Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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06-02-2022, 15:25 | #11 |
Re: Cosa vuol dire?
grattatoio di cartone con tanti buchi per prendere le palline? è divertente ma è bravissima a tirare fuori tutte le palline ma poi camminando per casa le raccatto e gliele rinfilo dentro..
Alessia Ziggy Baudelaire Nathan Mirtilla |
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07-02-2022, 18:46 | #12 |
Re: Cosa vuol dire?
Anch'io ho lo stesso problema con Waffle. Spesso si annoia e ricerca la mia attenzione, e/o esprime disagio miagolando "a sirene spiegate", fa proprio un rumore che ricorda quello dell'ambulanza, un'angoscia!!!
Io lavoro da casa, quindi lui ha la mia presenza circa 15-20 ore al giorno nei lavorativi... Il problema è che ovviamente, il fatto che sia presente non vuol dire che abbia tempo per lui, ho 8 ore da stare davanti al pc per dire, ma lui mi vede lì, seduta a fissare il nulla, e probabilmente sente anche delle vibrazioni di tensione/stress/ansia (sapete quando la mattina vi mettete al pc e vi arrivano 92 notifiche?!) e questo lo stressa, e qualche volta ho come l'impressione che miagoli e tenti di tirare i fili del pc non tanto per la noia sua, ma per "distrarre" me da questo "nemico invisibile" che mi rende molto abbruttita . Infatti altre volte è capitato che io sia rimasta in casa un sabato a seguire una conferenza online sul divano, e dovrebbe essere per lui la stessa noia di vedermi al pc no? ma invece, probabilmente emettevo delle vibrazioni di felicità/interesse/appagamento, perché lui è stato tranquillo in braccio per ben 3 ore fuseggiando e senza muoversi... O forse sono io che me la racconto ed è solo una coincidenza . Comunque, questa espressione di noia/malessere del gatto è molto faticosa, perché ti fa sentire padrone inadeguato... a me viene il senso di colpa perché penso che Waffle è un gatto molto vivace e intelligente e curioso, e credo che averlo privato della possibilità di interagire con un ambiente naturale sia una forte deprivazione sensoriale per lui... Non parliamo di pettorine/guinzagli o altro per favore, secondo me sono soluzioni che presentano rischi per la sicurezza e quindi bisogna stare super attenti, poi vanno bene per una infima percentuale di gatti, che peraltro devono esserci abituati fin da molto piccoli, e comunque c'è il rischio che il gatto deprivato poi diventi ancor più insofferente all'ambiente casalingo se gli viene data la possibilità di entrare in contatto con un "fuori", a cui però non può accedere quando vuole... Un'altra difficoltà di questa situazione è sentire il coro di gente intorno che ti dice "eh già ma è colpa tua, lo vizi troppo, gli stai sempre dietro, il gatto deve giocare da solo, tu sei sua schiava, per forza non è mai soddisfatto!". Della serie: te la sei cercata, guarda il mio gatto che gioca da solo, dorme 21 ore al giorno e non rompe i cosiddetti!! Va beh scusate lo sfogo... Io ho imparato ad accettare che ogni tanto Waffle ha questi momenti di frustrazione/malessere, cerco di rispondere senza nè spazientirmi, nè assecondarlo per forza (ad es se ho un lavoro urgente, lo chiudo fuori perché interrompere il mio lavoro per stargli dietro mi farebbe sentire in colpa con me stessa, il che provoca ulteriore stress, che poi lui percepisce diventando lui stesso più stressato ecc). Se posso, stacco dal lavoro e cerco di giocare con lui, fargli un po' di coccole, o "far succedere qualcosa di interessante" in casa (ad es, muovere una cuccia da un posto all'altro, o coinvolgerlo in cucina ecc). In effetti ho notato che spesso non ha voglia di giocare (il che mi provocava stress e frustrazione, della serie "ok mi sono alzata dal pc, ho preso la cannetta e adesso non mi fili... ma allora che c@@%o vuoi!!??!!"), ma più che "succeda qualcosa da osservare". Ho anche capito che bisognerebbe cercare di non arrivare al punto di "miagolio da ambulanza", perché lì è un po' tardi, è come un meccanismo che si innesca e poi va un po' avanti in automatico... ci sono dei piccoli segnali precedenti, bisogna forse intervenire lì, quando possibile. |
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08-02-2022, 11:17 | #13 |
Re: Cosa vuol dire?
Interessante il tuo intervento alimiao, per es questo punto:
”credo che averlo privato della possibilità di interagire con un ambiente naturale sia una forte deprivazione sensoriale per lui... “ In queste circostanze vanno incontro ad alterazioni rappresentazionali, che il più delle volte passano inosservate, es: usare una tenda per arrampicarsi al posto di un albero è un fatto comune. Ricordo anche che dissi alla docente che secondo me quello è un escamotage, quindi potrebbe essere una rappresentazione secondaria. Non fu d’accordo Le rappresentazioni sono tante e ben classificate, a noi sfuggono sempre perché nemmeno sappiamo che esistono. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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