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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario

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Vecchio 25-11-2022, 15:44   #11
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tiziana-g1990
Cucciolino
 
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

Quando vivevo a casa dei miei genitori anche noi negli anni abbiamo avuto tantissimi gatti, molti dei quali hanno purtroppo fatto la triste fine del tuo Casper, ma il fatto di sapere che vivessero all’aperto ci preparava in un certo senso a questa possibilità e quando accadeva, nonostante il dispiacere non sentivamo il senso di colpa in quanto consapevoli di non poterli seguire h24.
Cattina invece è nata fuori, figlia unica di una gatta che quando io e mio marito siamo andati a vivere insieme ha scelto di abitare sotto la nostra veranda. Durante il suo primo anno di vita Cattina ne ha passate tante, non aveva proprio il senso del pericolo e finiva continuamente per farsi male. La prima volta non è stata colpa sua. La mamma l’aveva partorita nella cuccia che avevo preparato per lei ma dopo un paio di giorni la nascose in uno sgabuzzino esterno forse sentendosi insicura perchè da noi girano molti altri gatti e anche volpi. La trovai dopo circa 3 settimane con un taglio nell’inguine forse procuratole nello spostamento di cui le era rimasta una cicatrice enorme e già ricordo che riuscii a curarla infilandole in quella minuscola gola dei pezzetti di antibiotico come indicatomi dal vet. Poi, cresciuta, aveva questa maledetta abitudine di dormire nei motori delle nostre auto. E per un anno intero io e mio marito siamo andati avanti ad aprire il cofano di entrambe le macchine e a spostarla ogni santa volta che prendevamo l’auto. È incredibile che non ce ne siamo mai dimenticati e siamo sempre riusciti a evitare di investirla. Poi un’altra volta, non so come e non so dove, si spezzò le ultime vertebre della coda. Alla fine, ultima disavventura vissuta all’esterno, sparì per ben 3 settimane durante le quali l’avevo cercata ovunque perché dei vicini mi dissero di averla vista prima che sparisse con una zampa spezzata che si trascinava dietro e che non riusciva a saltare il muretto per tornare a casa. Non so cosa sia successo in quelle settimane durante le quali consumai tutte le mie lacrime, ma alla fine tornó denutrita e con il bacino deformato leggermente zoppa. Avevo promesso a me stessa che se fosse tornata l’avrei tenuta dentro casa per proteggerla da qualsiasi altra sventura assumendomi quindi la responsabilità della sua vita e costringendola ad una vita non libera da gatto. Quindi il fatto che nonostante tutto ciò che ho fatto poi io non sia riuscita effettivamente, nemmeno tra le mura di casa, a premetterle di vivere una vita lunga e felice mi devasta. L’accanimento del destino nei confronti di questa creatura innocente mi da il senso di ingiustizia ma ancor più mi fa sentire responsabile perché se non era più esposta ai pericoli esterni non posso che essere stata io la causa della sua morte. Devo per forza aver sbagliato qualcosa come non interpretare in suo malessere preesistente o averle dato da mangiare quel maledetto pollo al limone. Mio marito dice che gli sembra come se Cattina sia stata investita da un’auto senza conducente, per la velocità con cui è morta, io però continuo a sentirmi il conducente di quell’auto. E non mi perdonerò mai di non aver mantenuto la promessa che le feci quando con tutta la forza che aveva riuscì a curarsi e a tornare da me. Non ho nemmeno la consolazione di averle dato 2 anni felici perché purtroppo vivendo in una piccola casetta con poco spazio, finestre piccole, poca luce e facendo una vita molto stressante non sono sicura nemmeno di averle dedicato abbastanza tempo, abbastanza attenzioni nè di averle dato tutto ciò di cui un gatto necessita. Tra un paio d’anni sarà pronta la nostra futura casa che inizieremo tra un po’ a ristrutturare e io l’avevo progettata anche in funzione delle gatte. Avevo previsto per loro più spazio, più luce, più aria, più posti per arrampicarsi e per lei avevo previsto tanti piccoli nascondigli da disseminare per casa visto che era una gattina molto timorosa e le piaceva nascondersi. Non sono riuscita nemmeno a darle questo. Ditemi, riuscite a trovare qualcosa di positivo in questa triste storia?
tiziana-g1990 non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 25-11-2022, 17:59   #12
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mauring
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

Beh, io di positivo vedo che era una gatta con indole avventurosa e che ha avuto modo di estrinsecarsi come voleva.

