Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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03-11-2017, 14:21 | #21 | |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Quote:
ma succede anche che -in casi particolari- mangino le loro larve, per motivi di mancanza di cibo e stabilità dell'alveare. baci, ba |
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03-11-2017, 14:33 | #22 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Ah, la ditta è bauchef, citata dalla pagina fb barf solo gatti consigliatami dalla nutrizionista perché ben amministrata e competente
Ho parlato al telefono con la titolare bauchef, le ho detto della problematica di Buio e lei fa anche per gatti, quindi senza carboidrati "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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03-11-2017, 17:23 | #23 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Ma le api non sanno che la melata è cacca di insetti (afidi, metcalfa e altri); è dolce e la raccolgono, non vanno a smembrare insetti per divorarseli.
Non so dove sia stato osservato che arrivino a mangiare le loro stesse larve, se in qualche specie selvatica o nella comune ape mellifera, quella allevata per intenderci. Ho esperienza diretta solo di apis mellifera e le mie non hanno mai divorato la prole; se l'avessero fatto l'avrei notato per il fatto che sul fondo dell'alveare sarebbero rimaste le parti chitinose e non commestibili delle larve. C'è anche da dire che hanno sempre avuto scorte grandi scorte di miele e polline e perché ciò sia possibile è indispensabile che l'apicoltore non sia uno schiavista esoso. Certo che se piazza sconsideratamente e lascia troppo a lungo le trappole per la raccolta del polline, le povere api riusciranno a portarne all'interno poco o niente e saranno gravemente carenti del necessario per l'allevamento delle larve; la stessa cosa se l'apicoltore lascia i melari più a lungo che può. In tal caso la regina continuerà a deporre nel nido e le operaie concentreranno le scorte nel melario, libero da covata, perché la regina è impossibilitata ad accedervi a causa della presenza di un'apposita griglia calibrata in modo tale da permettere il passaggio delle operaie, ma non della regina che ha l'addome più grosso. Le api continueranno ad accumulare quasi tutto il miele nei melari, non sapendo che poi l'apicoltore glieli porterà via e a loro resterà il poco messo nel nido; sarà così in grande pericolo la sopravvivenza della famiglia. Io trappole per il polline non ne ho mai messe, l'ho sempre lasciato tutto a loro e per quel che riguarda il miele, non ho mai voluto mettere pile di melari; al massimo due melari, ma solo per gli alveari veramente forti. Il raccolto principale si concentrava in maggio-giugno; tutto il miele primaverile e quello raccolto da luglio in poi l'ho sempre lasciato a loro. Ho conosciuto apicoltori indegni di questo nome che portavano via quasi tutto il polline e il miele alle povere api mettendo e lasciando a lungo trappole per il polline davanti agli ingressi e melari su melari da maggio all'autunno e per non farle poi morire di fame ricorrevano alla nutrizione artificiale, sostituendo il polline con farina di soya e il miele con sciroppo o candito di zucchero. Se in questi casi le api si fossero cibate della loro prole, proprio non lo so, ma se anche l'avessero fatto, per me continuerebbero ad essere vegane e non cannibali, perché tale comportamento anomalo sarebbe stato innescato dall'ingordigia umana. Noi umani abbiamo un tabù che ci impedisce di cibarci dei nostri simili, ma la storia ci ha insegnato che in casi estremi questo tabù cade più facilmente di quanto non si pensi. Un vegano sperduto nell'immensità della banchisa polare che per sopravvivere si nutrisse di carne umana cesserebbe forse di essere vegano? Per me no. |
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03-11-2017, 21:54 | #24 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Siccome di solito metto in dubbio tutto, anche quello che ci viene detto a lezione, ho voluto indagare ed ho trovato vari link tra cui questo che è tutto molto interessante ed anche molto lungo, ma ho copiaincollato la parte che riguarda il cannibalismo
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j...Z9fsV42kqJA3Ck "...............Il polline è come detto l’unica risorsa di proteine per le api. Lipidi ( grassi ) , vitamine e minerali , gli elementi necessari per la nutrizione delle larve , delle api di casa e delle bottinatrici .E’ somministrato alle larve tal quale o sotto forma di “pappa” preparata dalle nutrici che per produrlo mangiano polline (recensione di Crailsheim, 1990) digerendolo e trasformandolo . L’indisponibilità di polline non lascia alle api altra scelta che la riduzione della quantità di covata attraverso il cannibalismo (Dustmann and Von der Ohe, 1988; Schmickl and Crailsheim, 2001 citati da Crailsheim)..............." Volevo trovare qualcosa scritto da von Frish, che ebbe il nobel per i suoi studi sulle api, avevo tipo 14/15 anni quando lessi un libro che parlava della comunicazione tra le api. Meravigliose! Ma al volo è difficile centrare il link "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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03-11-2017, 22:36 | #25 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Il polline è l'unica fonte proteica per l'alimentazione delle api, e oltre a vitamine, lipidi e minerali sono però indispensabili anche i glucidi, banalmente il miele, di cui nell'articolo, a meno che mi sia sfuggito perché ho dato una veloce lettura, non si fa cenno.
