Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
No ai maltrattamenti e abbandoni degli animali Dite la vostra sui maltrattamenti e gli abbandoni degli animali. |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
02-05-2012, 21:21 | #21 |
Re: cuccioli liberati
Io pur amando e rispettando gli animali, su questo genere di azioni sono molto critico, per non dire proprio contrario. Per 2 ragioni:
- prima di tutto non hanno salvato proprio nessun cane, hanno solo rubato, provocando un danno economico a un allevamento legale, che assolve a una legittima(legittima non in senso morale, ma in senso materiale, cioè non vietata) domanda del "mercato della ricerca scientifica". Il risultato è che i laboratori di ricerca si procureranno ugualmente lo stesso numero di cani da usare per la sperimentazione(non vivisezione, che non esiste più da una vita!), solo che magari ne compreranno 5 in meno da Green Hill, e 5 in più da qualche altro allevamento in concorrenza(per esempio da Harlan, una delle più grandi multinazionali specializzate in animali da esperimento) -poi anche se si riuscisse nell'obiettivo di vietare questo genere di allevamenti in Italia, il risultato sarebbe solo che Green Hill, Harlan e simili, sposterebbero la produzione attualmente allocata in Italia, in paesi più liberali(cioè praticamente ovunque, visto che in nessun paese al mondo è vietato allevare cavie e animali da esperimento). Quindi si perderebbero solo posti di lavoro in Italia, e i laboratori di ricerca italiani continuerebbero a rifornirsi all'estero. Gli animalisti cretini faranno festa, ma il numero di animali utilizzati per la ricerca non cambierebbe di una virgola! Poi certo ci sarebbe anche la possibilità di vietare l'utilizzo di animali nella ricerca scientifica, ma in un paese che è già piuttosto arretrato dal punto di vista della ricerca come l'Italia non mi pare il caso, sarebbe molto penalizzante.E comunque avrebbe solo un effetto nazionale, all'estero continuerebbero indisturbati, visto che nessuno stato al mondo è intenzionato a bloccare la ricerca medica e chimico-farmaceutica |
|
02-05-2012, 21:30 | #22 |
Re: cuccioli liberati
che "ricerca" sia uguale a sperimentazione sugli animali è solo una costruzione ideologica.
Una retorica. Il progresso nella ricerca non ha nulla a che fare con la sperimentazione sugli animali. Crederlo è solo superstizione. |
|
02-05-2012, 21:46 | #23 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
Quindi parliamoci chiaro, per abolire la sperimentazione animale, bisogna essere disposti a rinunciare allo sviluppo farmaceutico, e anche a molti tipi di ricerca medica. Oppure ad utilizzare cavie umane. Quante persone e leader politici sono disposti a rinunciare a tutto questo?chi è disposto a farsi utilizzare come cavia? poi dal momento che la maggioranza dell'umanità non è affatto vegana per motivi etici(alcuni popoli lo sono per cause di forza maggiore), che differenza c'è tra macellare gli animali per riempire il nostro frigorifero(e nutrire anche i nostri amati gatti), e utilizzare alcuni animali(moltissimi meno di quelli che trovano la morte in un macello) per finalità scientifiche? Magari si può limitare molto l'uso di animali da esperimento, ma abolirlo totalmente al momento la vedo una cosa molto difficile, a meno che non si riesca a convincere la maggior parte dell'umanità a rinunciare ai vantaggi(e svantaggi) dell'innovazione e progresso medico-farmaceutico |
||
02-05-2012, 22:05 | #24 |
Re: cuccioli liberati
Cmq al di là del problema etico, su cui ognuno può avere la propria opinione, rimane il problema pratico. Per funzionare il divieto sulla vivisezione dovrebbe essere esteso a livello internazionale(o almeno a livello europeo) e oltretutto dovrebbero essere anche vietati tutti i farmaci nuovi prodotti con la sperimentazione animale. Altrimenti si finanzierebbero ugualmente i centri di ricerca extra UE, che continuerebbero a sperimentare sotto legislazioni più liberali(figuriamoci se nell'ex URSS o in Cina, in cui la sensibilità animalista è praticamente inesistente, vieterebbero la sperimentazione sugli animali). Ma ovviamente tutto questo è molto improbabile, per non dire proprio impossibile; chi è malato di una grave patologia(e i suoi parenti e amici) non accetterebbero mai di rinunciare a una cura salvavita, o in grado di migliorare nettamente la qualità della vita, solo perché per produrla sono stati sacrificati migliaia di ratti, e qualche beagle o scimmia. E quindi anche se il parlamento europeo vietasse la sperimentazione all'interno dei paesi dei paesi UE, non potrebbe comunque vietare la sperimentazione in tutto il mondo, e l'importazione dei prodotti di queste ricerche. In definitiva E' TUTTO VANO, al massimo si può solo spostare la cosa(occhio non vede, cuore non duole?) ma sarebbe solo ipocrisia
|
|
02-05-2012, 22:13 | #25 |
Re: "progresso medico" ed etica medica
consiglio a tutti la lettura del libro:
I medici nazisti Autore Lifton Robert J. Dati 2004, 725 p. Editore BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Supersaggi) |
|
03-05-2012, 08:56 | #26 |
Re: cuccioli liberati
E' ovvio che per risolvere il problema della vivisezione (e includo pure la sperimentazione, sulla cui efficacia ormai anche una parte del mondo scientifico comincia a sollevare dubbi, e qui il sentimentalismo non c'entra per niente) occorrerebbe una normativa a livello planetario, ma da qualche parte bisogna pur cominciare, o no? o preferiamo lasciare perdere, pensando che è tutto inutile? Una frase celebre diceva che ogni lunga marcia comincia con un piccolo passo... Certo, se poi uno è convinto che la ricerca sugli animali sia non solo utile, ma anche eticamente corretta, è inutile discutere.