Le avete dato la libertà, che è la cosa più preziosa che si possa donare ad un gatto.

Alcuni gatti hanno il dono di cacciarsi nei guai, e alle volte le sette vite si esauriscono, ma non è colpa di nessuno, noi si fa quel che si può.
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Vecchio 25-11-2022, 21:34   #13
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VEI-6 Vesuvius
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

Anche il Kiwi, il mio micio gigante, ha fatto la fine di Kasper.
investito a mezzanotte, lui, 2 anni, gatto di strada che non conosceva barriere architettoniche.


Addio Goku, addio Kiwi.

Macchia (0y 5m †) - Goku ♥️ (19y 3m †) - Aegir (12y 9m) - Kiwi (2y 0m †) - Olav (3y 6m)
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Vecchio 26-11-2022, 08:22   #14
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leucio
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

Io due anni e mezzo fa ho recuperato dalla strada un gattino che aveva sei mesi, con lo stesso vizietto della tua Cattina: adorava le automobili, e si è procurato prima una frattura al femore fuggendo appena in tempo dal vano motore di un Defender in manovra, e poi un'altra frattura all'attaccatura anca/femore non so se perché si era appisolato sulla ruota di una macchina ed è stato travolto dall'auto in partenza, oppure perché le ha tagliato la strada, come si divertiva a fare quando uscivamo dal parcheggio aziendale. E ancora fino a qualche mese fa, quando lo portavo a spasso (o meglio, lo lasciavo libero di avventurarsi da solo) nel bosco, mi costringeva a fare il vigile urbano abusivo, rallentando il traffico (per fortuna rado) per farlo passare in sicurezza nel suo rientro (o uscita) dal cancello. Figurati se non ti capisco !
Hai dato a Cattina la possibilità, il privilegio, di vivere una vita circondata dall'affetto vostro e delle altre gattine con cui vivete. L'amore conta più dello spazio a disposizione, della luce e dei giochi. Non é poco. La casa nuova, con tutte le soluzioni per renderla uno spazio a misura di gatto renderà felici le altre micette: non dimenticarti di loro, hanno bisogno di tutto il tuo affetto, e vogliono sicuramente ricambiarlo inondandoti di coccole e tenerezza.
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Vecchio 26-11-2022, 14:17   #15
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tiziana-g1990
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

Grazie a tutti per le vostre parole di conforto e per avermi raccontato dei vostri mici.
tiziana-g1990 non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 20-12-2022, 18:59   #16
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tiziana-g1990
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

Sono passati 2 mesi e forse solo da un paio di giorni ho cominciato a uscire dall’abissò in cui la morte assurda, ingiusta, prematura, improvvisa e di cui sono stata responsabile, della mia Cattina mi ha fatta sprofondare.
Fatico ancora a credere di averla persa per sempre, la cerco ancora in ogni angolo della casa, e il senso di colpa mi tormenta al punto che sento il bisogno di punirmi e di non svolgere nessuna attività che mi dia piacere perché sento di non meritarlo. Porto il peso di una vita che si è spenta per un mio errore. E non una vita qualunque, quella di un essere indifeso è innocente che io amavo e che avevo promesso di proteggere.
Mia dolce Cattina, che darei per tornare indietro e salvarti. Che darei per riaverti con me. Spero che mentre io mi struggo dal dolore tu ora sia felice e soprattutto che almeno tu mi abbia perdonata perché io non riesco a farlo. Vorrei che tu sapessi che se avessi avuto la possibilità sarei stata instancabile nel prendermi cura di te e spero che il ricordo delle cose buone che ho fatto per te e dell’amore che ti ho dato abbiano per te più valore delle cose che involontariamente ho sbagliato.
Tra poco è Natale, il peggiore della mia vita. A casa non ho avuto voglia di mettere nessun addobbo. Niente albero e niente presepe. Però ho pensato di farti un regalo. Riportare indietro il tempo e salvarti non mi è possibile, nè mi è concesso restituirti la vita che ti ho tolto. Però ho pensato di iniziare a dedicarmi al volontariato. Non so ancora esattamente cosa fare ma sto contattando delle associazioni per poter aiutare chi ha bisogno, per provare a fare meglio quello che non sono riuscita a fare con te. Da un lato forse mi aiuterà ad espiare il mio senso di colpa, a stare a contatto con la gente che soffre come me, a ritrovare un buon motivo per tornare a vivere le mie giornate in maniera costruttiva ma soprattutto, e questo è il mio regalo per te, non ti farò rivivere solo nei miei ricordi, ma tu rivivrai in ogni gesto d’amore che compiró per chi ha bisogno. Ogni volta che aiuterò qualcuno sarà nel tuo nome. La tua morte non rimarrà fine a sè stessa, non sarà solo un evento sfortunato, non sarai morta invano. Sarà invece l’inizio di qualcosa di più grande e di più bello, l’ispirazione per essere una persona migliore. Sarà trasmettere anche ad altri l’amore che ci siamo donate e che in questo modo diventerà inesauribile.
tiziana-g1990 non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 16-08-2023, 19:28   #17
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

