Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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15-05-2015, 18:10 | #11 |
Re: reazione al lutto nel felino..e nell'umano
Vi ringrazio tutti per le vostre idee e per le vostre esperienze condivise...
avete sicuramente ragione del sottolineare che la mia ansia e il mio disagio sono negative per la mia micia, me ne rendo assolutamente conto...diciamo che sono davvero tanto spaventata che Duchessa possa avere la stessa malattia dell'altro micio, una cardiopatia...ho adottato entrambi i gatti in gattile e non mi hanno saputo riferire se erano fratelli, o madre e figlio, o altro. So che Duchessa è più grande di circa 1 anno. Quando ho portato lei, e lei mie ansie, dal veterinario, lui mi ha risposto che non c'erano le indicazioni ad effettuare un ecocardio.. forse una buona componente in tutto questo è rappresentata dal senso di colpa...non riesco a capacitarmi di non essermi accorta, nell'altro micio, che fosse così malato,e quando l'abbiamo scoperto...beh, era così grave che in una settimana se n'è andato ora non mi fido più del mio giudizio, ed ogni respiro più rapido, ogni ron ron più prolungato, diventano fonte d'ansia, se si sdraia pancia a terra, se gioca di meno....per questo ho deciso di rivolgermi ad una comportamentalista, per capire meglio, per interpretare meglio i segnali che la mia gatta mi da, che sono nuovi e diversi da prima, in un certo senso lei è diventata un'altra, proprio come accade agli uomini... vi terrò aggiornati e vi ringrazio ancora Duchy |
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15-05-2015, 18:26 | #12 |
Re: reazione al lutto nel felino..e nell'umano
Va bene la comportamentalista se può farti stare meglio, ma cerca di stare più serena, sennò la poveretta dovrà curare anche te!
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15-05-2015, 19:56 | #13 |
Re: reazione al lutto nel felino..e nell'umano
tieni presente una cosa:
accorgersi che un gatto sta male è difficilissimo il gatto è un piccolo predatore e quindi spesso anche predato una delle sue difese naturali da chi lo caccia ed una delle sue tecniche per cacciare consistono nel farsi notare il meno possibile dalle prede e dal non sembrare debole ai predatori inoltre in natura deve pure apparire forte ai suoi avversari nelle battaglie per lo spazio e la femmina quando il gatto sta poco bene perciò produce una grande quantità di endorfine che gli calmano i malesseri piccoli e medi e quando sta decisamente male si sforza di non farlo notare comportandosi il più normalmente possibile, in modo da scoraggiare eventuali attacchi per farti un esempio gattoKeidhu che avevo portato per una grave iperglicemia in clinica ed era quasi in coma, si ribellò al prelievo con un'energia insospettata facendo a fette le mani delle povere assistenti, noi pensammo subito che fosse segno di un miglioramento, invece aveva la glicemia a 500 per concludere non ti angosciare, non hai alcuna colpa Ultima Modifica di ausilia; 15-05-2015 at 19:58. |
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