del micio è calibrata al vostro rapportarsi con lui...io i colpetti sul muso li uso quando fa qualcosa di sbagliato, o quando cerca di mordermi quando scrivo al pc e lei si innervosisce perché glielo impedisco! A me non sembra proprio un gioco, visto che è lui in primis a innervosirsi!
Secondo me quel micio non ha mai percepito l'atteggiamento della signora come gioco e con voi non ci saranno problemi! |
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25-03-2016, 18:44 | #15 |
Re: adattamento a nuova famiglia
Anche io a volte gioco con Mickey o con Mew in maniera un po' brusca, ma so che loro così si divertono; non lo farei mai con Maya che è timorosa, né con Mimi perché mi troverei senza mani... La cannetta può essere un ottimo modo per farlo giocare, ma io eviterei i giochi aggressivi che potrebbero spaventarlo/innervosirlo ancora di più.
Quanto allo stare in braccio anche alla maggior parte dei miei piace pochissimo: Maya se la prendo cerca in tutti i modi di fuggire, però apprezza le carezze; Mickey, Mew e Moon i tre più giovani vengono loro a mettersi su di me quando lo desiderano. Miele adora le carezze, ma non viene in braccio.... Le pupille dilatate sono ancora segnale di tensione. Le orecchie come erano?? In ogni caso le cose possono migliorare, tieni conto che è da pochissimo che è con voi. Una cosa importante cerca di non avere paura di lui, questo ti sarà utile se dovrai un giorno dargli dei medicinali o anche solo mettergli l'antipulci... Come si chiama il collare che ti hanno consigliato? Potrebbe essere utile anche ad altri... |
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25-03-2016, 19:11 | #16 |
Re: adattamento a nuova famiglia
Potrebbe essere questo? http://www.starbene.it/parafarmaci/images/053024.jpg
Poi ho visto che c'è anche lo spot on http://www.petidea.it/media/catalog/...potongatto.png Marina Poldino Tabita sul ponte ma per sempre nel |
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25-03-2016, 19:18 | #17 | |
Re: adattamento a nuova famiglia
Quote:
Sì proprio questa marca...quello che ho preso è alla lavanda e valeriana |
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25-03-2016, 19:46 | #18 |
Re: adattamento a nuova famiglia
Collare alla valeriana o no, mi sembrano degli enormi progressi!
Non ti scoraggiare se anche facesse un passo indietro, oggi era praticamente drogato: qui ho Millo che impazzisce letteralmente per valeriana e catnip. Infatti le pupille dilatate di Baloo io le imputerei alla "droga" più che alla paura... Biagio e Camillo Nerone Il paradiso non è il paradiso se non ci sono i miei mici ad attendermi |
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25-03-2016, 21:42 | #19 |
Re: adattamento a nuova famiglia
Allora, il gioco per il gatto è importantissimo, e per il gatto che non ha accesso all'esterno è importantissimo che le persone con cui vive sappiano giocare con lui perché il gioco diventa uno strumento per conoscersi reciprocamente, inoltre arricchisce le sua conoscenza del mondo, la consapevolezza di sé, le sue necessità, le sue emozioni ecc
Il gioco più comune è quello che simula l'atto predatorio ma l'obbiettivo della predazione non devono essere le nostre mani gambe piedi altrimenti può diventare violento e sgradevole per noi. Per allontanarlo dal nostro corpo l'unico mezzo è la cannetta per cui bisogna munirsene e tenere in conto che dopo un po' si rompe. Questo gioco simulando la predazione deve durare poco, in natura l'atto della predazione dura pochi secondi, per cui se lo fate giocare per 5 min. strabasta e avanza ma va ripetuto spesso durante la giornata e qualche volta bisogna fargli acchiappare il giochino altrimenti si frustra. In questo modo il gatto piano piano preferirà il ninnolo appeso alla cannetta alle vostre mani o piedi e si rapporterà in modo diverso perché applicherà quello che ha imparato nei giorni precedenti compreso il fatto che siete diversi dalla persona con cui viveva. Essendo già adulto ed abituato a giocare mordendo le mani chissà da quanto, impiegherà più tempo a distogliere l'attenzione dal vostro corpo, ci vuol pazienza. Quando sarà più sicuro di sé in casa potrà fare giochi che stimolano l'attenzione, l'esplorazione, il movimento e via dicendo Ah, una cosa: se vedete che in quel momento non è interessato non forzatelo a giocare ed interrompete al primo segnale di disinteresse Come vi hanno già detto a non tutti i gatti piace stare in braccio perché lo vivono come una costrizione. Dei miei tre, due detestano stare in braccio. Le carezze non sempre sono accettate, basterà sentire sulle vostre gambe la sua coda o vederlo che viene a condividere il divano o la scrivania col computer per capire che è felice e tranquillo come se gli aveste fatto una carezza Detto così sembra facile, e in realtà lo è! ma ci vuole tempo |
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25-03-2016, 21:57 | #20 | |
Re: adattamento a nuova famiglia
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