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Adesso però non faccio che ripercorrere tutti gli eventi ed elencarmi mentalmente tutti i momenti in cui ho sbagliato e che hanno causato la morte della mia piccola che pensavo di amare ma che non ho saputo capire e amare abbastanza e non ci sono stata per lei nel momento in cui ne aveva più bisogno. L’ho trascurata e nel frattempo mi sono occupata di altri animali che anche avevano bisogno ma avrei dovuto trovare il tempo di osservare e curare anche lei. Ora so che non posso tornare indietro per riparare ai miei errori e salvarla e che lei non tornerà più e il vuoto che ha lasciato è incolmabile. Ma io non riesco ad elaborare la perdita e ad andare avanti e farmene una ragione proprio perché non riesco a perdonarmi. Qualcuno può aiutarmi a capire cosa possa essere successo e come avete fatto a superare il senso di colpa se vi siete considerati responsabili?


Anche io mi trovo nella stessa situazione con la mia anziana gatta persiana:
- fino a marzo stava apparentemente bene;
- poi tra marzo ed aprile ha avuto tutta una girandola di sintomi che nè noi nè i veterinari ("veterinari" si fa per dire) ci siamo preoccupati per tempo di mettere insieme;
- tra maggio e giugno ha avuto uno stato di salute apparentemente buono;
- tra metà giugno e metà luglio ha avuto una situazione altalenante che non ci ha allarmati troppo e a fronte della quale non ci siamo recati dal vet.;
- a metà luglio ha avuto una prima crisi che abbiamo imputato ai denti e alla cachessia e che la vet. non ha voluto investigare troppo,
- a fine luglio ha avuto una seconda crisi molto più grave che ce l'ha portata via ad inizio agosto...


Continuo a rimpiangere di non essermi occupato prima di mettere assieme tutti questi elementi e di non essere riuscito a salvarla per tempo (se si poteva salvare, considerato che aveva 17 anni e mezzo con IRC già galoppante, che con questa crisi tuttavia ha preso il volo)...
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Vecchio 16-08-2023, 19:37   #18
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