|
|
03-05-2012, 09:51 | #27 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
Chi accetta farmaci e prodotti della sperimentazione, mangia carne, e poi si scandalizza anche per gli esperimenti sui ratti(sui cani è già più comprensibile che possa far pena. Infatti io al massimo sarei favorevole ad abolire gli esperimenti solo su determinati animali "superiori", e a limitarla solo al minimo indispensabile, ma abolirla totalmente no) è solo un ipocrita! Ultima Modifica di kautostar86; 03-05-2012 at 09:54. |
||
03-05-2012, 10:11 | #28 | |
Re: cuccioli liberati
Quote:
E' come se io andassi a liberare/rubare i polli e conigli dagli allevamenti, e poi mangiassi tutti i giorni il pollo arrosto e coniglio in porchetta. L'unico effetto delle mie azioni potrebbe essere l'aumento dei prezzi del pollo, ma di certo nessuno smetterebbe di allevarli. Così se tutti chiedono cure contro le malattie, e in caso di malattie croniche e invalidanti sono disposti a pagare qualsiasi cifra(la vita non ha prezzo!), è ovvio che la ricerca e la sperimentazione non si fermeranno mai. Il dissenso è solo a parole! |
||
03-05-2012, 12:44 | #29 |
Re: cuccioli liberati
Bè, personalmente nè io nè mia moglie consumiamo carne, non compriamo abbigliamento con inserti in pelle o pelliccia, non compriamo cosmetici se non riportano la dicitura "non testata su animali", e per le medicine ci arrabattiamo fra prodotti naturali, omeopatici è , ahimè, qualche medicina "ufficiale", sì, siamo costretti ad assumerla, ignorando cmq se sono state sperimentate su esseri viventi... Non dico certo di essere perfetto, anzi! ma se tutti facessero qualche sforzo per migliorare, un domani potremmo arrivare a risultati tangibili...sono poi convinto che si può incentivare una ricerca che non sacrifichi animali, solo che non si vuole farlo, e per motivi di comodità e per motivi di economicità. In ultimo, direi che abolire la sperimentazione su animali superiori sarebbe già un passo avanti, anche se fare distinzioni fra animali "superiori" e "inferiori" mi fa stringere il cuore...
|
|
03-05-2012, 13:31 | #30 |
Re: cuccioli liberati
mi intrometto anche io..
non sono una scienziata, neanche mi occupo di legislazione, ma, nella mia ignoranza, mi pongo alcune questioni. Partiamo dal presupposto che per lo sviluppo di farmaci sia necessario in modo assoluto fare sperimentazione. Allora, seguendo un rigido ragionamento scientifico, ripulisco il campo da parametri soggettivi e affettivi, tesi alla ricerca di consenso, utilizzo parametri strettamente scientifici, e, coerentemente: 1- elimino tutte quelle specie che sono lontane dall'uomo, e quindi inutili a verificare l'utilità o meno del farmaco/cura 2- scelgo solo ed esclusivamente specie vicine all'uomo 3- implemento la sperimentazione su umani consezienti 4-faccio (e accetto e permetto) sperimentazione solo per scopi sanitari stretti. 5- libero la sperimentazione e gli scienziati coinvolti dal gioco dell'economia e delle lobby Ma, analizzando la realtà senza pregiudizi, mi chiedo: quanta sperimentazione è effettivamente diretta allo sviluppo di tecnologie sanitarie? (che è l'unica motivazione che viene utilizzata per sostenere la sperimentazione) Mi rispondo da sola, senza dati alla mano, così a naso, quindi se avete dati precisi con cui correggermi, fate pure. Io credo che la maggior parte degli investimenti sulla sperimentazione non sia diretta ai farmaci/cure ma sia invece diretta a cosmetici, prodotti per la casa e similari. Credo anche che la questione farmaci sia un gran bell'alibi per smorzare la discussione e mantenere invariato un sistema economico e culturale. Credo inoltre che, anche nella sperimentazione per farmaci, le direzioni siano in mano alle grandi case farmaceutiche, che investono per guadagno e non per reale intento di cura della salute umana. Poi però, visto che mi dicono che sperimentare è necessario a migliorare la qualità della vita degli esseri umani, tutti, mi chiedo anche: ma è vero che questo sistema migliora la qualità della vita della popolazione umana del pianeta? E mi rispondo: no. Sostenere questo significa indossare occhiali appannati, che impediscono una visione globale della condizione umana, la realtà dei fatti è ben diversa: - le migliorie sono molto dispendiose, in termini economici ed in termini di dispendio di vite, col risultato finale di dover comunque sperimentare su umani (stavolta non consezienti perchè molti farmaci si sono rivelati tossici dopo essere stati immessi sul mercato) - i benefici raggiungono forse un 20% della popolazione mondiale. Detto questo, credo che se si volesse proprio sostenere che la sperimentazione è utile e necessaria per migliorare la qualità della vita degli esseri umani sul pianeta, allora coerenza vuole che - ci si batta affinchè le migliorie siano poco dispendiose in termini di utilizzo di risorse (specie su cui sperimentare) - ci si batta affinchè la scienza sia libera dall'economia - ci si batta affinchè la sperimentazione sia diretta ai soli farmaci - i benefici raggiungano effettivamente tutti gli esseri umani. Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
|
|
|