Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
10-01-2011, 10:40 | #11 | |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Quote:
L'ho sentita dire anche io sta cosa ma non ci credo minimamente...Ci saranno stati un centinaio di gatti se non di più. Non credo fossero tutti "drogati"...Certo mi ha meravigliato trovarli davvero così docili. Quasi si trattasse di un altro animale...Il mio è iperattivo...Sembra non stancarsi mai... |
||
10-01-2011, 10:54 | #12 | |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Quote:
Intendevo tutto il processo di crescita e di "abituamento" a determinate situazioni. Esempio scemo: il bagnetto. I gatti di razza spesso vengono lavati fin da piccoli, i sorianelli in genere no... quindi poi non è così strano che ficcare un meticcio in una vasca da bagno voglia dire rischiare un occhio Invece per quanto riguarda l'insegnare al gatto a non distruggere la tenda (per esempio), non credo che tra gatti di razza o meno ci sia 'sta gran differenza... Secondo me i gatti da expo non è che si comportino "meglio" dei soriani... voglio dire, le mie gatte sono trovatelle e zotiche, ma si comportano benone, povere stelle Non hanno mai tirato fuori un'unghia o un dente, con noi, nemmeno per giocare; la Pimpa qualche mese fa si è sporcata con la crema depilatoria e si è fatta lavare e asciugare tutta senza fare "miao"; non sono difficili col cibo; non distruggono casa... che devo volere di più? Solo non sono abituate a stare in mezzo alla gente, a farsi maneggiare ecc. e preferiscono concedere le loro grazie soltanto a chi conoscono bene. La maneggevolezza del gatto secondo me (ripeto, secondo me) non è un valore aggiunto importante: il bello del gatto a mio parere è anche quella sua fierezza un po' indomabile, e una volta che gatto e umano si sono reciprocamente adattati alla convivenza, per me è più che sufficiente, non trovo "migliore" un gatto che si fa fare il bagnetto. Io ho gatte di buon carattere, e il minimo sindacale dal micio che vive con me me lo aspetto: farsi prendere e spostare quando serve, farsi mettere una pomatina ecc. Ma c'è anche chi convive felicemente con mici selvatichini, anche quello ha il suo fascino! E non è detto che questi mici si "comportino male": magari sono paciosissimi e non distruggono niente... basta non toccarli |
||
10-01-2011, 11:24 | #13 |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Le razze sono selezionate quasi eslusivamente per motivi estetici (talora al prezzo di creare problemi agli animali stessi, come ad esempio certe razze col muso schiacciato a cui l'uomo ha portato gravi problemi respiratori o altre razze di grandi dimensioni che possono finire col scontare problemi alle anche), anche se incidentalmente qualcuna (qualcuna) si è rivelata particolarmente socievole.
Ciò detto, e senza girare troppo attorno al problema, ritengo che a livello genetico l'affermazione secondo cui più gli animali sono di razza e più hanno un carattere meno aggressivo è molto semplicemente *sbagliata*. Allo stesso tempo, però, è vero che per i gatti e la loro socievolezza verso l'uomo risulta decisivo il periodo dalla seconda alla settima settimana e le interazioni con l'uomo avute in quel periodo (servono quotidiane manipolazioni). Un buon allevatore saprà garantire ad un micetto di quell'età le giuste interazioni. Lo stesso vale per un gattino non di razza nato in casa, che sarà manipolato dai padroni di casa, e, in diversi casi, persino per gattini di colonia. *Non* ha invece le giuste interazioni un micetto nato in strada e mai manipolato dall'uomo, che - proabilisticamente parlando - potrà finire con l'essere più aggressivo e/o più timido rispetto ai gatti di razza (nonchè rispetto ai gatti non di razza manipolati dall'uomo nelle prime sette settimane). |
|
10-01-2011, 11:32 | #14 | |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Quote:
Quando parli di "manipolazioni" a cosa ti riferisci esattamente ? Vi è poi la possibilità per un gattino di strada che non ha ricevuto queste attenzioni di sviluppare un carattere socievole comunque nei mesi a seguire ? Ho amici che hanno dei sorianetti che sono docilissimi, altri invece che mi parlano di micio tendenzialmente asociale e "scattoso". Non c'è nessuna via per garantire una stabilità caratteriale anche in seguito ? |
||
10-01-2011, 11:34 | #15 |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Mi domando non essendo un'esperta di razze: ma questa maggiore socievolezza nei mici di razza non potrebbe anche essere dovuta alle estenuanti ricerche di linee di sangue pure e perfette che finiscono per portare delle "tare" più che dei vantaggi?
Cioè non è che a forza di non rimescolare il sangue fra individui diversi (come avviene nei casati nobiliari) si creano dei "tontoloni pacifici"? Non è una polemica, per carità, è una domanda. |
|
10-01-2011, 12:26 | #16 | |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Quote:
I miei piccini a 4 mesi con me ogni tanto per giocare tiravano fuori le unghie, dopo varie sgridate (fra le quali anche "messe in punizione", ossia smettevo di giocare e me ne andavo) ora a 6 mesi non tirano quasi mai fuori le unghie mentre giocano con me, salvo per errore ma del resto le unghiette le hanno, con loro e' un po' come maneggiare le rose, per goderti la loro bellezza devi sopportare qualche spina no? (e le sopporto con grande piacere ) Zamir & Zulema , Sweetie Todd & Suomy |
||
10-01-2011, 14:27 | #17 | |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Quote:
e sottolineo il fatto che un gatto nostrano abituato alle expo fin da piccolo sarà tranquillo come i gatti di razza. E' anche vero però che il comportamento di un gatto in expo non sempre equivale al carattere che esprime in casa. Ci sono gatti che si "eclissano" ... ciò sembrano tranquilli, ma sono solo in stand-by per tornare ad essere gatti scatenati in casa. Oppure belve feroci, che soffiano e sembrano insofferenti mentre in casa sono pastose e pacioccose come non mai. |
||
10-01-2011, 15:12 | #18 |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Sì, non volevo tessere le lodi dei gatti di razza per sottolineare i difetti dei mici di strada. Il mio in fondo è un micio di gattile e non posso dire sia cattivo o esageratamente aggressivo. Però vedere tutti quei bei gattoni, tranquilli e placidi come fossero, non so, colombe, mi ha lasciato stupito perchè immediatamente ho fatto il paragone con il mio che invece è iperattivo...
Pensate che un espositore aveva lasciato i suoi 2 Maine Coon sulla cima della gabbia in modo che la gente li potesse accarezzare...Facessi questo con il mio, beh, lui prenderebbe il largo come un fulmine... |
|
10-01-2011, 15:24 | #19 |
Re: Purezza razza e stabilità comportamentale
Io credo che, come diceva Ribaltata, in questo caso conti di più l'abitudine a certe cose che altro.
Mi spiego: se un micio viene abituato fin da piccolo alle esposizioni, ad essere maneggiato, spazzolato, lavato, e impara a vivere queste cose in maniera non traumatica, se lo lascerà fare anche in futuro senza problemi! Un gatto di casa raramente viene portato ad esposizioni e quindi non è abituato alla folla e ad essere maneggiato da estranei. Credo che le cose più importanti siano le esperienze di vita... "Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni." Bill Dana |
|
|
|