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Originariamente inviato da tiziana-g1990 Visualizza Messaggio
Salve a tutti! Scusate se mi dilungo nel racconto ma ho bisogno di capire come è morta la mia Cattina di soli 3 anni nel giro di un paio di giorni perché non riesco ad accettarlo e sto ripercorrendo ossessivamente tutte le fasi concludendo ogni volta che è stata tutta colpa mia.
Lei è nata da una gatta che vive in giardino e ha vissuto fuori per il primo anno di vita durante il quale le sono capitate tante cose (si è spezzata l’ultima parte della coda, si infilava di continuo nei motori delle nostre auto ed è mancata per 3 settimane, durante le quali Dio solo sa quanto ho pregato perché tornasse, al termine delle quali è tornata denutrita e lievemente zoppa). Quando tornó la portammo dal nostro vet di fiducia che le fece un prelievo da cui emerse solo una lieve anemia dovuta allo stato di denutrizione delle settimane in cui era mancata. Da quel momento abbiamo deciso di tenerla in casa per proteggerla cosa che invece non siamo riusciti a fare. Lei è sempre stata una gatta molto tranquilla, quasi apatica, ha sempre rifiutato ogni forma di gioco, e ha sempre trascorso la maggior parte del tempo a sonnecchiare concedendoci di tanto in tanto la sua presenza e le sue fusa di sua spontanea volontà ma accettando sempre con piacere le coccole che le facevamo di nostra iniziativa. Comunque tutto è andato sempre bene, solo circa un anno fa aveva iniziato a perdere chiazze di pelo e il nostro vet visitandola (forse già allora avrei dovuto farle fare un prelievo preventivo) ci disse che si poteva trattare di un’intolleranza alimentare curandola facilmente con degli integratori e cambiando l’alimentazione (io ho sempre dato da mangiare a entrambe le gatte che ho in casa solo crocchette di ottima qualità concedendo raramente un po’ di umido oppure condividendo qualcosa della mia cena, sempre solo piccoli pezzetti di carne o pollo). In quella occasione segnalammo che la gatta aveva un alito abbastanza cattivo ma il vet ci disse che aveva un normale alito da gatto. Successivamente non ci sono stati altri eventi, ogni mattina la gatta mi chiedeva come da rituale il cibo ringraziandomi ogni volta che le riempivo la ciotola anche se difficilmente la ciotola era mai completamente vuota (forse un altro mio errore è stato quello di lasciare cibo disponibile per tutta la giornata è nella stessa ciotola per entrambe le gatte. In questo modo non ho potuto monitorare adeguatamente quanto e se si stesse alimentando e stesso errore con la lettiera in comune, anche se fino a lunedì mattina il rituale di lei che mi chiede il cibo è avvenuto normalmente e nella lettiera non ho mai notato nulla di strano. Solo circa 4 settimane fa, di ritorno da una vacanza ho notato alcune cose strane che sono rimaste episodi isolati a cui, sbagliando ancora non ho dato molto peso ovvero: trovai una macchia di pipì ormai asciutta sul pavimento lontano dalla lettiera è un paio di volte qualche pezzetto di feci sempre sul pavimento lontane dalla lettiera ma feci che comunque sembravano normali. Successivamente un giorno trovammo del vomito liquido e giallo che attribuimmo all’altra gatta che vomita spessissimo perché ingurgita velocemente i croccantini o perché si libera dai bolo di pelo e spesso era capitato che avesse vomitato solo liquido. Essendo stato un episodio isolato anche qui sono stata superficiale invece avrei dovuto per sicurezza e x l’amore che pensavo di avere per loro portarle entrambe dal vet e controllarle. Successivamente più nulla eccetto forse un peggioramento del cattivo odore del l’alito che però ricordando quanto ci avesse detto il vet non ci ha allarmati (ulteriore superficialita) e il fatto che la gatta sonnecchiasse la maggior parte del tempo ma anche questo lo avevamo attribuito al suo carattere.
L’ultima volta in cui la mia Cattina mi è sembrata in forma è stato lunedì sera quando entrambe le gatte mi chiesero di condividere con loro il pollo cotto al vapore e aromatizzato al limone che stavo mangiando così condiviso con loro qualche pezzetto. L’altra gatta molto spesso annusa il cibo che condivido ma poi non lo mangia effettivamente, mentre lei quel lunedì sera saltava per tirarmi dalle mani quei 4-5 pezzettini che le ho dato. Nessun segnale evidente quella sera mi poteva far sospettare che nel giro di 3 giorni l’avrei persa. Il giorno dopo non ho notato nulla di strano fino al martedì sera in cui trovammo un paio di macchie di vomito giallo è un po’ schiumoso ma erroneamente e superficialmente lo attribuimmo sempre all’altra gatta. Arriviamo poi a quel maledetto mercoledì. Non ricordo se la mattina la gatta era venuta a chiedermi il cibo e solo dopo pranzo capii che era lei che stava vomitando perché la sentii emettere un unico miagolio poco prima di vomitare ancora un po’ di vomito giallo ed è li che ho commesso il mio più grosso errore che non riesco a perdonarmi. Poiché la gatta ancora camminava mi sono limitata ad accarezzarla per rassicurarla e poi sono corsa al lavoro invece l’unico posto dove sarei dovuta correre era il vet. Non avevo per nulla capito la gravità della situazione tanto che dopo il lavoro, invece di tornare a casa andai a fare la spesa e a