Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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16-08-2016, 14:32 | #21 | |
Re: meglio solo o accompagnato?
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C'è un'utente che chiede informazioni!!! Non credo proprio si prenderebbe una gattina in quello stato tanto per provare se va d'accordo col suo!!! Quindi perché anziché spiegarle che i gatti hanno anche emozioni e sentimenti le vogliamo propinare un ipotetico gatto in un gabbione e poi se non va cambia? Non è meglio aiutarla ad essere consapevole su cosa vuol dire ospitare più di un gatto? E la chiudo qui..... Un bacio ba |
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16-08-2016, 14:33 | #22 | |
Re: meglio solo o accompagnato?
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Il problema è che ce ne sono tantissimi così e anche peggio |
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16-08-2016, 14:34 | #23 | |
Re: meglio solo o accompagnato?
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Non le ho mai detto di fare nulla, semplicemente si era finiti s parlare di stalli e volevo spiegare come funzionano, visto che non tutti possono saperlo |
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16-08-2016, 14:35 | #24 |
Re: meglio solo o accompagnato?
Infatti ho scritto che da parte di chi si propone per uno stallo (che sia o no finalizzato all'adozione) ci va impegno, serietà e pazienza, che non deve scoraggiarsi se all'inizio i gatti si guardano male, si soffiano, si ringhiano, si inseguono, vola qualche zampata, ecc...
E in molti casi l'alternativa allo stallo (proprio perché per molte ragioni, anche validissime, sono pochi quelli che li fanno) è sì la strada o il gabbione del veterinario o il gattile. I gatti che vengono in stallo provengono per lo più da colonie o da privati che vogliono disfarsene e che non sono disposti a tenerli loro per il tempo in cui i volontari cercano adozione (quindi sbraitano "Veniteli a prendere, sennò li faccio sopprimere o li mollo in strada!!!") o, nella migliore delle ipotesi, da ritrovamenti di privati che non possono farsi carico di quei mici. Quindi, partiamo da un presupposto: il micio che va in stallo non ha una casa, sennò di stallo non ci sarebbe bisogno. L'adozione è migliore dello stallo? In linea di massima senz'altro, ma sai quante adozioni vanno male proprio perché gli adottanti si abbattono di fronte a difficoltà anche minime? (Di recente ho assistito a un'adozione finita male da parte di una persona che, pur partita con ottime intenzioni, era impreparata e ha gettato la spugna facilmente). A questo punto era meglio uno stallo consapevole e per stallo consapevole intendo uno in cui si fa di tutto perché diventi definitivo, pur sapendo che se la situazione diventa tragica, cioé in quei rarissimi casi in cui la convivenza è impossibile, lo stallo per definizione è a termine (anche se non si può sapere anticipatamente quando finirà). Quello che volevo dire alla persona che ha dei dubbi è che siccome non si può sapere a priori se un inserimento sarà felice o no (per lo più lo è, ma ci sono effettivamente dei rari casi in cui due mici non si sopportano), può proporre ad un'associazione della sua zona (che in questo momento sarà probabilmente subissata di gatti e gattini che spuntano fuori da ogni dove) di prendere un gattino con sé precisando che siccome non sa se l'inserimento andrà bene (e non lo si sa mai, tant'è che in molti moduli di adozione è stabilito un periodo durante il quale il gatto può tornare indietro o per decisione dell'adottante o nel caso di mancato superamento di un controllo post-affido), c'è la possibilità che lo stallo non diventi adozione, ma rimanga tale. Onestamente, se fossi il direttore di un gattile o di un'associazione per la tutela dei gatti, preferirei mille volte uno che mi dicesse "Guarda, io ho dei dubbi: preferisco mettere le mani avanti e lasciarmi aperta la possibilità di restituirvi il gatto- per il bene del gatto stesso (perché un gatto patisce lo stress anche se viene preso di mira da un altro, diciamocelo), non perché nel frattempo mi sono stancato- che non assicurarvi al 1000% che lo terrò perché purtroppo quella certezza non posso dartela" che non un altro che mi dicesse "Stai tranquillo che il gatto lo tengo, anche se dovesse succedere il finimondo" e poi dopo tot mesi mi richiama per dirmi che la situazione è insostenibile e non lo può più tenere. Per come la vedo io è molto più immaturo e fa molti più danni un atteggiamento come il secondo che non uno come il primo. Poi i volontari sono liberissimi di non affidare in stallo il gattino alla persona dubbiosa e a quel punto rimane aperta solo la strada dell'adozione definitiva, ma in linea di massima quello dello stallo per testare l'affinità dei due mici non mi sembra affatto un discorso improponibile. |
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16-08-2016, 14:37 | #25 |
Re: meglio solo o accompagnato?
Secondo me queste altalene emotive fanno molto peggio ai cani che ai gatti..forse al gatto manca avere UN umano vicino. Al cane manca QUELL'umano.
"τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." |
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16-08-2016, 14:43 | #26 |
Re: meglio solo o accompagnato?
Scusate la mia ignoranza, non sapevo cosa fosse lo stallo...
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16-08-2016, 14:47 | #27 |
Re: meglio solo o accompagnato?
Meglio un maschio e una femmina insieme, due maschi o due femmine o è indifferente?
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16-08-2016, 14:54 | #28 | |
Re: meglio solo o accompagnato?
Quote:
Riguardo alla questione di genere, ho letto (ovviamente dopo aver adottato Edhel) che la combinazione peggiore sono proprio due femmine. Le mie befane in realtà vanno abbastanza d'accordo e a priori è veramente difficile dare un consiglio. Sarebbe come chiedersi se è meglio avere un coinquilino uomo o donna, boh, dipende dalla persona... A naso ti direi meglio un cucciolo o un gatto che abbia già convissuto con i suoi simili; insomma vai in un gattile, spiega la situazione e fatti consigliare. Ultima Modifica di SerenaF; 16-08-2016 at 14:58. |
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16-08-2016, 15:08 | #29 |
Re: meglio solo o accompagnato?
Secondo me ha ragione Serena! Io ho due maschi e Vanno d'accordo!!
"τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." |
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16-08-2016, 15:11 | #30 | |
Re: meglio solo o accompagnato?
Quote:
Al gatto manca il territorio con o senza l'umano, queste altalene sono nocive alla sua percezione di sicurezza, al suo futuro approcciarsi al mondo con o senza l'umano. Quanti gatti hanno problemi di salute legate allo stress che subiscono? Quando adottai Buio cercavo una femmina per facilitare la compatibilità territoriale con Volland, e la volontaria mi propose Fortunelle. Andai e la portai a casa. Due giorni dopo dal vet, lui mi disse che era maschio: Buio Comunicai per doverosa e necessaria precisione dei suoi documenti il tutto alla volontaria. Lei fu gentilissima, e mi disse che glielo potevo riportare e prendere una femmina. Ero al telefono, guardai Buio che era con me da pochi giorni, e le dissi no grazie va benissimo così, non ti preoccupare! E lei tutto questo lo avrebbe fatto per me, non per il miciotto Fortunelle/Buio, forse pensava che avrei amato più una femmina che un maschio, non so ma fu estremamente disponibile, penso per la sicurezza che l'adozione andasse a buon fine. Ma come si fa a scombussolare la vita di un animale con tanta facilità? Con quale presunzione lo facciamo? Di colpo ecco lo spettro dell'antropocentrismo "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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