L'ape non produce miele per puro piacere di farlo e neppure per far piacere a noi umani, lo produce perché se ne ciba, sono le sua scorte alimentari. Il nettare bottinato sui fiori, successivamente passando di bocca in bocca viene arricchito e trasformato tramite enzimi digestivi e diventa miele molto idratato; viene deposto nelle cellette dei favi e ventilato dalle operaie per abbassare il livello di umidità in modo ottimale, per poterne garantire la conservazione preservandolo da inacidimento, fermentazioni, muffe; quando il tasso di umidità sarà stato ridotto al punto giusto, ogni celletta verrà chiusa con un opercolo di cera vergine e all'occorrenza verrà disopercolata per prelevarne il contenuto, che verrà mescolato con polline e acqua prima di essere usato come alimento. |
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04-11-2017, 09:14 | #26 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
infatti nel polline ci sono anche i glucidi, fino al 35%
l'articolo da per assodate alcune conoscenze e punta sull'importanza della vitellogenina e non solo, per la buona riuscita/sopravvivenza della loro società questa foto è bellissima https://www.google.it/imgres?imgurl=...act=mrc&uact=8 "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-11-2017, 09:50 | #27 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Grazie aletto, a me ne ha parlato un apicoltore tutt'altro che schiavista come di uno di quei meccanismi (estremi) che regolano la sopravvivenza dell'alveare.
Credo che il veganesimo riguardi l'etica umana non le api.... Siam sicuri poi che non sappiano cos'e' la melata? Le formiche lo sanno bene.... Un bacio, ba |
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04-11-2017, 11:12 | #28 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Infatti un comportamento ha sempre un suo motivo da non interpretare con le nostre chiavi di lettura
E poi, non sono più sicura di niente ba. L'estrema sottovalutazione del resto degli animali, figlia della cultura umanistica, ci ha fatto prendere tante di quelle cantonate da restare storditi stanno studiando le zone del cervello delle api -hanno una parte destra ed una sinistra come noi- dove immagazzinano i dati olfattivi (e memoria in generale) e come ne usano l'associazione Secondo me sanno cos'è la melata, non sottovalutiamole Hanno un avanzatissimo comportamento prosociale ma secondo Bekoff non ci sono ancora i presupposti per un comportamento morale (Bekoff, Giustizia selvaggia, L'intelligenza morale degli animali) L'essere vegani o meno è cosa tutta umana, penso che Malinka abbia usato il termine per comodità di espressione così come per altrettanta comodità di espressione abbiamo usato il termine cannibalismo. Ci avvaliamo del nostro vocabolario per capirci, ma questo non va esteso necessariamente per capire altre specie, e andrebbe a far parte del "cauto antropomorfismo" "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-11-2017, 11:16 | #29 |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
si tecnicamente il vocabolo vegano presuppone che sia una scelta motivata dall'etica, e non dalla fisiologia o dall'evoluzione. il panda è un orso erbivoro (foglivoro si dice?) non vegano.
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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04-11-2017, 12:12 | #30 | |
Re: Purtroppo piace solo il monoproteico
Quote:
scusate ma avevo bisogno di c@**eggiare "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne Ultima Modifica di Aletto; 04-11-2017 at 12:15. Ragione: scusate |
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