trovare da un altro vet la cagnolina anziana è ricoverata dei miei che stiamo curando da diversi mesi ma che in quel momento anche se ne ero inconsapevole non aveva bisogno come la mia Cattina. Quando sono tornata a casa l’ho cercata e l’ho trovata nascosta sotto al letto (posto dove si rifugiava spessissimo), le ho guardato le mucose e le ho viste un po’ pallide e inoltre l’ho sentita come se fosse un po’ abbandonata ma anche questo capitava spesso che prendendola in braccio so abbandonasse completamente, noi dicevamo che di “fingeva morta “, forse perché era una gatta molto timorosa. Poi siamo andati ad una maledetta cena a cui eravamo invitati e l’abbiamo lasciata lì decidendo che il giorno dopo l’avremmo portata dal vet (anche qui avrei dovuto correrci subito anziché rimandare). Al ritorno si era spostata sotto al divano in un posto buio e freddo (anche lì si metteva spesso) e ho notato che respirava un po’ affannosamente ma sono andata a dormire lasciandola li sola e anche se non ne ero consapevole ormai agonizzante ascoltando mio marito che mi rassicurava dicendomi che il giorno dopo l’avremmo fatta visitare e che dovevamo lasciarla dove lei si sentiva sicura e tranquilla perché anche noi quando non stiamo bene vogliamo rimanere a letto e che capitano a tutti giorni in cui si sta poco bene (lui pensava un po’ come me ad una semplice indigestione che le stava causando un disagio passeggero). Tutto questo comunque non giustifica affatto il mio comportamento superficiale. La mattina dopo la troviamo sulla coperta sul divano e abbiamo pensato che stesse meglio anche se io prima di andare a lavoro vidi che aveva un po’ di muco davanti al naso, che aveva un respiro un po’ affannoso, gli occhietti spenti, un odore un po’ sgradevole e il pelo arruffato che fino a due giorni prima era perfettamente morbido e lucido. Comunque sono andata a lavoro attendendo che il vet mi dicesse a che ora portarla. Quella mattina stava operando per cui mi fece andare solo alle 13:30 (ma non lo incolpo perché fino ad allora non lo avevamo proprio messo al corrente della situazione e solo quel giovedì mattina gli avevamo scritto solo che aveva vomitato giallo ed era abbattuta). Solo quando sono tornata a casa per prenderla ho capito la tragedia perché nel metterla nel trasportino ho trovato nella coperta sotto di lei delle feci morbide molto scure e una macchia di sangue sicuramente urina (fino ad allora non avevamo trovato diarrea e sangue da nessuna parte e nemmeno in lettiera). Quando l’abbiamo portata era molto debole e disidratata ed era diventata gialla, cosa che fino alla sera prima non si era manifestata, aveva la temperatura bassissima e la pressione era così bassa che non riuscivano a farle il prelievo. L’hanno messa sotto flebo e al caldo e ci hanno detto di andare via e che ci avrebbero fatto sapere. Nel pomeriggio si è spenta. Il vet dagli esami ci ha detto che risultava una gravissima insufficienza epatica (i reni però stavano bene) e un’emorragia interna da cui ha solo potuto ipotizzare 3 opzioni: avvelenamento difficile da credere visto che la gatta viveva totalmente in casa dove non abbiamo piante, i detersivi e i medicinali sono fuori dalla sua portata e il vet ci ha inoltre detto che non potevano piccoli pezzetti di pollo al limone aver scadenzato una cosa così grave inoltre questo non spiegherebbe il vomito di qualche settimana prima; epatite fulminante scatenata da non si sa cosa ma anche questo non spiegherebbe il vomito nè sul web ho trovato casi simili nei gatti; epatite o timore epatico pregresso ma è possibile in una gatta di soli 3 anni i cui unici probabili segnali correlati prima del vomito di 4 settimane prima erano un’alitosi un po’ peggiorata ma sempre stata presente e la letargia anch’essa stata presente e comunque non proprio perenne? Non aveva dato segni di inappetenza visto che fino al lunedì sera mi tirava il pollo dalle mani, non era dimagrita nè ingrossata (era di taglia piccola e pesava circa 2,5 kg) e non aveva mai avuto la pelle o la parte bianca degli occhi ingialliti e comunque questo non spiegherebbe poi il decorso drammatico nel giro di pochi giorni. Il vet ci aveva chiesto se volessimo fare l’autopsia ma presi su due piedi nella disperazione io e mio marito abbiamo rifiutato perché ci sembrava ormai inutile e forse la verità è che io non volevo sapere che era stata colpa mia. Adesso però non faccio che ripercorrere tutti gli eventi ed elencarmi mentalmente tutti i momenti in cui ho sbagliato e che hanno causato la morte della mia piccola che pensavo di amare ma che non ho saputo capire e amare abbastanza e non ci sono stata per lei nel momento in cui ne aveva più bisogno. L’ho trascurata e nel frattempo mi sono occupata di altri animali che anche avevano bisogno ma avrei dovuto trovare il tempo di osservare e curare anche lei. Ora so che non posso tornare indietro per riparare ai miei errori e salvarla e che lei non tornerà più e il vuoto che ha lasciato è incolmabile. Ma io non riesco ad elaborare la perdita e ad andare avanti e farmene una ragione proprio perché non riesco a perdonarmi. Qualcuno può aiutarmi a capire cosa possa essere successo e come avete fatto a superare il senso di colpa se vi siete considerati responsabili?


Per quanto può valere, ho provato a controllare su ChatGPT e mi ha dato le seguenti risposte (da quello che hai raccontato scarterei le nn. 2, 4 e 8):

1) Insufficienza epatica: Può causare vomito, diarrea, letargia, alitosi e perdita di appetito.

2) Insufficienza renale: Potrebbe portare a vomito, diarrea, letargia, sete eccessiva, difficoltà respiratorie e perdita di appetito.

3) Infezioni virali o batteriche: Malattie come il calicivirus felino o il panleucopenia felina possono causare sintomi gastrointestinali, letargia e difficoltà respiratorie.

4) Disturbi respiratori: Problemi come infezioni delle vie respiratorie superiori o asma possono causare difficoltà respiratorie e letargia.

5) Problemi gastrointestinali: Condizioni come la gastroenterite o l'intolleranza alimentare possono causare vomito, diarrea e letargia.

6) Insufficienza cardiaca: In alcuni casi, l'insufficienza cardiaca può portare a difficoltà respiratorie, gonfiore addominale e letargia.

7) Intossicazioni: L'ingestione di sostanze tossiche può causare una serie di sintomi, tra cui vomito, diarrea, letargia e difficoltà respiratorie.

8) Problemi dentali: Problemi dentali o gengivali possono causare alitosi, perdita di appetito e letargia.

9) Malattie del fegato: Condizioni come l'epatite possono portare a sintomi gastrointestinali, letargia e perdita di appetito.

10) Malattie sistemiche: Alcune malattie sistemiche, come alcune forme di infezioni gravi, possono causare una combinazione di sintomi diversi in tutto il corpo.
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Vecchio 16-08-2023, 19:46   #19
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

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Originariamente inviato da tiziana-g1990 Visualizza Messaggio
Ecco i link, spero siano funzionanti.


img]https://i.postimg.cc/w3xmbNF7/1583-F2-DD-C94-E-4891-A373-FE4-B2-D9-EA375.jpg[/img][/url]

https://i.postimg.cc/TK5mJX00/444-C4...A3397405-F.jpg


Intanto ti ringrazio tanto.

In questi giorni ho letto tantissime discussioni passate su questo forum cercando invano qualcosa di simile a ciò che è successo alla mia gatta e mi sono resa conto che in moltissimi qui hanno dei sensi di colpa ma ingiustificati perché per i propri gatti hanno fatto anche lÂ’impossibile. Io invece ho palesemente colpa purtroppo. Ho certamente commesso degli errori perché altrimenti la morte della mia gatta giovanissima non si spiegherebbe. Ho letto che molti giÃ* ai primi sintomi si precipitano dal veterinario, io invece ho aspettato il giorno dopo. Non so se portandola la sera prima lÂ’avrei salvata ma non mi perdonerò mai di non averlo fatto perché non le ho dato nemmeno quella seppur piccola possibilitÃ* di salvarsi. Non mi do pace per non aver capito quanto stesse soffrendo, e mi domando, com’è possibile che non sono riuscita a leggere negli occhi della mia piccola. Come ho potuto? So che è stato tutto molto veloce e impensabile da non avermi lasciato il tempo di realizzare soprattutto nella vita frenetica che conduciamo, ma questo non mi basta. Ogni giorno mi sveglio e so che non la troverò più ad aggirarsi per casa e penso come ho potuto farti questo io che avevo promesso di proteggerti? Invece forse sono stata proprio io a farti morire. Non ho nemmeno la consolazione che abbia vissuto una vita lunga e felice nè che è morta a casa sua o con me vicino. Non ho nulla di positivo a cui aggrapparmi per accettare e superare questo dolore. Vi chiedo scusa per lo sfogo, non ho altro posto in cui poterlo fare. Leggendo ha apprezzato tantissimo come vi aiutate a vicenda in questo forum. Se ne avessi saputo lÂ’esistenza forse oggi le cose per la mia gatta sarebbero andate diversamente.

Sempre da una IA, per cui non prenderlo per oro colato, ma mi ha indicato problemi a reni, fegato o intestino, spiegazione integrale sotto.




BUN (Azoto ureico nel sangue) alta: L'azoto ureico è un prodotto di scarto del metabolismo delle proteine. Un valore alto può indicare problemi renali o altre condizioni che influenzano la funzione renale.

TBIL (Bilirubina totale) alta: La bilirubina è un pigmento derivato dalla rottura dei globuli rossi. Un valore alto può indicare problemi epatici o delle vie biliari.

TP (Tempo di Protrombina) alta: Il tempo di protrombina è un test che misura la capacità di coagulazione del sangue. Un valore alto potrebbe indicare problemi di coagulazione o problemi epatici.

CA (Calcio) basso: Il calcio è essenziale per la salute delle ossa e dei muscoli. Un valore basso può essere associato a problemi di salute ossea o metabolica.

GLOB (Globuline) alte: Le globuline sono una classe di proteine nel sangue che includono anticorpi e altre proteine coinvolte nella risposta immunitaria. Valori elevati possono indicare infiammazione, infezione o altre condizioni.

PHOS (Fosforo) altissimo: Il fosforo è un minerale importante per diverse funzioni cellulari e ossee. Un valore altissimo può essere associato a problemi renali, metabolici o ossei.

GGT (Gamma-glutamil transferasi) basso: La GGT è un enzima presente nel fegato e nelle vie biliari. Valori bassi possono essere rari, ma potrebbero essere associati a diversi fattori.

ALT (Alanina transaminasi) alta: L'ALT è un enzima presente principalmente nel fegato. Un valore alto può indicare danni epatici o altri problemi al fegato.

LIPA (Lipasi) alta: La lipasi è un enzima coinvolto nella digestione dei grassi. Valori alti possono indicare problemi pancreatitici o gastrointestinali.
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Vecchio 16-08-2023, 19:50   #20
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Predefinito Re: Aiutatemi a capire com’è morta la mia giovane gatta

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Originariamente inviato da mauring Visualizza Messaggio
Eeeh, alle volte sembra che il destino lo faccia apposta per farci soffrire immensamente, e si porta via ciò che non vorremmo mai perdere.

Un paio di anni fa noi abbiamo perso Casper, un micione pacioccone di una bontà mai vista, arrivato qui dal nulla per chiedere ospitalità dopo essere stato vilemente abbandonato.
Era muto, e anche per questo cercavamo di proteggerlo più degli altri, perché in caso di pericolo non avrebbe potuto chiedere aiuto.
Ma una mattina sciagurata salì rapidamente dal fosso sulla strada, proprio mentre passava una delle rarissime auto che passano per questa stradina persa per le campagne (ne passeranno tre al giorno, e tutte pianissimo). Mi ricordo ancora il rumore del colpo e della frenata. Lui ebbe solo la forza di correre da noi che eravamo in giardino, e ci morì tra le braccia in un minuto, gettandoci nella disperazione. Il suo nasetto rosa diventò bianco e se ne andò per sempre, nonostante la disperata corsa dal veterinario.


Aveva solo tre anni (stima del veterinario), era con noi da 8 mesi ed era uno spasso, un'anima dolce che rischiarava la giornata più buia. Avremmo voluto che passasse una vita felice perché se lo meritava, ma qualcuno ha detto no.
E la sofferenza è stata terribile e infinita, però con il dolore si diventa migliori, e forse questo è stato il suo regalo.



Storia terribile, mi dispiace moltissimo
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